Il Cane Lupo Cecoslovacco (abbreviato CLC) è un cane di taglia grande dalle affascinanti sembianze di un lupo ed è nato proprio dall'incrocio di quest'ultimo con un Pastore Tedesco.
socialità
- Rapporto con la famiglia umana3
- Rapporto con altri umani0
- Rapporto con altri cani0
- Rapporto con altri animali in casa0
attività
- Attività fisica3
- Giocosità1
- Ricerca3
- Riporto0
- Guardia3
adattabilità
- Vita in città0
- Adatto come primo cane0
- Adattabilità ai viaggi0
- Tolleranza alle temperature calde3
- Tolleranza alle temperature fredde3
cure e salute
- Cura del pelo1
- Predisposizione alle malattie1
- Attenzione all'alimentazione1
motivazioni
- Epimeletica0
- Affiliativa3
- Comunicativa3
- Et epimeletica0
- Somestesica1
- Sociale0
- Protettiva2
- Territoriale3
- Possessiva3
- Competitiva3
- Perlustrativa3
- Predatoria3
- Sillegica1
- Esplorativa3
- Di ricerca3
- Cinestesica3
- Collaborativa1
Selezionato per essere un cane della Guardia di Confine cecoslovacca, ha abbandonato questo ruolo per diventare un “cane da famiglia”, amato per il suo aspetto esotico e per lo status symbol che rappresenta. Ma vivere con un Lupo Cecoslovacco non è semplice, non è affatto il cane per tutti e soprattutto non è idoneo a vivere nelle nostre grandi città, a dispetto di quanto accade.
Per poter rendere felice una razza come questa occorre conoscerne a fondo le origini, le motivazioni ed i bisogni.
Origine: Russia (Georgia)
Standard: N° 332 / 03.09.1999 Gruppo 1 Cani da pastore e Bovari (esclusi i bovari Svizzeri) Sezione 1 Cani da pastore
Aspetto: Il Cane Lupo Cecoslovacco è un cane di taglia medio grande, di aspetto molto simile al lupo, agile e robusto. La testa è triangolare con occhi piccoli a mandorla, tartufo nero e orecchie dritte e triangolari. Gli arti sono forti e la coda attaccata alta, portata bassa o a falcetto. Il pelo è corto e liscio con folto sottopelo, di colore argento o grigio con sfumature giallo/ambra e mascherina chiara. Le dimensioni sono di altezza minimo 60 cm per le femmine e 65 cm per i maschi.
Motivazioni: Predatoria, territoriale, comunicativa, perlustrativa, cinestesica, possessiva, competitiva, affiliativa.
Amante di: Fare movimento e andare in perlustrazione nella natura, stare a stretto contatto con i suoi umani di riferimento.
Alimentazione, cura e mantenimento: Il Lupo Cecoslovacco è una razza ibrida, che può soffrire di alcune patologie genetiche, spesso derivanti dal Pastore Tedesco. Tra queste troviamo la displasia dell'anca e del gomito, malformazioni articolari spesso ereditarie che comportano sintomi anche gravi, la mielopatia degenerativa, malattia genetica che porta la perdita dell'utilizzo del treno posteriore fino alla paralisi, il nanismo ipofisario, che provoca un rallentamento della crescita con una conseguente bassa aspettativa di vita. Questa razza ha bisogno di fare movimento ed una particolare attenzione alla qualità di vita; l'alimentazione deve essere equilibrata.
Origine e storia
Le origini del Cane Lupo Cecoslovacco sono molto recenti e attribuibili ad un unico scopo: l'utilità di un cane che fosse molto più resistente del Pastore Tedesco, pur mantenendo un carattere piuttosto collaborativo.
Negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, l'Europa era un continente in ricostruzione, politicamente fragile e simbolicamente spaccato a metà dal muro di Berlino: da una parte l'Occidente, di impronta capitalista e proiettato allo sviluppo socio-economico, dall'altra il grande territorio sovietico, dominato dall'ex URSS, basato su un regime militarizzato e restrittivo. Moltissimi abitanti dell'est Europa tentavano la fuga per raggiungere paesi più liberi ed è per questo che i confini tra i due territori erano severamente sorvegliati da un corpo militare specializzato.
Le guardie di confine si avvalevano dell'aiuto di cani, che potessero fiutare le tracce dei fuggitivi fino a trovarli e fermarli afferrandoli per un braccio o una gamba: il responsabile di questo compito era il Pastore Tedesco, cane fortemente collaborativo e legato all'uomo, reattivo, di grande intelligenza e propensione all'apprendimento.
