Il boa constrictor è un serpente appartenente alla famiglia Boidae che vive in America centromeridionale all'interno di habitat molto diversi tra loro, come le zone antropizzate e le foreste tropicali ed equatoriali. Ciò che lo contraddistingue è la lunghezza significativa, in virtù della quale può raggiungere i quattro metri. Non è però il serpente più lungo mai registrato, perché questo record appartiene a un pitone reticolato (anch'esso appartenente alla famiglia Boidae), che ha raggiunto addirittura i 7,67 metri.
Il boa constrictor è un serpente non velenoso che può comunque essere pericoloso per i mammiferi, in quanto ha una dieta carnivora ed è capace di uccidere le proprie prede avvolgendole e soffocandole. Proprio da questa sua abilità deriva il nome constrictor.
Come è fatto il boa constrictor
Secondo quanto pubblicato nel 2017 nel volume The Teeth of Non-Mammalian Vertebrates, il boa constrictor comune può raggiungere una lunghezza di 4 metri, ma la maggior parte dei soggetti adulti va dai 2 ai 3 metri di lunghezza. In particolare le popolazioni insulari tendono ad avere dimensioni inferiori rispetto ai soggetti presenti sul continente.
Il dimorfismo sessuale è evidente, in quanto le femmine sono generalmente più grandi dei maschi. Tuttavia, la coda dei maschi può essere proporzionalmente più lunga rispetto a quella delle femmine.
Lungo i fianchi sono presenti segni romboidali di colori più scuri e, inoltre, vi possono essere macchie scure più piccole su tutto il corpo. La testa di un boa constrictor ha 3 strisce, la prima delle quali corre dal muso alla parte posteriore della testa, mentre la seconda sembra un triangolo scuro tra il muso e l'occhio. La terza, infine, continua dietro l'occhio, dove si inclina verso la mascella.
Bisogna però dire che l'aspetto generale è piuttosto variabile e esistono, inoltre, almeno nove sottospecie attualmente riconosciute, anche se molte di esse sono poco definite e la tassonomia della specie è in discussione e potrebbe cambiare in futuro.
Questa specie, come molti membri della famiglia Boidae, presenta i cosiddetti speroni pelvici, ovvero i "resti" delle zampe posteriori, che vengono usati dai maschi nella fase di corteggiamento delle femmine.
I denti sono affilati e ricurvi, disposti su quattro file nella mascella superiore e due in quella inferiore, per un totale di più di 100.
Alimentazione
I boa constrictor sono carnivori generalisti e la dieta è costituita da piccoli mammiferi (come pipistrelli e roditori) e uccelli. Catturano le prede restando immobili fino a quando si presenta l'occasione adatta e solo raramente cacciano attivamente. Spesso si avventano rapidamente sugli animali che passano vicino ai rami ai quali sono appesi. La preda viene poi uccisa attraverso la costrizione. I boa constrictor, infatti, avvolgono le loro vittime e le stringono finché non muoiono per asfissia.
Ciò risulta particolarmente efficace con i mammiferi e gli uccelli, il cui metabolismo a sangue caldo richiede ossigeno ad un ritmo rapido. Una volta morta, la preda viene ingoiata intera e al serpente serviranno da 4 a 6 giorni per completare la digestione.
È interessante notare che, secondo quanto descritto sul sito del Museo di zoologia del Michigan, anche in cattività, quando ricevono prede già morte, questi serpenti le avvolgono prima di consumarle.
Habitat e distribuzione
I boa constrictor occupano una grande varietà di habitat all'interno dell'areale di distribuzione. L'habitat primario sono le radure e le zone terminali della foresta pluviale, ma si trovano anche nei boschi, nelle praterie, nella foresta tropicale secca, nella macchia e nelle aree semi – desertiche. Sono inoltre comuni anche vicino agli insediamenti umani e spesso si trovano nelle aree agricole.
Sono animali semi-arboricoli, anche se i giovani tendono a trascorrere più tempo sugli alberi rispetto agli adulti. Si muovono rapidamente anche sul terreno e possono occupare anche le tane abbandonate dei mammiferi di media taglia.
Si trovano unicamente in America centro – meridionale, a partire dal Sud del Messico (zona del Chiapas) e poi a scendere in tutti i paesi dell'America Centrale, comprese alcune isole dei Caraibi. Anche in America del Sud questo serpente è piuttosto diffuso e lo si può trovare in tutti i paesi tropicali ed equatoriali, ma non nelle zone temperate di Cile e Argentina, dove le temperature scendono molto nelle stagioni fredde.
Il Museo della Florida, riporta inoltre un'informazione importante riguardo la diffusione di questa specie nel Sud degli Stati Uniti. Il boa constrictor, infatti, a partire dagli anni Settanta è stato venduto anche come specie domestica e, in seguito ad abbandoni e fughe è stato introdotto in diverse aree della Florida. Al giorno d'oggi si riproduce solo all'interno e nei dintorni della Charles Deering Estate a Miami, nella contea di Miami-Dade, ma su questo tema è bene sottolineare come sempre l'inadeguatezza della scelta di tenere in casa con sé un boa constrictor, che è una specie selvatica e come tale va trattata.
Comportamento e riproduzione
I Boa constrictor sono animali prevalentemente notturni, semi arboricoli e ovovivipari, ciò significa che gli embrioni si sviluppano all'interno del corpo della madre. I piccoli nascono vivi e sono indipendenti subito dopo la nascita.
Appena nati misurano dai 25 ai 45 centimetri e assomigliano già ai loro genitori (se non per le dimensioni) e non subiscono alcuna metamorfosi, se non il regolare cambio di pelle. Man mano che un boa constrictor cresce, la sua colorazione può cambiare gradualmente: i serpenti giovani tendono ad avere colori più brillanti e un maggiore contrasto.
Le femmine raggiungono la maturità sessuale tra il terzo e il quarto anno di età, quando hanno una lunghezza di circa 180-190cm, ed un peso di 6-7 chili.
I maschi, invece, tendono ad essere più precoci e sono potenzialmente sessualmente maturi dopo il secondo anno di età, quando superano i 140-150cm.
Sia i maschi che le femmine si accoppiano con più partner, ma ciò non avviene ad ogni stagione riproduttiva. Soprattutto le femmine, infatti, tendono a riprodursi con frequenze inferiori all'anno e solo se si trovano in buone condizioni di salute.
Insieme ai pitoni reali i boa constrictor vengono considerati tra i serpenti più longevi, in quanto il soggetto più longevo di boa constrictor mai registrato, secondo la Seaworld Parks & Entertainment ha raggiunto i 40 anni e 4 mesi.
Il boa constrictor e l'uomo
A partire dagli anni Settanta si è diffusa l'abitudine di allevare questa specie come animale domestico. Con questo intento è stata sviluppata la varietà di boa constrictor albino, che è tra le più diffuse in cattività, insieme al boa constrictor imperator, anche detto “boa Imperatore” o “Boa colombiano”.
La vita in cattività, ovviamente, non potrà mai raggiungere gli standard di benessere che l'animale ha in natura e affinché possa stare davvero bene è importante seguire indicazioni precise sia riguardo le dimensioni del terrario, che per quanto riguarda la dieta, le temperature e le opportunità di movimento.