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scheda razza
9 Novembre 2021
11:23

Il Boston Terrier, il piccolo compagno d’avventure che ama gli umani

  • Origine: Stati Uniti
  • Standard: Gruppo 9: Cani da compagnia. Sezione 1.1: Molossoidi di piccola taglia
  • Taglia: Piccola
  • Altezza: 38-43 cm.
  • Peso: Leggeri: fino a 6,8 kg. Medi fino ai 9 kg. Pesanti 9-11,35 kg
  • Pelo: Corto, liscio e lucido, può essere tigrato, nero con riflessi rossi o nero con macchie bianche
  • Vita media: 13-15 anni
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Boston Terrier

Il Boston Terrier è originario degli Stati Uniti dove, a partire dal XIX secolo è stato selezionato come cane da combattimento, ma con il passare del tempo è stato sempre più considerato un cane adatto alla vita in famiglia. Attivo e curioso di scoprire ogni giorno il mondo insieme ai suoi umani, questo molossoide di piccola taglia può diventare un compagno di avventure di ogni tipo: ama giocare all'aperto, scoprire luoghi nuovi e anche semplicemente sdraiarsi in un prato a riposare, con un orecchio sempre attento ai suoni che provengono da lontano, senza mai allontanarsi troppo da voi.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani2
  • Rapporto con altri cani1
  • Rapporto con altri animali in casa1

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità3
  • Ricerca3
  • Riporto0
  • Guardia1

adattabilità

  • Vita in città3
  • Adatto come primo cane3
  • Adattabilità ai viaggi3
  • Tolleranza alle temperature calde0
  • Tolleranza alle temperature fredde0

cure e salute

  • Cura del pelo0
  • Predisposizione alle malattie2
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica3
  • Affiliativa3
  • Comunicativa0
  • Et epimeletica3
  • Somestesica2
  • Sociale1
  • Protettiva3
  • Territoriale3
  • Possessiva3
  • Competitiva3
  • Perlustrativa2
  • Predatoria3
  • Sillegica0
  • Esplorativa3
  • Di ricerca2
  • Cinestesica3
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Intanto, durante il vostro riposino, potrete stare certi che chiunque si avvicini lui, con il suo desiderio di difendervi, vi avviserà per tempo. Proprio il suo essere vigile e vivace, la sua voglia di far parte del gruppo e il suo talento nel proteggere il pet mate, sono i fattori che lo rendono unico: un piccolo cane da compagnia, con un gran coraggio e una spiccata personalità. Un vero e proprio alleato a cui piace molto di più giocare a nascondino con i suoi umani piuttosto che passare i pomeriggi al centro commerciale. Avventuratevi con lui in luoghi ogni giorno nuovi, correte nei prati e quando potete giocate nella natura. In questo modo, scoprirete che la vita insieme è molto più di quanto avreste mai immaginato e che, come tutti i cani anche il Boston Terrier ha un universo interiore fatto di talenti e preferenze ma anche di sensibilità che vanno ascoltate.

Da lontano potrebbe sembrare buffo per via della testa compatta e quadrata, ma non ridete di lui perché con le dovute attenzioni sarà parte integrante della famiglia, anche se numerosa, a patto che gli venga data la dignità che merita e venga riconosciuto il molosso che nasconde dentro di sé. 

Origine: Stati Uniti

Standard: N° 140/ 24.06.2014 – Gruppo 9 Cani da compagnia Sezione 1.1 Molossoidi di piccola taglia

Aspetto: Il Boston Terrier è un cane di taglia piccola, seppur molto robusto e solido. Il corpo è compatto e il muso è caratterizzato da una forma particolarmente squadrata, con occhi e orecchie grandi. Il pelo è corto, liscio e lucido e può essere tigrato, nero con riflessi rossi o nero con macchie bianche. La razza è ulteriormente suddivisa in 3 tipologie in base alle dimensioni raggiunte dagli individui adulti: possono essere definiti leggeri: fino a 6,8 kg, medi fino ai 9 kg e pesanti dai 9 agli 11,35 kg. L’altezza media di un Boston Terrier adulto va dai 38 ai 43 centimetri.