Il Pastore Tedesco aveva però un “difetto”: non riusciva a reggere le decine di chilometri che era costretto a percorrere costantemente, perciò fu considerato non abbastanza resistente per i fieri soldati cechi. A quel punto, l'ingegnere colonnello Karel Hartl, a capo dell'unità cinofila della Guardia di Confine, ebbe un'idea: incrociare il Pastore Tedesco con il lupo dei Carpazi, specie autoctona.
Scelse una lupa, battezzata Brita, e due esemplari maschi di Pastore Tedesco, uno docile e mansueto, l'altro decisamente più reattivo e meno obbediente; la pratica fu decisamente poco ortodossa: vennero introdotti singolarmente i maschi alla femmina, la quale, per niente contenta della situazione, azzannò entrambi: il Pastore Tedesco remissivo fu quasi sbranato, l'altro invece aggredì la femmina riuscendo ad ottenere l'accoppiamento.
Da questa situazione nacque la prima cucciolata di Lupo Cecoslovacco, che la madre nascose, impedendo di raggiungere i cuccioli, i quali mostravano evidenti segni di diffidenza verso l'uomo. Per ovvie ragioni, il DNA del lupo era preponderante e servirono almeno altre 4 generazioni affinché i cuccioli divennero più socievoli. La reale creazione della razza si ottenne nel 1966 da ibridi derivati dalle cucciolate di Brita e da altri cuccioli nati da un lupo maschio (Argo) e una femmina di Pastore Tedesco.
Questi esemplari vennero dunque impiegati a difesa del confine; erano obbedienti, molto precisi e davvero resistenti ma diventavano poco collaborativi se affidati a soldati diversi dal quelli con cui erano cresciuti ed abituati a lavorare. Questo fu un grande problema che sfociò nella decisione di reintrodurre i Pastori Tedeschi lasciando “disoccupato” il Lupo Cecoslovacco che, ormai diventato una razza vera e propria, iniziò ad essere allevato partecipando a numerose esposizioni.
Giunto in Occidente, la bellezza di questo elegante ibrido non passò inosservata ma divenne oggetto di desiderio da parte di nuovi allevatori, totalmente impreparati a gestire una razza così delicata e particolare, ma soprattutto da parte delle famiglie che realizzavano il pericoloso sogno di avere un lupo nel soggiorno.
Nel 1989 ci fu un primo riconoscimento provvisorio della razza, per poi essere ufficializzato 10 anni dopo, nel 1999.
Motivazioni (desideri e bisogni)
Già il nome eloquente di questa razza, Cane Lupo Cecoslovacco, dovrebbe farci intuire quali sono le motivazioni che vivono nell'anima di questo bellissimo, esotico ed incompreso ibrido.
Prima fra tutte la motivazione predatoria, peculiare del lupo, che è molto sviluppata e viene messa in pratica in ogni occasione valida: non è un pastore conduttore che la esercita inseguendo compulsivamente una pallina o un terrier che corre dietro ad una bicicletta: il Lupo Cecoslovacco va a caccia, di prede anche grandi, e non si limita al mero inseguimento, se cattura, uccide e consuma, proprio come il suo nobile antenato.
Le motivazioni perlustrativa e cinestesica lo spingono invece a diventare un mago dell'evasione: non c'è cancello, grata o porta che lo ferma, se vuole uscire (e lo vuole fare senz'altro). Il Lupo Cecoslovacco per raggiungere il suo scopo ci riuscirà utilizzando denti, artigli e intelligenza: si farà strada per setacciare il luogo in cui si trova, macinando anche chilometri, spaventando ignari passanti che lo scambiano per un “lupo vero”.
Se uniamo queste motivazioni troviamo un grande predatore, che si aggira nel quartiere alla ricerca di qualche interessante “vittima”; non è raro veder tornare il CLC soddisfatto e sporco di sangue: qualora accada, a voi non resta che sperare che sia di un povero e incauto topo passato troppo vicino alla sua bocca.
Le motivazioni possessiva e competitiva invece sono quelle che mette in pratica per misurare i rapporti con gli altri membri della famiglia. Memore delle sue ataviche origini, per lui le risorse sono un elemento fondamentale e di vitale importanza: ha bisogno della sicurezza di poterne disporre e sceglierle, non gli vanno assolutamente tolti oggetti, cibo o ciotole, né invasi i suoi luoghi di riposo; questa inutile e scorretta disciplina aumenterebbe soltanto la tensione e porterebbe il cane a reagire nel modo peggiore. La relazione non va imposta ma costruita insieme.
