Il Bassotto tedesco è un cane di piccola taglia, dal caratteristico aspetto “a salsiccia” (in USA è infatti chiamato simpaticamente “Sausage Dog”) dal carattere deciso e coraggioso. Nel resto del mondo è chiamato Dackel, Teckel o più comunemente Dachshund, dal tedesco “hund” che significa “segugio” e “dachs”, che vuol dire “tasso”.
socialità
- Rapporto con la famiglia umana3
- Rapporto con altri umani0
- Rapporto con altri cani0
- Rapporto con altri animali in casa0
attività
- Attività fisica3
- Giocosità3
- Ricerca3
- Riporto0
- Guardia3
adattabilità
- Vita in città2
- Adatto come primo cane1
- Adattabilità ai viaggi1
- Tolleranza alle temperature calde2
- Tolleranza alle temperature fredde0
cure e salute
- Cura del pelo1
- Predisposizione alle malattie3
- Attenzione all'alimentazione3
motivazioni
- Epimeletica0
- Affiliativa3
- Comunicativa0
- Et epimeletica0
- Somestesica1
- Sociale0
- Protettiva2
- Territoriale3
- Possessiva3
- Competitiva3
- Perlustrativa3
- Predatoria3
- Sillegica1
- Esplorativa3
- Di ricerca3
- Cinestesica3
- Collaborativa0
Nato, infatti, in Germania come cane da caccia di tassi e altri animali da tana, è sempre più presente nelle nostre città dove viene considerato “da compagnia”, a causa anche delle sue dimensioni contenute.
Per poter vivere a fianco a un Bassotto e renderlo felice è, come per ogni cane, assolutamente necessario conoscere bene la sua personalità, le sue motivazioni ed i suoi bisogni: è un “tipetto” piccolo ma dietro quelle zampe corte e quegli occhi vispi si cela l’anima di un cacciatore determinato, pronto a difendere il suo gruppo familiare e a tenere a bada chiunque osi disturbare la sua tranquillità.
Origine: Germania
Standard: N° 148/ 07.11.2019 Gruppo 4 Bassotti Sez. 1 Bassotti
Aspetto: Il Bassotto è un cane di piccola taglia che può essere di dimensioni standard, nano e Kaninchen. Ha il tipico corpo allungato con zampe corte e robuste, la testa è allungata con occhi vispi e scuri e tartufo ben evidente, le orecchie sono lunghe e pendenti, la coda è lunga e portata naturalmente.
Esistono 3 varietà di pelo: corto, duro e lungo ed i colori ammessi sono: fulvo, bicolore o multicolore nei soggetti a pelo duro, arlecchino (merle) e tigrato (brindle). Le dimensioni sono: standard dai 37 ai 47 cm per i maschi e dai 35 ai 45 cm per le femmine – nano dai 32 ai 37 per i maschi e dai 30 ai 35 cm per le femmine – Kaninchen: dai 27 ai 32 cm per i maschi e dai 25 ai 30 cm per le femmine.
Motivazioni: Competitiva, possessiva, predatoria, cinestesica, territoriale, perlustrativa, affiliativa.
Amante di: Fare movimento all'aria aperta, seguire tracce e rincorrere prede, proteggere la famiglia e le sue risorse, passare il tempo con il proprio umano.
Alimentazione, cura e mantenimento: Il Bassotto come tutti i cani di razza e data la sua particolare conformazione fisica può soffrire di alcune patologie tra cui: ernia del disco, l'epilessia, l'atrofia progressiva della retina, otiti e infiammazioni alle orecchie; alcune di queste malattie sono genetiche e possono essere anche gravi. Il Bassotto a pelo duro e a pelo lungo necessitano di spazzolate periodiche; è assolutamente importante fare attenzione all'alimentazione per evitare il sovrappeso.
Origine e storia
Le origini di questo piccolo cacciatore sono molto antiche. L'esistenza di cani bassi, con arti corti ed impiegati per la caccia in tana è testimoniata su numerosi bassorilievi, opere e documenti risalenti ad epoche remote; un prototipo di “cane bassotto” comparve anche su geroglifici egizi ma si trovano reperti in molte altre aree geografiche.
È perciò difficile attribuire un'origine precisa al Bassotto per come lo conosciamo ora: in tutto il mondo antico erano presenti cani da caccia agili e di bassa statura che stanavano i mustelidi nelle foreste e nei boschi. Si può però ipotizzare che questa razza sia derivata dai segugi, forse la prima tipologia di cane allevata dall'uomo.
Secondo molti studi, il cane da cui deriva il Bassotto potrebbe essere proprio il Cane di Sant'Umberto, uno dei primi segugi esistenti, allevato in Belgio dai monaci dell'omonimo monastero già nella seconda metà del 1500.
