La Sicilia fa i conti con i pesantissimi danni causati da quello che è stato ribattezzato “il ciclone Apollo”, l’uragano di livello 1 che l’ha colpita negli ultimi giorni di ottobre provocando allagamenti e frane soprattutto tra le province di Catania e Siracusa. Decine gli interventi dei Vigili del fuoco, dei volontari della protezione civile e delle forze dell’ordine, e le associazioni animaliste si sono mobilitate per andare in soccorso dei rifugi e degli animali liberi, principalmente cani e gatti ma anche quelli da fattoria.
La situazione in tantissime strutture e nelle campagne è infatti drammatica. Acqua e fango hanno invaso le strutture e i volontari hanno avviato un censimento e un pattugliamento delle zone più colpite per individuare animali che potessero avere bisogno di aiuto. La Lav in particolare è arrivata in Sicilia per portare cibo e farmaci e per dare manforte alle strutture: oltre 3.000 i pasti distribuiti agli animali rimasti in balìa della violentissima pioggia degli ultimi giorni, ma «l’acqua, il freddo e il vento hanno creato grandi difficoltà e i danni subiti sono davvero numerosi – ha reso noto l’associazione – Continueremo la distribuzione straordinaria di aiuti e inizieremo la distribuzione anche di famaci veterinari necessari in questa fase e la cura di animali randagi in difficoltà».
Il maltempo blocca le consegne di cibo a rifugi e colonie feline
Una delle criticità cui si sono trovati a far fronte i volontari attivi in Sicilia è stata la difficoltà a raggiungere le colonie feline e i luoghi di approvvigionamento dei cani liberi per portare cibo. Le strade allagate e il fango hanno reso impossibile raggiungere alcuni punti senza i mezzi adeguati, e molti volontari hanno chiesto l’aiuto delle associazioni.
A Catania la Lav ha rifornito di cibo una colonia felina composta da circa 100 gatti, sono poi stati consegnati circa 300 kg di cibo e altro materiale a una struttura che ospita 50 cani e latte in polvere e traverse per alcuni cuccioli trovati abbandonati. Altri 400 kg di cibo sono stati consegnati a un terzo rifugio, dove una ragazza si prende cura di quasi 200 cani, inclusi quelli liberi e accuditi. Un altro intervento ha riguardato una donna isolata in casa a causa del maltempo che si prende cura di 15 cani: le strutture esterne erano completamente allagate, e i volontari hanno dato il loro supporto nella sistemazione delle recinzioni e delle aree per consentire ai cani di tornare all’esterno in sicurezza.
«Abbiamo salvato 7 cuccioli trovati durante un giro di ricognizione nelle campagne – racconta a Kodami Linda Scapinelli, co-fondatrice dell’associazione Protect the Dog di Augusta – Uno purtroppo era già annegato. Stiamo cercando di rialzarci, il problema è che non smette di piovere». I cuccioli sono stati trasferiti in rifugio al momento sono nutriti tramite biberon. Verranno tenuti in osservazione sino a quando non raggiungeranno l'età e le condizioni per poter essere adottati.
Rocco, il cane libero che rischiava di affogare in una pozza d’acqua
Proprio i volontari dell’Unità d’Emergenza Lav hanno salvato sabato Rocco, un cane libero ritrovato nelle campagne di Siracusa. Rocco era fermo in una pozza d'acqua, non riusciva ad alzarsi e rischiava di essere travolto e di affogare nel caso fosse aumentato il livello dell'acqua.
I volontari lo hanno immediatamente recuperato e trasferito in clinica, dove è stato asciugato, curato e riscaldato e dove verrà tenuto in osservazione sino a quando non sarà pronto per essere adottato. Altri cani in difficoltà o feriti sono stati medicati e, in caso di necessità, ricoverati.
Decine i cani fuggiti e dispersi
Il ciclone che si è abbattuto sulla Sicilia ha causato inoltre la fuga di molti cani ospitati nei rifugi: terrorizzati da tuoni, pioggia e vento e complici le recinzioni danneggiate si sono diretti verso le campagne, e i volontari nelle ultime ore sono impegnati nelle ricerche. È il caso, per esempio, del Rifugio Pan di Catania, uno dei più colpiti dal maltempo, che ha lanciato un appello per Asia, 16 anni, fuggita per la paura. Ma sono molti gli appelli condivisi sui social, con foto allegate, per chiedere di tenere gli occhi aperti in caso di avvistamento di cani smarriti o in fuga.
A risollevare gli animali c’è comunque la risposta solidale: oltre agli aiuti da parte di associazioni come la Lav, il tam tam su Facebook e Instagram ha spinto moltissime persone a donare cibo e generi di prima necessità fondamentali per la gestione dei rifugi e per aiutarti a far fronte all’emergenza.
«Stanno arrivando tanti pacchi con cibo e coperte , con 120 cani non è mai troppo – fanno sapere proprio dal rifugio Pan, dove nei giorni scorsi le volontarie si sono prodigate per risistemare i box e tenere i cani all’asciutto – Lunedì prima consegna del mese, cibo senior per tutti i nonni 15 sacchi da 12,5 kg e scatolette 10 confezioni da 24 per 400g e farmaci. Martedì metteremo le coperte già arrivate dentro le cucce priorità a gli anziani. Inoltre arriverà martedì un camion con risaglia da distribuire nei recinti, 200 sacchi da 25kg».