Il Lupo Cecoslovacco è estremamente affiliativo, considera il suo gruppo familiare un elemento imprescindibile. Per il lupo il branco è tutto, garantisce sicurezza, protezione e sopravvivenza: per questo è importantissimo imparare a conoscere le caratteristiche di questa razza, che vede nella sua famiglia il gruppo a cui affidarsi e da proteggere, aiutato anche dalla motivazione territoriale che lo porta a difendere senza indugio il luogo in cui vive insieme a voi, impedendo a qualunque estraneo di entrare.
Questa razza non è affatto sociale (evitate quindi aree cani o classi di socializzazione sperando che “faccia amicizia” con gli altri cani) ma ha un'altissima motivazione comunicativa, chiara, concisa e diretta che mette in pratica per far capire all'interlocutore le proprie intenzioni. E’ così preciso nelle posture, nelle espressioni e nei piccoli movimenti di occhi e orecchie che pretende lo stesso da voi: per comunicare con un CLC bisogna conoscere a fondo i cani e il loro complesso ed affascinante linguaggio.
Tenendo conto del ventaglio di motivazioni che possiede il Lupo Cecoslovacco e il modo in cui le mette in pratica, non è difficile capire quanto questo cane sia spesso incompreso, in quanto giudicato fobico o aggressivo, e messo in situazioni di grande disagio e frustrazione. Per molti questi cani sono da temere, alcuni li considerano addirittura pericolosi: in realtà quello che accade è che spesso il CLC si trova in contesti non idonei, in cui gli umani approcciano a lui in modo autoritario e violento, oppure troppo invadente, o ancora vengono portati al ristorante o a fare shopping. Immaginatevi un animale in cui scorre il sangue di un lupo, messo alle strette e costretto a subire abitudini che vanno contro la sua natura: beh, chiunque, in quella situazione, farebbe di tutto per salvarsi.
Se volete un cane, non prendete un lupo.
Aspetto Fisico
Il Cane Lupo Cecoslovacco è un cane di taglia medio grande, che ricorda in tutto e per tutto l'aspetto elegante del lupo. Il corpo è agile e robusto ma longilineo, la testa è proporzionata, a cuneo, con tartufo nero, occhi a mandorla, scuri e di piccole dimensioni e orecchie piccole e triangolari, portate dritte.
Gli arti sono ben in appiombo e forti, la coda è lunga attaccata alta, portata bassa o a falcetto quando il cane è in attenzione.
Il pelo è corto, liscio e compatto, con folto sottopelo. I colori del mantello variano dall'argento al grigio con sfumature giallo o ambra e la caratteristica mascherina chiara.
Le dimensioni variano in base al sesso e sono: altezza minino 60 cm per almeno 20 kg di peso per le femmine, 65 cm per i maschi per almeno 26kg.
Cura e salute
Il Lupo Cecoslovacco è una razza ibrida, che può soffrire di alcune patologie genetiche, ereditate dal Pastore Tedesco, razza da cui proviene.
Tra le più comuni troviamo la displasia dell'anca e del gomito, entrambe malformazioni delle articolazioni, sia di natura genetica che ambientale, che comportano difficoltà di deambulazione e zoppia; possono essere trattate con fisioterapia, terapia farmacologica e, nei casi più gravi, con intervento chirurgico.
Altre patologie tipiche della razza sono la mielopatia degenerativa, malattia neurologica di origine genetica che colpisce il midollo spinale portando alla paralisi del treno posteriore, ed il nanismo ipofisario che provoca un rallentamento e un mancato sviluppo della crescita, con conseguente bassa aspettativa di vita.
Per quanto riguarda la cura del pelo, il CLC deve essere spazzolato periodicamente; ha inoltre bisogno di un'attività fisica adeguata ed un'alimentazione varia ed equilibrata.
Cosa fare con un Cane Lupo Cecoslovacco
Il Lupo Cecoslovacco è un cane che è stato creato dagli esseri umani per lavorare in collaborazione con l'uomo, con i soldati, seguendo regole e rigida disciplina.
Dal Pastore Tedesco ha ereditato la voglia di svolgere e condividere attività insieme al suo umano di riferimento, per questo è spesso impiegato come importante aiuto nelle forze dell'ordine e in Protezione Civile. Non bisogna dimenticare però che ha anche sangue di lupo e questo lo porta a non amare la socialità e la subordinazione.
