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Il Pitbull che ha ferito a morte il piccolo Michele Cassinelli, appena 5 mesi sarà sottoposto a valutazione comportamentale. Lo conferma a Kodami la Procura di Vercelli, titolare del fascicolo d'indagine.
Al momento non c'è ancora nessun nome nel registro degli indagati, tuttavia verranno valutati i profili di responsabilità dei familiari del piccolo. Il bimbo al momento dell'aggressione avvenuta il 17 maggio a Palazzolo, in provincia di Vercelli, si trovava solo in casa con la nonna e Nerone, il Pitbull di famiglia, mentre i genitori Dennis Cassinelli e Barbara Saporito erano fuori per alcune commissioni.
Sono stati proprio loro, una volta tornati all'abitazione, ad allertare il 118 e a portare il bambino all'elisoccorso che li attendeva poco distante. Tuttavia per il piccolo Michele non c'è stato niente da fare. Adesso sarà all'autopsia richiesta dal magistrato titolare dell'indagine a chiarire le cause esatte della morte, e solo dopo verranno celebrati i funerali.
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Scopo dell'indagine sarà verificare eventuali negligenze oppure l'omesso controllo dell'animale che viveva con loro da molto tempo. Nerone ha 7 anni ed era regolarmente registrato a nome dei familiari e stando a quanto ricostruito sino ad oggi non aveva dato alcun segnale preoccupante a livello comportamentale. L'animale è stato sequestrato dalla Procura e adesso si trova in canile a disposizione degli inquirenti, in attesa della valutazione comportamentale.
Non è sempre facile determinare l'esatta dinamica di episodi tanto tragici, come aveva spiegato a Kodami l'educatore cinofilo Mirko Zuccari, che da 10 anni si occupa proprio del recupero di cani ritenuti pericolosi: «Non è sempre l'aggressività a determinare l'aggressione». Possono infatti entrare in gioco altri meccanismi e bisogna valutare il sogetto oltre le caratteristiche di razze come quella di Nerone che hanno una reattività estremamente alta. Anche se molti considerano il Pitbull una tipologia di cane pericolosa per i bambini, in realtà molto dipende dal singolo individuo e dal modo con il quale gli adulti accompagnano il cane e il bimbo nelle diverse fasi della crescita di quest'ultimo.
Delle caratteristiche del Pitbull e anche dei molti pregiudizi che gravano su questa razza ne ha parlato Luca Spennacchio, istruttore cinofilo e membro del nostro comitato scientifico, in una puntata della nostra serie "Che Razza di Storia":