Col passare del tempo l'uomo notò alcuni esemplari di segugio nati affetti da acondroplasia, una condizione che comporta il mancato sviluppo della crescita delle ossa lunghe, e si rese conto che avevano maggiore abilità nell'inseguimento della selvaggina e nella capacità di arrivare in tana per cacciarli, grazie alla statura ridotta. Da qui iniziò dunque un lungo processo di selezione di soggetti acondroplasici, per poter fissare questa caratteristica fino a renderla costante. Si può dire che, nel caso del Bassotto, è stata “valorizzata” una mutazione genetica fino a renderla “utile”, sempre per le necessità umane.
La prima apparizione del Bassotto attuale risale circa al 1700, nel testo “Georgica Curiosa Aucta” del poeta austriaco Wolf Helmhardt von Hohberg in cui si fa menzione di un “piccolo cane da tasso”; inoltre nel “Complete German Hunter” del 1719, del barone Johann Friedrich von Flemming, capo forestale e maestro di selvaggina, sono contenute immagini ed illustrazioni di cani molto simili ai Bassotti che conosciamo oggi.
A quell'epoca il Bassotto era talmente famoso che comparve inoltre nell'importante opera “Histoire Naturelle”, in cui viene descritto letteralmente come “piccolo cane acuto che ama seguire le tracce e che lavora nelle tane di tassi e volpi, cani tenace, combattivo e coraggioso”.
In origine il Bassotto era conosciuto come Dachdbracke, cioè “segugio da tasso”, ed era molto diffuso in Germania; l'attuale nome tedesco della razza “Dachshund” proviene proprio da questo antico termine. La prima varietà di Bassotto discendente da questo piccolo segugio è la versione a pelo corto; in seguito, intorno all’Ottocento, dall'incrocio con Schnauzer e Scottish Terrier, nacque il Bassotto a pelo duro, mentre il Bassotto a pelo lungo, dal carattere decisamente più mite, deriva dall'inserimento di Spaniel.
Ben presto il Bassotto da intrepido cane da caccia venne considerato sempre di più come cane da compagnia e da esposizione. Il primo fu quello a pelo corto, seguito dal pelo lungo ed infine il pelo duro che venne impiegato fino all’ultimo nell’attività venatoria.
Intorno alla metà del 1800 gli allevamenti in Germania erano molti e si dedicavano con passione alla selezione di questa razza; nel 1879 fu pubblicato il primo registro genealogico ed il primo standard ufficiale di razza. Nel 1883 i Bassotti fecero la prima apparizione in pubblico durante l'esposizione cinofila di Berlino.
Inizialmente separati, nel 1933 i tre tipi di mantello furono riuniti nel Deutscher Teckel Club, che ancora oggi tutela la razza. In quel periodo la selezione si occupò anche delle taglie: gli esemplari che nascevano più piccoli, senza presentare problemi di salute, venivano incrociati con piccoli Pincher dando vita alle versioni nana e Kaninchen.
Oggi il Bassotto è una delle razze con più varietà previste dallo standard: ce ne sono tre sulla base del mantello (a pelo corto, duro o lungo) e tre a seconda delle dimensioni, o meglio, delle circonferenza del torace (standard, nano e kaninchen). In ogni caso, considerate che la misura standard pesa al massimo 10 kg, mentre in origine questi cani arrivavano a pesare quasi il doppio. Piccola curiosità: i Bassotti tradizionalmente erano considerati simboli della Germania e durante le due Guerre Mondiali questa cosa ebbe delle ripercussioni pesanti su di loro, furono vessati nei volantini di propaganda, e addirittura si racconta che a Berkhamsted, in Inghilterra, un Bassotto fu lapidato da un pazzo fanatico. Sempre per l’associazione con la Germania, un Bassotto di nome Waldi fu la prime mascotte nella storia dei Giochi Olimpici Estivi, nell’edizione di Monaco 1972.
Attualmente il Bassotto è un cane piuttosto diffuso in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti dove è molto amato. Anche in Italia la razza è abbastanza diffusa, con circa 5 mila cani iscritti all’Enci.
Motivazioni (desideri e bisogni)
Sebbene il Bassotto sia considerato da quasi tutti un simpatico cane da compagnia, nel suo petto batte un intrepido e coraggioso cuore da cacciatore, con tutte le caratteristiche di un Terrier. Potendo forse fare un'eccezione per il Bassotto a pelo lungo (più mansueto ed adattabile) gli altri due sono tutt'altro che semplici “compagni da borsetta”.
