«L'uccisione del cane Giorgio non è un peccato veniale ma un reato». Questa è la ratio che ha spinto il Comune di Roma a costituirsi come parte civile nell'eventuale processo contro chi ha ucciso il simil Pastore Maremmano Abruzzese accoltellato e gettato in un fosso alla stazione di Ponte Galeria.
La conferma del sindaco Roberto Gualtieri è arrivata oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova campagna contro l'abbandono della Capitale: «Vogliamo difendere i diritti degli animali rispetto a chi li viola, anche per questo abbiamo deciso di costituirci parte civile dopo i fatti che hanno portato all'uccisione del cane Giorgio».
Dopo la consultazione è arrivato anche il via libera da parte dell'avvocatura: «Possiamo farlo, e quindi lo faremo – aggiunge il Primo cittadino – Era un cane indifeso, e anche un essere vivente con dei diritti, ma siccome gli animali non hanno voce, devono essere difesi da noi. Per questo abbiamo istituito il Garante dei diritti degli animali».
La richiesta era arrivata proprio dalla Garante dei diritti degli animali, Patrizia Prestipino, la prima a ricoprire questa carica nella storia della Capitale. Attraverso le pagine di Kodami era stata proprio lei a sollecitare l'amministrazione comunale a compiere questo passo storico. «Grazie al sindaco Gualtieri per avere annunciato l’intenzione di accogliere la richiesta dell’ufficio del Garante e di tante associazioni, di costituire Roma Capitale parte civile nel processo che ci auguriamo si celebrerà presto contro gli assassini del cane Giorgio – dichiara la Garante – È il segno importante di una sensibilità e di una attenzione non scontate verso un tema che tanto sta a cuore alle cittadine e ai cittadini romani».
Il cane Giorgio viveva con il suo umano di riferimento, un clochard di 47 anni, quando è stato accoltellato e poi gettato in un fosso alla stazione di Ponte Galeria. Sul caso indagano le Forze dell'ordine ma secondo quanto ricostruito potrebbe trattarsi di una ritorsione.
Quella compiuta dal Comune rientra tra le diverse azioni volte al rafforzamento dei diritti degli animali sperimentato recentemente dall'amministrazione romana, culminate oggi con la campagna contro l'abbandono. «È un’iniziativa di grandissimo valore educativo, sociale e culturale che va nella direzione di quel ‘Il rispetto parte da qui' che abbiamo scelto come slogan dell’ufficio del Garante», ha sottolineato Prestipino.
Volto della campagna estiva è Licia Colò, presente in conferenza stampa insieme al Sindaco e all'Assessore all'Ambiente. L'iniziativa di sensibilizzazione durerà per tutto il periodo estivo e prevede una capillare diffusione in tutta la città con affissione di manifesti e locandine anche su paline e pensiline dei bus, led su palazzi storici del centro, pubblicità dinamica sugli autobus, oltre che sul portale e sui canali social istituzionali.