Motivazioni: Affiliativa, et epimeletica, protettiva, possessiva, predatoria, territoriale, collaborativa, competitiva, cinestesica.

Amante di: Passare il tempo in compagnia del proprio compagno umano, andare alla ricerca di oggetti anche nascosti sotto terra. Non teme la competizione e, nonostante la piccola taglia, apprezza le proposte di gioco più attive e cinetiche come la rincorsa di palline o altri oggetti. Ama mettersi in gioco anche in attività competitive come il gioco della treccia, ma non disdegna una tranquilla serata sul divano, soprattutto se fuori fa freddo.

Alimentazione, cura e mantenimento: Il Boston Terrier necessita di un’alimentazione equilibrata, soprattutto durante la crescita. Il pelo raso lo rende un cane che non necessità di particolari spazzolate o toelettature, ma va comunque tenuta sotto controllo la pelle, che potrebbe sviluppare dermatiti. Non ama il caldo e il freddo, è quindi necessario tutelarlo dalle temperature più eccessive sia in estate che in inverno.

Origine e storia

Le origini del Boston Terrier sono americane e, più precisamente, sono legate all’omonima città del Nord Est, nello stato del Massachusetts. I primi esemplari vennero selezionati nel XIX secolo nel tentativo di dare forma a un nuovo cane da combattimento, incrociando il Bulldog con cani Terrier di piccola taglia, esattamente come accadde per gli altri Terrier come i Bull Terriere i Pitt Bull Terrier. Oltre a queste razze, secondo alcuni esperti, nella selezione della razza, fu utilizzato anche il Boxer, un molossoide di taglia nettamente superiore.

Il primo esemplare nato da questi incroci e divenuto noto si chiamava Judge: era di colore bianco e nero e aveva un aspetto molto proporzionato nonostante la taglia nettamente inferiore rispetto ai cani da combattimento diffusi allora negli Stati Uniti. Judge, di proprietà del signor Robert C. Cooper, fu incrociato con Gyp, una cagnolina di razza White English Terrier, una razza oggi estinta, nota per la testa squadrata e corta.

Uno dei cuccioli nati da questo accoppiamento venne chiamato Eph: aveva il mantello tigrato ed evidenti macchie bianche. Proprio da Eph e Kate, una cagnolina con la coda particolarmente eretta e il cranio squadrato, nel 1893 nacque Tom: quello che ancora oggi viene considerato il primo esemplare di Boston Terrier della storia. Il suo mantello era tigrato e da adulto non superò i 10 chilogrammi.

Proprio in quell’anno, il Boston Terrier divenne la prima razza ufficialmente riconosciuta come originaria americana. Ne venne redatto lo standard originale, il quale venne poi modificato e reso più preciso negli anni Venti del secolo scorso.

Nel 1979, questo cane, dalle piccole dimensioni ma estremamente attivo e legato alle famiglie con cui viveva, venne dichiarato dal governo del Massachusetts cane ufficiale dello stato.

Motivazioni (desideri e bisogni)

Si tratta di un cane che, nonostante le piccole dimensioni, ama muoversi e restare attivo durante tutto l’arco della vita. Grazie alla sua motivazione affiliativa è un cane con cui poter vivere moltissime esperienze senza scordare però che non ha una motivazione sociale particolarmente sviluppata nei confronti dei propri simili, a cui preferisce indubbiamente gli umani (soprattutto quelli che già conosce).

Sa prendersi cura degli spazi e infatti ha una motivazione territoriale che lo può portare a convincersi di avere il ruolo del guardiano e quindi abbaiare come una sentinella per avvisare dei pericoli. Ma non lo fa con aggressività ed è infatti facile accogliere anche gli ospiti in casa, soprattutto se, fin dall’inizio della vita insieme, avrà occasione di incontrare molte persone, guidato dai suoi umani di riferimento che gli mostrano come comportarsi quando gli sconosciuti entrano in casa.

