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29 Dicembre 2021
14:13

Il caso dello scoiattolo che aggrediva i passanti, ecco cosa vuol dire alimentare un selvatico

Uno scoiattolo grigio che terrorizzava e attaccava gli abitanti di una cittadina del Galles è stato catturato e soppresso. Il roditore era stato abituato a ricevere cibo dalla mano dell'uomo, questo lo ha reso più confidente, facendo aumentare il rischio di incidenti.

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Lo scoiattolo grigio che stava terrorizzando e aggredendo i cittadini di Buckley, in Galles, è stato catturato e soppresso. Il roditore, che era stato ribattezzato "Stripe" come il cattivo del film Gremlins, aveva iniziato ad attaccare e a mordere adulti, bambini e animali domestici che passeggiavano tra i parchi pubblici della località del Flintshire, accanendosi in particolare contro chi gettava la spazzatura nei cassonetti.

A catturarlo è stata la stessa persona che ha contribuito a rendere l'animale un pericolo per se stesso e gli altri, la sessantacinquenne Corrine Reynolds. La triste storia di Stripe è iniziata infatti l'estate scorsa, quando la Reynolds ha cominciato a portargli da mangiare, nutrendolo quotidianamente per mesi.

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Dar da mangiare a un selvatico aumenta il rischio di incidenti e aggressioni

Lo scoiattolo ha così perso la sua naturale diffidenza nei confronti dell'uomo, diventando pian piano troppo confidente ed esuberante. Ha iniziato così a mordere la stessa mano che gli dava da mangiare, aggredendo e morsicando poi decine di altre persone che passavano semplicemente di lì. Ha persino attaccato due gatti Bengala rendendo davvero complicata la vita nel parco per anziani, bambini e animali.

Una volta catturato l'animale è stato poi consegnato alla RSPCA, un'organizzazione che opera in Inghilterra e in Galles e che promuove la tutela e benessere degli animali. L'RSPCA non avuto altra scelta che sopprimere il roditore poiché si tratta di una pericolosa specie invasiva che non può essere rilasciata in natura.

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Originario del Nord America lo scoiattolo grigio si è ormai stabilito nei parchi e ne boschi di molte zone d’Europa, Italia compresa

Lo scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis) è arrivato infatti in Europa, Italia compresa, dal Nord America e sfuggendo o venendo liberato dalla cattività ha formato poi popolazioni stabili in parchi cittadini e boschi. Si tratta di una specie estremamente invasiva, che sta rapidamente occupando la nicchia ecologica del più piccolo e autoctono Sciurus vulgaris, ovvero lo scoiattolo rosso o comune, che rischia seriamente di sparire.

Il comportamento aggressivo di Stripe non deve però sorprendere: questa specie è incredibilmente adattabile e fortemente territoriale, soprattutto nei confronti di altri animali. La sua triste storia ci ricorda però una lezione importante che cerchiamo di rimarcare sempre sulle pagine di Kodami: non bisogna mai alimentare un animale selvatico, anche in città.

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Il più timido e autoctono scoiattolo comune sta venendo rapidamente rimpiazzato da quello grigio

Dar da mangiare agli animali selvatici può renderli più confidenti nei nostri confronti, aumentando così il rischio di incidenti e aggressioni che mettono in pericolo in primis l'animale stesso e successivamente persone, domestici e cose. Se si tratta poi di animali grossi come cinghiali, volpi o lupi i rischi salgono vertiginosamente, ed è una responsabilità che tocca noi affrotnmare.

Ovviamente non bisogna reprimere la naturale zoofilia nei confronti delle altre specie, ma occorre educare e sensibilizzare verso un approccio, un'interazione e una relazione consapevole coi selvatici. Solo così riuscirà a trovare l'equilibrio per una pacifica e rispettosa convivenza per tutti, uomini, selvatici e domestici evitando così che incidenti del genere si ripetano in futuro.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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