Il calciatore Arturo Vidal offre una ricompensa milionaria per ritrovare Pascual, il cane della figlia

«Recompensa a quien lo encuentre: 1.000.000». Questa cifra stratosferica è quella offerta da Arturo Vidal, giocatore del Flamengo, ex Juventus e Inter, a chi dovesse ritrovare Pascual, il cane di suo figlia scomparso, secondo quanto riferisce il campione cileno, probabilmente sabato 27 agosto.

«Il cane di mia figlia si è smarrito, per favore se qualcuno lo trova per favore mi contatti a questo numero…», ha scritto il giocatore su una stories di Instagram, specificando che l’animale sarebbe andato perso a Chicureo, in Cile, regione metropolitana della capitale Santiago.

Sulla cifra esorbitante si sono soffermati i media, non essendo specificato di che valuta si tratti. Infatti, se si trattasse di valuta locale, ovvero del Paese dove lui attualmente gioca, o in pesos cileni, quindi nella moneta della sua nazionalità, la differenza sarebbe notevole: nel primo caso la ricompensa equivarrebbe a 194mila euro, nell’altro poco più di mille euro.

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Cosa fare quando si smarrisce un cane

In Italia la prima cosa che bisogna fare quando si perde un cane, è concentrarsi sulla ricerca attiva, le prime ore, infatti,  sono decisive e ci sono molte più probabilità che avvenga il ritrovamento.

L’altra cosa fondamentale è denunciare la scomparsa alle autorità competenti entro 3 giorni per scritto. Infatti chi non non lo fa rischia sia la sanzione per la mancata denuncia, sia quella penale per abbandono di animali (Art. 727 Codice Penale).

Inoltre, senza la denuncia di smarrimento, nel caso il cane venga ritrovato e dato temporaneamente in affido a un’altra famiglia, non è possibile pretenderne la restituzione.

Le autorità competenti a cui va presentata la denuncia sono, la polizia municipale del Comune dove il l’animale si è perso, il dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asl competente per territorio, un veterinario accreditato presso il dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asl.

L’autorità che riceve la segnalazione deve provvedere a registrarla all’anagrafe canina e a rilasciarne una copia al denunciante.

Infine, è indispensabile la presenza del microchip o del tatuaggio per rendere il cane riconoscibile in caso di ritrovamento e per permette alle autorità di individuare il suo pet mate.