Se proprio avete il desiderio di adottare un Lupo Cecoslovacco la cosa migliore da fare con lui è stare nella natura, facendo lunghe camminate in montagna o nei boschi, godendosi i suoni leggeri degli animali, del vento e dei ruscelli, dimenticandosi completamente della vita di città. È importante fare molta attenzione alle persone e agli animali che potreste incontrare durante le vostre uscite: meglio affidarsi ad una lunghina in modo che voi possiate avere la sicurezza di non incorrere in incidenti e lui sia tutelato e protetto da situazioni spiacevoli.
Portare un CLC in ambiente urbano è una vera e propria sofferenza per lui: percepisce gli stimoli uditivi e visivi in maniera fortissima e ritrovarsi nella confusione di una strada trafficata lo potrebbe mandare in tilt.
Relazione e contesto ideale
Vivere con un Cane Lupo Cecoslovacco non è cosa facile. Non è un cane per tutti, non è un cane che si comporta come gli altri cani, non è un cane disposto a diventare un peluche, un soprammobile o, ancor peggio, un soldatino che vi seguirà esaudendo ogni vostro desiderio.
Il suo contesto ideale è la campagna o la montagna, mentre le nostre città sono piene di questi cani condannati ad una vita di privazioni e stimoli eccessivi. L’ideale è avere una casa indipendente con sufficiente spazio esterno per garantirgli la giusta dose di aria aperta ma attenzione, non pensate di farlo vivere in giardino: oltre a trovare il modo di scappare, soffrirebbe di solitudine ed isolamento sociale.
Vive bene in famiglia a patto che tutti i membri, compresi eventuali bambini, abbiano grandi competenze in merito alla conoscenza dei cani, che si impegnino ad accrescere in modo positivo la relazione, che abbiano tempo necessario da dedicargli, che non amino la vita mondana e che siano disposti ad accettare una convivenza di branco, con ruoli definiti ma non subordinati e rapporti basati sul totale rispetto reciproco. Un'impresa molto complessa ma fondamentale se si vuole rendere un Lupo Cecoslovacco veramente felice.
Adottare un ibrido, pronipote di lupi veri, fieri animali selvatici, ed inserirlo nel nostro contesto rappresenta una scelta molto delicata dal punto di vista etico: non dimenticate mai questo nel caso foste tentati di prendere un Lupo Cecoslovacco.
Una giornata con un Cane Lupo Cecoslovacco
Suona la sveglia e vedete due occhi attenti e dolci che vi scrutano da poco lontano, il vostro CLC è già sveglio e aspetta che vi alziate per iniziare una nuova giornata insieme.
Appena siete in piedi, lui vi viene incontro a salutarvi allegro e vi recate in cucina; preparate il caffè ed uscite in giardino con lui a godervi l'aria fresca del mattino.
Quando avete adottato il vostro Lupo Cecoslovacco avete deciso anche di cambiare stile di vita: avete abbandonato la città per trasferirvi in montagna, in una casa ampia con un bel giardino, avendo inoltre la possibilità di lavorare da casa.
Dopo una colazione veloce, il vostro partner parte per l'ufficio e voi fate una bella passeggiata nei dintorni insieme al vostro CLC che cammina sereno ma sempre attento a cogliere ogni minimo suono o traccia olfattiva. Se rimanete nei pressi del paese lo tenete legato a lunghina in modo che lui non prenda troppa distanza e possa spaventare gli animali dei vicini o fare brutti incontri.
Tornate a casa e vi sistemate nello studio per poter lavorare, porgete al Lupo Cecoslovacco un masticativo e lui si sdraia tranquillo a rosicchiarlo nei pressi della porta, tra voi e la soglia di casa, in modo che possa avere tutto sotto controllo.
Nel pomeriggio, torna a casa il vostro compagno o la vostra compagna e decidete di andare tutti insieme a fare una camminata sui monti lì vicino; salite in macchina e il CLC si sporge dal finestrino annusando l'aria fresca di pino e fiori.
Scendete dall'auto e vi dirigete verso il lungo sentiero che sale tra prati, boschi e piccoli ruscelli: camminare insieme nella natura è la cosa che rende più felici voi e soprattutto il vostro Lupo che trotterella libero, totalmente immerso nella natura. Per fortuna conoscete benissimo la zona e sapete che in quell'orario non incontrerete nessuno.
Dopo qualche ora di cammino è tempo di tornare, una volta giunti a casa cenate insieme in cucina e poi vi godete il relax sul divano, lasciando il posto anche per il vostro CLC, che si appisola serenamente a fianco a voi.