12 Gennaio 2024
11:15

I video di comparazione tra animali fanno molti click ma non sempre sono accurati

Le numerose interazioni online dei video di comparazione di animali, come ad esempio la ricostruzione 3d dei pesci più veloci del mondo, dimostrano il grande interesse del pubblico verso questo genere di contenuti. Tuttavia, molti canali propongono video con informazioni imprecise o sommarie, dettate dalla noncuranza a discapito di una vera divulgazione scientifica.

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I video di comparazione tra animali sono uno degli ultimi trend online e impazzano su tutti i social: intuitivi, semplici ma efficaci, catturano l’attenzione di tantissimi utenti. Tuttavia, molti canali propongono numerosi video di questo genere senza preoccuparsi dell’accuratezza delle ricostruzioni o delle informazioni, a discapito dei video di divulgazione scientifica vera e propria che faticano a reggere il confronto dei numeri.

Sempre mossi dalla smania di fare più click possibili, alcune pagine sono arrivate a rubare i contenuti di altre, com’è successo al video del canale Red Side (di cui mostriamo una parte), che, ricondiviso da altri su TikTok con la caption "Chi avrebbe pensato che gli animali potessero nuotare così veloci?" è riuscito a raggiungere quasi 32 milioni di visualizzazioni.

Il video integrale mette a confronto diversi organismi marini ricostruiti in 3d, dai più lenti ai più veloci, mentre nell’estratto divenuto virale si vedono solo gli ultimi e più veloci animali acquatici. Il video di TikTok inizia con uno squalo bianco che procede a 56 chilometri all'ora, affiancato da un'orca che raggiunge la stessa velocità. Successivamente subentra un barracuda (58 km/h), poi un tonno rosso (70 km/h) e un tonno bianco (80 km/h), mentre sul podio sono presenti 3 pesci della stessa superfamiglia degli Xiphioidei: il pesce spada (100 km/h), il pesce vela (110 km/h) e il marlin nero (132 km/h).

Per quanto possa essere affascinante credere che questi animali siano in grado di raggiungere tali velocità, purtroppo è ben lontano dalla realtà: uno studio scientifico del 2016 ha stimato le velocità massime di nuoto in base ai tempi di contrazione muscolare, che a loro volta limitano la frequenza del battito della coda; lo studio ha suggerito un limite superiore teorico per la velocità del marlin nero di “appena” 36 km/h. Le precedenti inferenze erano state fatte in alcuni casi calcolando in quanto tempo questi pesci srotolavano una determinata quantità di lenza una volta agganciati all’amo dai pescatori.

Purtroppo questi canali sfruttano l’interesse degli utenti per il proprio tornaconto, senza preoccuparsi di verificare le informazioni e, anzi, diffondendo e spettacolarizzando informazioni false che, una volta messe a confronto con la realtà, possono farcela apparire deludente. Se, però, la velocità che questi animali possono effettivamente raggiungere ci sembra poco va ricordato che l’acqua è un fluido molto più denso dell’aria e offre una maggiore resistenza, in più si tratta di una media e sicuramente alcuni esemplari potranno, seppur per brevi tratti, infrangere questo limite. Il record di velocità durante il nuoto detenuto da un essere umano è invece di 8,88 km/h e appartiene al velocista francese Florent Manaudou.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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