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23 Giugno 2022
10:31

Il canile gestito dall’Enpa di Sondrio a rischio chiusura perché «disturba»

La struttura zoofila di Busteggia è attiva dal 1979 e attualmente ospita una quindicina di cani provenienti da situazioni di maltrattamento o abbandono. Una residente della zona ha chiesto la chiusura sostenendo che il loro abbaiare non la fa riposare.

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No alla chiusura del canile di Busteggia gestito dall’Enpa di Sondrio. La richiesta rimbalza da una bacheca social all’altra, tra appelli e petizioni, ed è stata ribadita anche nell’aula di tribunale dove si sta celebrando il processo che potrebbe, appunto, portare alla chiusura della struttura che sorge nel territorio del Comune di Montagna in Valtellina.

La vicenda è iniziata quando la proprietaria di una villetta che sorge nei pressi della struttura ha chiesto che i cani ospitati da Enpa, una quindicina, venissero trasferiti nel canile consortile gestito dalla Comunità Montana, distante qualche centinaio di metri. La donna ha motivato la richiesta sostenendo di essere malata, e di non riuscire a dormire né a riposare a causa dell’abbaiare dei cani. A tentare di mediare ha provato anche il Comune, ma nulla è servito e alla fine la questione è approdata in tribunale. Ne è nata così una battaglia legale che nei giorni scorsi è entrata nel vivo, con tanto di petizione lanciata su Charge.org da parte dei sostenitori dell’Enpa.

«La struttura zoofila di Sondrio, unica nel suo genere su tutto il territorio della provincia, presente e operante nel pieno rispetto delle normative in materia e con tutte le autorizzazioni richieste, dal 1979 è gestita senza scopo di lucro dai volontari della sezione provinciale di Enpa – si legge nella petizione, firmata in una settimana da quasi 5.000 persone – Un abitante della zona ha chiesto, per una presunta e soggettiva sensazione di disturbo, l’immediata chiusura della parte cani della struttura zoofilaEssa ospita solo 15 cani, ma anche tanti gatti e altri animali bisognosi (recuperati da cessioni e/o maltrattamenti sul territorio Valtellinese e non) con la speranza di dare loro una seconda vita, trovando per loro una nuova famiglia».

I sostenitori dell’Enpa hanno anche sottolineato come all’interno della struttura, oltre a prendersi cura di cani e gatti abbandonati, vengano organizzati anche progetti educativi e riabilitativi rivolti a soggetti fragili, disabili e agli studenti scuole per sensibilizzare sull’importanza di educare e tutelare gli animali. La donna che ha presentato richiesta di chiusura, dal canto suo, ha sottolineato il disturbo arrecato da quello che ha definito un abbaiare incessante dei cani, e ha chiesto che la struttura zoofila venga impiegata esclusivamente come gattile, così come è accaduto dal 2006 al 2018.

«I cani sono presenti in quella struttura da 44 anni, prima come canile consortile fino al 2002, come rifugio privato fino al 2015 e poi dal 2016 come struttura Zoofila Enpa – ha ricordato Enpa Sondrio – E quei 50 cani che ogni anno trovano una nuova casa/famiglia, non possono che ringraziare per la nascita di una struttura zoofila, perché se ci fosse solo il canile, loro sarebbero rimasti nella situazione in cui vivevano. L’azione legale che è stata promossa nei confronti di Enpa è un procedimento d’urgenza ex 700 cpc che viene incardinato nei casi in cui vi sia il requisito imprescindibile del “periculum in mora” ossia il pericolo di un danno grave e irreparabile causato dal ritardo, in questo caso, della chiusura della nostra struttura. Enpa c’è dal 1979 e la signora ha comprato casa negli anni ’90. Non credo ci sia altro da spiegare per far comprendere a tutti la portata della vicenda». Ad avere l'ultima parola sarà un giudice, che dovrà decidere a chi dare ragione.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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