video suggerito
video suggerito
13 Luglio 2021
14:40

Il cane incontrò l’uomo e cominciò a capirlo: un nuovo studio tra lupi e i loro discendenti

Un nuovo studio pubblicato recentemente su Current Biology dimostra che i cani sono istintivamente più attratti dall'uomo, ne comprendono meglio i gesti e stabiliscono più frequentemente il contatto visivo con la nostra specie rispetto ai cuccioli di lupo. In altre abilità cognitive però, come la memoria, non sono state rilevate differenze.

84 condivisioni
Immagine

Il processo di domesticazione iniziato tra i 12.000 e i 40.000 anni fa, che ha portato il lupo a "trasformarsi" gradualmente in cane, ha modificato non solo le caratteristiche fisiche della specie ma anche quelle cognitive. Ma in che modo? A dare una risposta è uno studio pubblicato recentemente su Current Biology che dimostra che i cani sono istintivamente più attratti dall'uomo, ne comprendono meglio i gesti e stabiliscono più frequentemente il contatto visivo con la nostra specie rispetto ai cuccioli di lupo.

Lo studio: confronto tra cuccioli di lupo e cane

I ricercatori hanno confrontato le abilità cognitive di ben 44 cani e 37 cuccioli di lupo di età compresa tra le 5 e le 18 settimane. I cuccioli di lupo sono nati e cresciuti presso il Wildlife Science Center di Stacy in Minnesota. A partire dai 10-11 giorni di età sono stati allevati dall'uomo, con cui sono stati abituati ad avere interazioni 24 ore su 24, in compagnia anche di alcuni cani adulti. La maggior parte dei cuccioli di cane proveniva invece dal Canine Companion for Independence, principalmente di razza Labrador Retriever e Golden Retriever, tutti discendenti da linee di cani allevati e socializzati per il lavoro come cani da assistenza. A differenza dei lupi, sono rimasti con le madri fino allo svezzamento, ossia intorno alle 6 settimane, e avevano interazioni con la nostra specie molto più limitate: meno di due ore al giorno. I ricercatori hanno poi sottoposto i cuccioli a diversi test per far trovare loro del cibo nascosto seguendo alcune indicazioni umane. Queste comprendevano diversi gesti: i ricercatori, a seconda del test, rivolgevano lo sguardo verso la posizione del cibo, indicavano con il dito o ancora posizionavano degli oggetti sconosciuti nel posto giusto. Nonostante i cuccioli di cani non erano stati educati in alcun modo e avevano avuto poca interazione con la nostra specie, riuscivano a leggere le indicazioni date dall'uomo e si dirigevano subito nella direzione giusta. Non è successa la stessa cosa per i lupi che, nonostante fossero cresciuti con l'uomo, si orientavano piuttosto casualmente. Le probabilità dei cuccioli di cane di comprendere e orientarsi secondo i gesti umani erano addirittura più del doppio di quelle dei cuccioli di lupo. Inoltre i cuccioli di cane si avvicinavano molto più frequentemente agli estranei e chiedevano aiuto all'uomo, ingaggiandolo attraverso il contatto visivo, per risolvere dei compiti difficili. I cuccioli di lupo al contrario erano più indipendenti e cercavano di risolvere il problema da soli.

I cani comprendono meglio i gesti umani

Questa ricerca non dimostra che i cani siano più intelligenti dei lupi, ma semplicemente che sono più bravi a leggere i gesti umani. Ciò non deve neanche sorprendere troppo: la domesticazione infatti è avvenuta quando alcuni lupi, più docili e meno timorosi, e gli uomini si sono avvicinati e entrambe le specie hanno tratto un vantaggio nello stare insieme. Questo lungo processo di cooperazione in cui il lupo si è pian pian trasformato in cane ha modificato anche le sue capacità cognitive diventando più orientato verso la nostra specie e quindi più bravo a leggere e capire come comunichiamo. I ricercatori hanno infatti sottoposto i cuccioli di lupo e cane anche a test cognitivi, tra cui il controllo degli impulsi motori e la memoria, senza rilevare grosse differenze.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social