La sua motivazione predatoria, legata alla sua storia da Terrier, rende leggermente complessa la sua relazione con gli animali di altre specie, soprattutto se di taglia inferiore alla sua. Questo particolare comportamento, però, può essere vissuto anche come una potenzialità: se insieme alla famiglia, il Boston Terrier ha infatti la possibilità di divertirsi a giocare proprio in questo ambito. Come? Proponendogli di inseguire, senza scadere nell’ossessività, oggetti e target appropriati piuttosto che topolini, gatti o uccellini.

Si tratta di un cane a cui piace esplorare e perlustrare gli ambienti, ma grazie alla sua motivazione protettiva non si allontana mai eccessivamente dal proprietario. Sarà quindi facile fidarsi di lui e ricavare il tempo nella propria quotidianità per andare in natura (è sufficiente anche un ampio parco urbano) per dargli la possibilità di esprimersi, libero dalle costrizioni del guinzaglio.

Come tutti i cani ha le sue particolari preferenze e va quindi ascoltato e osservato per imparare a riconoscerne i talenti e aiutarlo ad esprimersi, dimostrando che le sue capacità sono quelle di un essere vivente e non di un oggetto da tenere in borsetta, come purtroppo accade talvolta ai cani da compagnia.

Aspetto fisico

Boston Terrier

Il Boston Terrier è un cane dal pelo liscio, caratterizzato dalla testa di piccole dimensioni e particolarmente schiacciata sul muso. Il tartufo è nero e largo e il muso, nel suo insieme generalmente non presenta rughe. Il mantello è striato, color foca o nero con macchie bianche distribuite su tutto il corpo, il quale è corto e solido.

Gli occhi sono distanziati tra loro, larghi e rotondi. Generalmente sono di colore scuro e leggermente sporgenti. Le orecchie sono posizionate sui lati del cranio e vengono portate erette. La coda è fina e generalmente è dritta, ma alcuni Boston Terrier, nascono con la coda “a cavatappi”, ovvero leggermente attorcigliata su sé stessa.

Cura e salute

Il Boston Terrier è un cane appartenente alla categoria dei brachicefali e rischia quindi  di sviluppare patologie legate alla respirazione per via del muso particolarmente schiacciato, generato dalla manipolazione genetica svolta attraverso la selezione da parte dell'uomo. Come tutti i cani di questa tipologia è quindi importante tutelarlo dal caldo eccessivo, in modo da evitare il rischio del colpo di calore. Il consiglio, inoltre, è quello di evitare di scegliere individui con il muso particolarmente schiacciato.

Un’ulteriore patologia ricorrente è la lussazione del ginocchio e la cardiopatia. Gli occhi inoltre, i quali come abbiamo visto sono leggermente sporgenti, potrebbero risentire di questa esposizione e vanno quindi tenuti sotto controllo. 

Questa razza infine, ha un’elevata incidenza di individui sordi da una o da entrambe le orecchie, è indispensabile quindi affidarsi ad allevatori esperti che stiano lavorando sull’eliminazione di questo particolare tratto caratteristico.

Cosa fare insieme a un Boston Terrier

Boston Terrier cane

Il Boston Terrier è un cane scattante, agile, a cui piace mettersi in gioco e provare a superare le difficoltà. E’ un perfetto compagno di esperienze di tutti i tipi che non disdegna le passeggiate in natura. Insieme a lui ci si può divertire anche svolgendo semplici giochi di mobility come il salto e l’evitamento di ostacoli (anche durante la passeggiata urbana di tutti i giorni).

Nei giorni di pioggia inoltre, è divertente organizzare qualche gioco domestico per sviluppare le sue abilità cognitive. Basterà prendere un croccantino oppure la sua pallina preferita e nasconderli sotto un vaso. È molto bello osservarli e partecipare a questo tipo di iniziative che al Boston Terrier piaceranno tanto: si possono così osservare le strategie preferite per risolvere l’enigma e, in caso di necessità, aiutarlo a raggiungere il suo obiettivo, confermando il suo piacere nella relazione con i suoi umani di riferimento.