A dispetto delle sue piccole dimensioni questa razza ha un carattere molto deciso che spesso dimostra attraverso le sue motivazioni. Prima di tutto quella predatoria che, insieme alla cinestesica, fanno del Bassotto una scheggia impazzita in continuo movimento all'inseguimento di ogni tipo di preda: che sia un oggetto, qualche roditore o degli ignari bambini che corrono… nulla lo fermerà.
La motivazione possessiva, affiancata da quella affiliativa, rende il Bassotto una vera e propria “guardia del corpo”: si attacca così tanto al proprio umano di riferimento che lo protegge da qualunque elemento esterno, non esitando a tenere lontani gli estranei con una bella pinzata. Nella maggior parte dei casi questo cane-salsiccia viene frainteso e trattato come un principino da coccolare, niente di più sbagliato: il Bassotto diventerà padrone assoluto di casa, mettendo in atto le motivazioni competitiva e territoriale e si prenderà la responsabilità di decidere chi si può sedere sul divano o entrare in giardino, causando evidentemente difficoltà ai rapporti con amici, conoscenti e familiari.
La motivazione sociale è quasi inesistente: non ama affatto le altre persone e gli altri animali e non si farà alcun problema a tenerli lontani con abbai insistenti e molto chiari, ma se l'interlocutore non recepisse il messaggio, il Bassotto sarebbe pronto anche a mordere. In queste situazioni è importantissimo prestare molta attenzione ai bambini.
È evidente che questa razza non sia semplice da gestire, sono cani molto sensibili: se incompresi e insoddisfatti possono manifestare anche serie forme ansiose e problemi comportamentali.
Aspetto fisico
Il Bassotto è un cane di piccola taglia selezionato in tre diverse dimensioni: standard, nano e Kaninchen, il più piccolo.
Ha un caratteristico corpo allungato con zampe corte e robuste e agile muscolatura. La testa è allungata con occhi di colore scuro, dall'espressione vispa e intelligente e tartufo nero ben evidente. Le orecchie sono lunghe, pendenti e ricadono sulle guance, la coda è lunga e portata in posizione naturale.
Questa razza presenta tre varietà di pelo: quello corto, liscio e compatto, quello duro, folto e ruvido, ed infine quello lungo, frangiato e setoso.
Il mantello può essere di diverso colore: fulvo, bicolore o multicolore, arlecchino (merle) e tigrato (brindle).
Naturalmente le dimensioni cambiano in base alla varietà: il bassotto standard ha un'altezza che va dai 37 ai 47 cm per i maschi e dai 35 ai 45 cm per le femmine; il bassotto nano dai 32 ai 37 cm per i maschi e dai 30 ai 35 cm per le femmine; infine, il Kaninchen che varia dai 27 ai 32 cm per i maschi e dai 25 ai 30 cm per le femmine.
Cura e salute
Il bassotto è una razza molto manipolata dall'uomo e come tale può presentare alcune patologie di natura genetica o ambientale. Il paradosso è che pur essendo un cane dinamico, che ha bisogno di fare movimento, per il fatto che ha arti sproporzionati rispetto al tronco certi tipi di movimento sono da evitare: per esempio, i salti possono affaticare la sua colonna vertebrale, e provocare vari problemi ai dischi intervertebrali, cioè ai cuscinetti posti tra una vertebra e l’altra.
In particolare, il Bassotto è predisposto alla malattia del disco intervertebrale (IVDD), in cui i dischi a causa di movimenti e sollecitazioni vengono compressi e si possono formare ernie. Si tratta di una condizione seria, che oltre al dolore può anche causare la paralisi. Visto che le sue zampette già fanno fatica di loro a reggere il peso di tutto il corpo, bisogna inoltre evitare che il Bassotto ingrassi, facendo attenzione all’alimentazione e all’attività fisica.
Può soffrire poi di insufficienza mitralica, che è una patologia cardiaca, di cushing e ipotiroidismo -che sono entrambe disfunzioni ormonali- e di malattie degli occhi, come l’ipoplasia del nervo ottico.
Questa razza può soffrire anche di epilessia, condizione neurologica che porta a crisi convulsive anche gravi, e di atrofia progressiva della retina, affezione dell'occhio che può causare cecità.
Inoltre, a causa delle sue lunghe orecchie, il Bassotto può sviluppare otiti ed altre infiammazioni, è fondamentale tenere sempre puliti e asciutti i padiglioni auricolari e controllare che non vi siano corpi estranei, soprattutto dopo le uscite in campagna.
Le versioni di bassotto a pelo duro e a pelo lungo necessitano di spazzolate periodiche.
Cosa fare con un Bassotto
Sebbene vediamo spesso il Bassotto nelle nostre caotiche città a fare compagnia anche a signore di una certa età, la cosa che senz'altro questo cane ama di più è stare nella natura.
