Anche quest'anno sono stati rivelati i vincitori del Goldman Environmental Prize, un premio per coloro che si sono posti in prima linea per difendere il nostro pianeta attraverso ad esempio la protezione delle specie in via d'estinzione, degli ecosistemi e la promozione della sostenibilità. Ad avere questo importante riconoscimento sono ben sei eroi ambientalisti, provenienti da diverse regioni continentali: Thai Van Nguyen, Kimiko Hirata, Maida Bilal, Gloria Majiga-Kamoto, Liz Chicaje Churay e Sharon Lavigne. Il Golden Environmental Prize è molto importante perché permette a questi attivisti ambientali di far conoscere la loro causa al mondo intero, avere un apporto finanziario per i loro progetti e conoscere i leader ambientali e politici con cui poter instaurare una collaborazione. Un fondamentale riconoscimento quindi non solo per loro, ma per l'intero pianeta. Ma quali sono le azioni a tutela ambientale e animale che li hanno resi dei tali eroi?
Gli eroi degli animali
Ecco il video che annuncia i vincitori
Ogni attivista ambientale proviene da un continente diverso, con una differente cultura e storia ma tutti accomunati dal voler rendere migliore il nostro pianeta. La cerimonia è stata festeggiata il 15 giugno e presentata dall'attivista e attrice Jane Fonda su Youtube, dove è stato possibile ascoltare i vincitori in prima persona. Per l'Asia ha ottenuto il premio Thai Van Nguyen, fondatore del Save Vietnam's Wildlife, un organizzazione che si occupa della salvaguardia della fauna selvatica in Vietnam. Nguyen è un vero e proprio eroe dei pangolini del Borneo (Manis javanica), una specie classificata come "in pericolo critico" dalla IUCN a causa soprattutto del bracconaggio per la carne, la pelle e le squame, utilizzate sia in medicina che nell'abbigliamento. Nguyen è riuscito a salvare ben 1.540 pangolini dal commercio illegale tra il 2014 e il 2020, istituendo anche la prima unità anti-bracconaggio del Vietnam e portando all'arresto di ben 558 bracconieri. Dal Centro-Sud America ha invece ottenuto questo importante premio internazionale Liz Chicaje Churay, che grazie ai suoi sforzi e quelli dei suoi collaboratori, è riuscita a convincere il governo peruviano a fondare il Parco Nazionale di Yaguas, grande più o meno quanto il Parco di Yellowstone, che sarà fondamentale per la salvaguardia della biodiversità e delle specie selvatiche rare o minacciate che vivono nella foresta pluviale amazzonica.
Gli eroi dell'ambiente
Per l'Africa è stata premiata Gloria Majiga-Kamoto, che è riuscita a "sconfiggere" l'industria della plastica. In particolare ha fatto sì che l'Alta corte del Malawi confermasse il divieto di distribuzione, produzione e importazione della plastica sottile. Giungendo in Europa è invece Maida Bilal la vincitrice che ha condotto un gruppo di donne a protestare contro la realizzazione di due dighe sul fiume Kruščica, uno dei pochi in Europa rimasti a scorrimento naturale, cioè senza barriere, dighe o altre strutture. Per le isole vi è Kimiko Hirata, che grazie alle sue proteste è riuscita a far cessare l'attività di ben 13 centrali a carbone, facendo risparmiare più di 1,6 miliardi di tonnellate di CO2, equivalente a 7,5 milioni di autovetture in meno ogni anni per quarant'anni. In ultimo per il Nord America ha vinto Sharon Lavigne che è riuscita a bloccare la costruzione di un'azienda per la produzione di plastica lungo il fiume Mississippi che avrebbe prodotto ben un milione di libbre di rifiuti pericolosi liquidi ogni anno.