I giochi da fare con lui possono essere infiniti, basta avere la fantasia sufficiente per dare sempre agio alla sua motivazione competitiva che lo porta raramente a desistere.

Il Boston Terrier, inoltre, ama il divano, dove molto probabilmente trova il suo angolino in cui stare anche quando è a casa da solo e prende in mano la situazione, diventando il guardiano del soggiorno.

Relazione e contesto ideale

La famiglia ideale per il Boston Terrier ama trascorrere tempo all’aria aperta, senza per forza spostarsi ogni giorno nei boschi lontani dalla città. Questo cane, infatti, apprezza anche le passeggiate urbane a patto che gli venga consentito quotidianamente di vivere esperienze in linea con i suoi interessi: l’attività motoria e la perlustrazione di ambienti diversi tra loro.

Cambiate spesso la passeggiata, perché la varietà è importante ed evita di ridurli a “animali da divano” mettendone a rischio il benessere psicofisico, come invece potrebbe venire spontaneo fare a causa del loro aspetto docile e della tendenza a credere che i cani da compagnia non abbiano necessità etologiche particolari.

Essendo un cane dalla spiccata motivazione affiliativa, apprezza anche a contesti di famiglie numerose, a patto che ognuno conosca alla perfezione come rispettare l’altro. Il Boston Terrier, che tende a manifestare comportamenti territoriali e talvolta possessivi, chiede di avere un suo spazio dove non venire disturbato, bisogna quindi insegnare anche ai più piccoli come porsi con lui e quali sono i luoghi e i momenti in cui non interferire con la sua calma e il suo sonno. Allo stesso modo, potrebbe risultare importante un percorso con un educatore cinofilo improntato sulla moderazione della sua motivazione predatoria, che potrebbe generare qualche conflitto se ci sono gatti di casa.

Una giornata con uno Boston Terrier

Il Boston Terrier sta russando nella sua cuccetta ai piedi del vostro letto quando suona la sveglia. Si stiracchia con calma e si prepara per la passeggiata nel quartiere, dove annuserà ogni odore dei cani passati prima di lui, senza però tirare al guinzaglio per interagire direttamente con i suoi simili, i quali talvolta faticano a comprenderlo per via della sua espressività ridotta a causa della forma schiacciata del muso.

Quando vi fermerete al bar per fare colazione, molto probabilmente metterà in atto tutti i suoi segreti per riuscire a ottenere un pezzettino del vostro cornetto.

Se è estate, andrete a cercare un luogo fresco dove giocare insieme a nascondino oppure a saltare sulle panchine, passarci sotto o fare slalom tra i lampioni.In inverno invece, resterete nelle zone soleggiate, in modo da non farlo soffrire eccessivamente delle basse temperature.

Ritornati a casa, dopo un ottimo pasto, il Boston Terrier si posizionerà nel suo posto preferito del divano e, senza preoccupazioni, attenderà il ritorno di tutta la famiglia.

Al termine dell’orario di lavoro, tornerete a casa, pronti a fare qualche passo tra le case, diretti al più vicino luogo dove permettere al vostro cane di correre libero dal guinzaglio, annusando gli odori e scoprendo le buche delle talpe.

Quando vi guarderà, alla ricerca di acqua e tranquillità, potrete tornare a casa e pensare a quale enigma proporgli dopo avergli dato la cena.

Insieme ai bambini potrete riempire una scatola di plastica di pezzettini di carta vecchia e nascondere sotto il suo gioco preferito. Quando lo avrà trovato potrete lanciarglielo e vedere come reagisce. Forse lo porterà nella sua cuccia, dove si sdraierà, certo che nessuno verrà a rubarlo. A questo punto, tutta la famiglia saprà riconoscere il fatto che è ora di lasciarlo dormire e, fino al mattino dopo, il Boston Terrier, si godrà l’angolino della casa caldo e riparato, dove fin dall’inizio è stata messa la sua cuccia, svegliandosi talvolta per qualche rumore proveniente da fuori.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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