La convinzione che il cane debba sempre mangiare dopo di noi, per poter così affermare la nostra posizione di "capi branco" dominanti, è una credenza antica, ma completamente errata, che porta ancora molti a pensare che per dimostrare la nostra "leadership" si debba sempre mangiare per primi. Fortunatamente, oggi sappiamo che si tratta di una teoria sbagliata e priva di fondamento, che però continua ancora oggi a persistere.
Nella realtà e all'interno della relazione, questa pratica non è assolutamente necessaria o persino dannosa, salvo in alcuni rarissimi casi specifici. Anzi, spesso conviene che il cane mangi addirittura prima di noi o insieme a noi. Il nostro amico a quattro zampe non ha infatti bisogno di essere dominato da nessuno, a lui servono solo regole e confini coerenti in cui essere guidato all'interno di una relazione basata sul rispetto reciproco.
È vero che il cane deve mangiare sempre dopo di noi?
No, non è quindi vero che il cane debba mangiare sempre dopo di noi. Questa convinzione si basa su un'interpretazione errata del comportamento dei lupi e delle dinamiche di branco. Nella realtà, il cane ha bisogno di una routine stabile e di regole chiare e coerenti, anche per quanto riguarda il dove e il quando deve mangiare. Una volta stabilite queste regole attraverso una comunicazione e una relazione bidirezionale basata sulla fiducia, non importa se il cane mangerà prima, dopo oppure insieme a noi.
La chiave sono la coerenza e il rispetto reciproco: se il cane sa esattamente cosa aspettarsi, si sentirà più sicuro e saprà come comportarsi di conseguenza. Non c'è nessuna regola biologica o comportamentale che imponga al nostro amico animale di dover mangiare solo dopo di noi per riconoscere la nostra leadership. Molto più utile e importante, è che il cane conosca bene le dinamiche della sua routine quotidiana e di quella del resto della famiglia, e che si senta sicuro e tranquillo all'interno di questi confini.
È importante, tuttavia, ricordare che ogni cane è un individuo, con proprie esigenze, preferenze e difficoltà. In alcuni casi particolari, potrebbero essere più utile farli mangiare prima o dopo di noi, a seconda della specifica situazione. Alcuni individui potrebbe avere storie difficili alle spalle, difficoltà nella gestione del cibo oppure con il riconoscimento delle dinamiche familiari. Si tratta però di casi davvero molto rari, che vanno però sempre affrontati con l'aiuto di professionisti come gli istruttori cinofili e i veterinari esperti in nutrizione.
Perché?
Il concetto di "capo branco" o individuo "alfa" nasce dall’idea che nei lupi funzioni così, ma è stato ormai ampiamente superato da studi più recenti sul comportamento animale. Nei branchi di lupi, la struttura sociale è molto più simile a quella di una famiglia, con una coppia di genitori e figli di una o più generazioni al seguito. Inoltre, i cani non sono più lupi: si sono evoluti per vivere con noi esseri umani e hanno sviluppato anche dinamiche sociali e strategie comunicative diverse: non hanno bisogno di un capo branco "dominante" che li obblighi a fare o non fare certe cose.
Hanno invece bisogno di un leader e di un partner sociale che sappia guidarli all'interno di confini e regole chiare grazie alla fiducia reciproca. Una figura di riferimento affidabile e coerente è più importante, e soprattutto funzionale, di un individuo alfa dominante. Attraverso una guida basata sulla fiducia, i cani imparano a comportarsi di conseguenza e, per dirla in maniera brutalmente pragmatica, come noi desideriamo. Non è quindi davvero importante se mangiano dopo il resto della famiglia, ma quanto si fidano di noi. Talvolta, tra l'altro, è molto più utile scegliere persino il contrario.
Dando il pasto al nostro "famelico" amico prima di metterci a tavola, spesso si ottiene il vantaggio pratico di avere un cane meno insistente intorno alla tavola, poiché avendo già mangiato potrebbe non sentire il bisogno di chiedere altro cibo. Tuttavia, la vera chiave di una relazione equilibrata è come detto la fiducia reciproca e una comunicazione chiara e coerente. In una relazione davvero consapevole, il cane può mangiare senza creare problemi a prescindere da quando noi decidiamo di farlo mangiare.