Zeus, un esemplare di capodoglio (Physeter macrocephalus), ha fatto ritorno nelle acque di Ischia dopo ben 13 anni. L'individuo è stato avvistato dalla Onlus Oceanomare Delphis, che si occupa della conservazione dei Cetacei nel Mediterraneo, nel canyon di Punta Imperatore sabato 29 maggio. Dopo averne rilevato le tracce acustiche, lo staff ha riconosciuto l'animale grazie alla foto-identificazione: è proprio lui, Zeus, lo stesso capodoglio che si trovava a Ischia nel 2008. Ecco le foto del post Facebook:
Il viaggio di Zeus, dalla Liguria verso il Sud
Zeus, il cui nome identificativo è PMOD036_ZEUS, ha fatto un lungo viaggio prima di tornare sull'isola. La prima volta che è stato avvistato ad Ischia infatti era nell'ottobre del 2008 all'interno dell'Area Marina Protetta Regno di Nettuno, dove era stato fotografato e identificato. Qualche anno dopo, nell'agosto del 2012, il capodoglio è stato rivisto mentre nuotava nelle acque liguri dai ricercatori e i volontari di "Menkab: il respiro del mare", un’associazione di promozione sociale ed ambientale. L'avvistamento è poi avvenuto di nuovo ad opera dei volontari della stessa associazione nel giugno del 2019.
Tre giorni dopo ancora, anche i ricercatori dell'associazione Delfini Del Ponente APS, che si occupa della salvaguardia del mare, hanno avuto la fortuna di incontrarlo ad Arma di Taggia, nella provincia di Imperia. Infine, l'ultimo avvistamento risale all'aprile di quest'anno, sempre nel mar ligure.
La tecnica della foto-identificazione si è rivelata molto utile: Zeus infatti non è difficile da riconoscere grazie ai segni caratteristici che presenta sulla coda. I diversi avvistamenti hanno inoltre permesso di rintracciare gli spostamenti dell'individuo e di ricavare importanti informazioni per lo studio del suo areale.
Il capodoglio, una specie minacciata
Il capodoglio è un cetaceo della famiglia degli odontoceti, un gruppo a cui appartengono i mammiferi marini provvisti di veri e propri denti. Le sue dimensioni sono davvero gigantesche: i maschi infatti possono raggiungere addirittura i 20,7 metri di lunghezza. La parte del corpo più distintiva però è la testa: è lunga infatti fino a 1/3 del corpo rendendo quest'animale un vero e proprio "testone".
Questa specie detiene inoltre il record per la capacità di riuscire a trattenere il fiato sott'acqua per ben 140 minuti, più di qualsiasi altro cetaceo. È una specie cosmopolita, la cui popolazione Mediterranea è purtroppo in declino e classificata come "in pericolo" dalla IUCN (International Union for Conservation of Nature). Le principali minacce alla sua sopravvivenza sono dovute principalmente alle attività antropiche come l'intenso traffico marittimo, la cattura nelle reti da pesca e l'impatto con le imbarcazioni.