Portatelo con voi in campagna, negli impervi sentieri dei boschi, dategli la possibilità di infilarsi nei cespugli e nelle piccole tane scavate nel terreno alla ricerca di qualche preda, fatelo rotolare nel fango e correre a perdifiato sui prati: sarete così sicuri di avere un Bassotto felice ed appagato.
Date le sue piccole dimensioni, il Bassotto può accompagnarvi anche durante le vostre commissioni quotidiane, potete portarlo con voi persino al bar, ma ad un'importante condizione: deve essere necessariamente tutelato da persone invadenti e dagli altri cani, non ama molto socializzare e ha bisogno di un totale rispetto degli spazi. Se proprio lo volete accanto durante un aperitivo, portate con voi una copertina dove il Bassotto potrà stare al sicuro e al riparo da mani indiscrete.
Con lui potete passare anche tranquille giornate sul divano leggendo un libro o guardando un film, l'importante e che questa non sia l'abitudine: se scegliete di vivere con questo piccolo cacciatore dovete organizzare la vostra vita in modo da dedicare tanto tempo alle uscite fuori porta, con qualunque condizione climatica.
Relazione e contesto ideale
Se pensiamo alle origini venatorie del Bassotto, non è difficile immaginare quale sia il suo contesto ideale: in campagna, in una casa con un spazio esterno e possibilmente in prossimità del bosco.
Il Bassotto ha tanto bisogno di fare movimento e stare a contatto con la natura e, di conseguenza, la famiglia che decide di passare la vita con lui deve essere sufficientemente dinamica, con tempo a disposizione e tanta voglia di passare fine settimana e pomeriggi nel verde, in qualunque stagione.
È un cane inoltre molto sensibile, non ama stare solo e patisce i cambiamenti repentini, la sua famiglia ideale deve essere quindi disposta a dedicare attenzioni al Bassotto, senza metterlo in situazioni di potenziale disagio; non ama la vita mondana e la confusione, non ama neanche il contatto fisico diretto e troppo invadente.
Per quanto riguarda gli altri cani ed i bambini, il Bassotto non è il cane adatto ad avere questo tipo di compagnia, preferisce essere “figlio unico”. Nel caso ci fossero piccoli umani è necessario che siano educati al rispetto degli spazi e alla conoscenza di questo tenace cacciatore.
Nonostante le sue piccole dimensioni gli permettano di stare dentro una borsetta, non dimentichiamo le sue origini: il Bassotto è un cane da caccia, dal forte carattere e come tale deve essere considerato.
Una giornata con un Bassotto
È mattino presto, la sveglia suona e due occhietti vispi vi fissano spuntando dalla coperta, il vostro Bassotto è già pieno di energia e vi aspetta per iniziare una nuova giornata!
Vi alzate mentre lui vi fa le feste allegro, muovendo velocemente il suo codino sottile. Andate insieme in cucina, fate una veloce colazione e poi pronti per la passeggiata; vivete in città, ma per fortuna il vostro quartiere è tranquillo e con molti spazi verdi.
Appena usciti il Bassotto inizia a tirare un pochino: è troppo interessato agli odori che arrivano dagli angoli delle strade, dai tombini e dai bar appena aperti! Arrivati al parco riuscite a raggiungere una zona verde, recintata e sicura, in cui potete liberare il piccoletto che inizia a correre con le sue zampe, corte ma robustissime, ed a scavare buche nella terra fresca alla ricerca di qualche preda. Uscite sempre presto per evitare di incontrare altri cani con cui va poco d’accordo o bambini urlanti che lo mettono a disagio.
Arriva il momento di andare al lavoro, avete la fortuna di poter portare il Bassotto con voi: lui detesta la solitudine e soffre se isolato, perciò vi siete organizzati in modo che abbia un angolino sicuro in ufficio, dove non è disturbato e può starvi accanto.
Nel pomeriggio tornate a casa per cambiarvi, è arrivato il momento di dedicarsi al relax e alla felicità! Indossate giacca a vento e scarponi e partite con il Bassotto verso la campagna, dove passate anche la maggior parte dei weekend.
Arrivate a destinazione e liberate l’intrepido mini-cacciatore, lui saltella, abbaia e inizia a correre come un pazzo verso il bosco. Lo seguite serenamente e vi divertite ad osservarlo mentre si infila nei cespugli, scava buche, segue tracce e si rotola nel fango, per poi riprendere la corsa alla ricerca di prede, il vostro Bassotto non potrebbe essere più felice!
Verso sera si ritorna a casa, dove vi aspetta il partner che ha preparato la cena per voi e per il piccoletto; infine, vi sistemate tutti e tre sul divano (il Bassotto sceglie sempre per primo il posto!) e poi andate a letto, stanchi, contenti e pronti per la prossima avventura.