Ferito e quasi strozzato da un collare di stoffa che gli si era conficcato nella carne. Questa la storia di Rocky, un simil Pastore Maremmano Abruzzese, trovato nel sottoscala di una casa nella città di Sciacca, in provincia di Agrigento. Il cane probabilmente si era riparato lì dopo l'abbandono.
Il caso è stato segnalato alla sede Lav di Sciacca. I volontari lo hanno trovato con occhi bassi, stremato dal dolore e con una ferita al collo che continuava a sanguinare. Il cane pur essendo in difficoltà si è dimostrato subito desideroso di approccio umano. Non è stato chiaro fin da subito cosa stesse causando il sanguinamento al collo, così Rocky è stato trasportato d’urgenza presso un ambulatorio veterinario.
«Pensavamo si trattasse di un taglio profondo o di una vecchia ferita, magari dovuta a un’esperienza passata, come se il cane fosse stato lungamente legato a catena. Ma non avremmo mai pensato che, alla fine, il veterinario avrebbe estratto dalla carne di Rocky un collare intero», hanno dichiarato le volontarie della Lav di Sciacca.
Un collare che gli era stato probabilmente infilato da cucciolo, e nel crescere ha finito per strozzare l’animale. Se non fosse stato rimosso avrebbe potuto ferirlo fino a dissanguarlo. Il collare, infatti, era arrivato talmente in profondità da essere stato "nascosto" dalla carne, che nel frattempo gli era cresciuta attorno, causandogli un malassorbimento dei cibi fino all'impossibilità di deglutizione. Grazie all’intervento dei medici veterinari, la ferita è stata pulita e medicata e l'intervento di estrazione del collare pur rivelandosi piuttosto complicato è andato a buon fine.
Rocky ha dimostrato fin da subito un carattere aperto e fiducioso nei confronti delle persone, e nonostante la situazione di disagio e profondo dolore continua a scodinzolare. Oggi è ospitato nella casa della persona che lo ha trovato e segnalato alla sede LAV di Sciacca. Ogni giorno i volontari LAV si recano da lui per medicargli la ferita e monitorare il suo stato di salute.
«È una gioia vedere Rocky migliorare giorno dopo giorno. Ringraziamo la persona che non si è voltata dall'altra parte e che si è resa anche disponibile ad ospitare Rocky per il tempo necessario alla sua ripresa fisica. Ringraziamo quindi tutti coloro che non restano in silenzio, che decidono di intervenire, che chiedono e danno aiuto per gli animali», hanno affermato le volontarie della Lav.
I volontari al momento vogliono aspettare per lanciare un appello di adozione per Rocky, in attesa di capire che conseguenze avrà la ferita e quindi che tipo di impegno aspetta il possibile futuro adottante.