Ha vegliato i suoi fino alla fine e ben oltre: il cane di famiglia di Ivan Cozianin, 77 anni, e Tatjana Bencan, 83, è rimasto in casa al loro fianco una settimana dopo la loro morte. Cozzanin sui suoi social definiva i cani, e i Pastori Tedeschi in particolare, come «veri amici senza interessi». Per lui, il suo Black lo è stato davvero, rischiando anche di morire di fame pur di non abbandonarli.
La tragedia è stata scoperta alla periferia di Udine la mattina di martedì 9 luglio, quando sono stati scoperti i corpi dei due coniugi ormai privi di vita, e accanto a loro il cane, stremato ma ancora vivo. Secondo le prime ricostruzioni, il 77enne sarebbe morto per primo a causa di un attacco di cuore, e la moglie, allettata da tempo e non autosufficiente, sarebbe deceduta di stenti almeno due giorni dopo.
A far scoprire cosa era accaduto nella casa della coppia è stato proprio Black che negli ultimi giorni non faceva che abbaiare. I vicini hanno contattato invano i coniugi sia al telefono che al cellulare, senza mai ricevere alcuna risposta. Alla si sono rivolti alle Forze dell'ordine che hanno sfondato la porta dell'abitazione scoprendo i due corpi e il cane.
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Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Udine Est e i Vigili del fuoco che hanno fatto la terribile scoperta. A colpire la comunità è stato anche l'attaccamento dimostrato da Black nei confronti dei suoi riferimenti umani, un legame che mostra ancora una volta la profondità di questa relazione ormai millenaria tra le nostre specie.
Non è la prima volta però che si verifica un episodio simile. Già nel 2022, un uomo era stato trovato un morto nella sua abitazione, e a vegliarlo c'era la sua cagnolina, ancora una volta un Pastore Tedesco. Come aveva spiegato l'istruttore cinofilo Luca Spennacchio, membro del comitato scientifico di Kodami, gli individui di questa razza si legano moltissimo alla loro famiglia e odiano la solitudine e l'isolamento sociale.
