Il Buoncanile di Genova rischia di chiudere per sempre, mettendo fine all'esperienza di rifugio senza gabbie che porta avanti da anni a beneficio della comunità umana e animale. Il ponte che consentiva l'accesso alla struttura è stato spazzato via da un'alluvione e mai più ripristinato a causa dei costi proibitivi, adesso il Ministero ha dato un ultimatum: se non sarà ricostruito il rifugio dovrà essere chiuso. Per questo i volontari hanno organizzato un prano di beneficenza allo scopo di raccogliere i fondi necessari.
Il preventivo per la costruzione della nuova passerella è proibitivo per la piccola associazione di tutela animale: ben 100mila euro.
Con il supporto della MSC Foundation domenica 16 giugno a Genova si terrà un grande pranzo a bordo della nave più bella della flotta di MSC, la World Europa. Sarà un pranzo di beneficenza e l'intero ricavato verrà destinato alla costruzione del nuovo ponte, come spiega a Kodami Ilaria Sanna, responsabile della struttura: «Nel 2015 siamo rimasti senza passerella di accesso alla struttura a causa di un'alluvione. Nonostante questo abbiamo trovato delle alternative ma recentemente ci è stato intimato dal Ministero a seguito di un'ispezione di ripristinare un vero ponte, altrimenti dovremo chiudere. Per questo abbiamo chiamato il pranzo "Un ponte per Buoncanile, un ponte per continuare a esistere".
Il costo a persona è di 110 euro e i posti sono limitati: è possibile iscriversi entro la fine di maggio 2024 attraverso un apposito modulo di iscrizione.
Chiudere Buoncanile significa mettere fine a una tra le più significative esperienze di accoglienza di animali senza casa. «Poniamo grade attenzione sul singolo cane – spiega Sanna – facciano cultura cinofila, cosa che più che mai in questo momento è fondamentale. Cerchiamo di creare adozioni consapevoli che durino per sempre».
Il canile può accogliere circa 30 cani, ma per non saturare gli spazi i volontari cercano di tenere il numero più basso. «Per scelta, i nostri ospiti sono tutti adulti, i più difficili da fare adottare, eppure sono anche quelli che possono dare e ricevere più gioia», sottolinea Sanna
Intorno a Buoncanile e alla sua filosofia senza gabbie si è creata una rete di 50 persone, tutte volontarie, che oggi non voglio vedere spegnere il loro sogno.