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20 Dicembre 2023
16:42

I pipistrelli migratori utilizzano il campo magnetico terrestre per orientarsi

I pipistrelli pigmei utilizzano il campo magnetico terrestre per orientare al tramonto la loro bussola interna e decidere così la direzione da prendere per le loro lunghe migrazioni notturne.

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I pipistrelli pigmei, microchirotteri che pesano appena qualche grammo, sono noti per le loro lunghissime migrazioni notturne. Questi mammiferi volanti che vivono in Europa ,Italia compresa, possono infatti percorrere migliaia di chilometri ogni anno viaggiando dall'Europa nord-orientale a quella sud-occidentale, in modo molto simile a come fanno gli uccelli migratori. Fino a poco tempo fa, però, non si sapeva come questi pipistrelli riuscissero a orientarsi nell'oscurità. Si ipotizzava, infatti, che utilizzassero una serie di fattori combinati tra loro, come la posizione del sole, della luna e delle stelle, tuttavia non esisteva alcuna prova concreta a sostegno di questa teoria.

Ora però, un nuovo studio pubblicato su Biology Letters da un team di ricercatori gallesi, lettoni e tedeschi ha finalmente risolto parte del mistero sulla migrazione di questi piccoli animali alati. I ricercatori hanno infatti scoperto che questi chirotteri migratori, proprio come alcuni uccelli, sono sensibili sia alla componente orizzontale che all'inclinazione del campo magnetico terrestre: in sostanza, possiedono una sorta di bussola magnetica interna che gli permette di orientarsi nella notte seguendo il magnetismo terrestre.

Più nel dettaglio, i pipistrelli pigmei utilizzano soprattutto l'inclinazione del campo magnetico per calibrare la loro bussola interna al tramonto, quando il sole sta calando all'orizzonte, così da riuscire a stabilire la rotta di volo da seguire poi nel buio della notte. Per scoprilo, i ricercatori hanno catturato temporaneamente 65 pipistrelli alla stazione ornitologica dell'Università della Lettonia a Pape, un villaggio sulla costa del Mar Baltico all'estremo sud-ovest della Lettonia. Qui, ogni anno, decine di migliaia di pipistrelli migrano lungo le coste tra agosto e settembre, principalmente per dirigersi verso l'Europa centrale.

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Un pipistrello pigmeo in volo. Foto di Christian Giese

I pipistrelli sono stati poi esposti a campi magneti manipolati, ottenuti utilizzando un dispositivo chiamato bobina di Helmholtz. La componente orizzontale è stata quindi modificata e ruotata di 120 gradi in senso orario rispetto al campo magnetico terrestre, in modo tale che l‘ago di una bussola puntasse a sud-est invece che a nord. Per un secondo gruppo, oltre che lo spostamento orizzontale, i ricercatori hanno anche invertito l'inclinazione del campo magnetico, in modo che corrispondesse ai valori naturali misurati nell'emisfero australe della Terra.

Un terzo gruppo, infine, è stato invece utilizzato come gruppo di controllo ed esposto quindi solo al campo geomagnetico naturale della spiaggia di Pape. Poche ore dopo, i ricercatori hanno poi liberato i pipistrelli uno per uno in un laboratorio da campo allestito all'interno di una yurta mongola, così da osservare e misurare come si sarebbero poi orientati al decollo. Studi precedenti, avevano infatti già dimostrato che i chirotteri, una volta spiccato il volo, mantengono poi costante la direzione prescelta durante la migrazione notturna.

E i risultati sono stati i seguenti: circa la metà dei pipistrelli del gruppo di controllo si è diretta verso sud, mentre l'altra metà ha volato invece verso nord. I due gruppi esposti a campi magnetici manipolati si sono comportati, invece, in maniera molto diversa l'uno dall'altro: i pipistrelli che erano stati esposti a uno spostamento orizzontale del campo magnetico, generalmente prendevano il volo in direzione nord-ovest. Mentre il gruppo in cui oltre allo spostamento orizzontale era stata aggiunta anche l'inversione dell'inclinazione non è stata osservata alcuna direzione preferenziale di volo.

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Areale di distribuzione del pipistrello pigmeo. Immagine da Wikimedia Commons

Questi risultati hanno dimostrato chiaramente che i pipistrelli che erano stati esposti a un campo magnetico con l'inclinazione invertita non erano più in grado di orientarsi correttamente. Per cui i pipistrelli migratori, proprio come gli uccelli, sono quindi sensibili sia alla componente orizzontale del campo magnetico, ovvero la polarità, sia alla sua inclinazione al tramonto, e questo influenza il loro comportamento e la scelta della direzione da prendere al decollo anche diverse ore dopo aver calibrato la propria bussola magnetica interna.

Il pipistrello pigmeo, conosciuto anche come pipistrello soprano (Pipistrellus pygmaeus), con un peso che può variare tra i 4 e gli 8 grammi, è una delle specie più piccole d'Europa. La sua dieta è composta principalmente da insetti, che cattura in volo come altri pipistrelli grazie all'ecolocalizzazione. La sua annuale migrazione, come del resto quella di quasi tutte le altre specie di chirotteri, è però ancora poco conosciuta e avvolta nel mistero, ma si ipotizza che sia guidata da fattori stagionali come la disponibilità di cibo e le condizioni climatiche.

Ora, grazie a questo nuovo studio, sappiamo qualcosa in più sul loro orientamento e sulla magnetocezione. Ma nonostante ciò, l'affascinante viaggio dei pipistrelli migratori, che affrontano come gli uccelli sfide e difficoltà incredibili migrando su e giù per interi continenti, resta per lo più ancora avvolta nel mistero. Approfondire però sempre più i meccanismi che guidano e influenzano la migrazione di questi animali, ci aiuterà sia a conoscerli meglio che, soprattutto, a proteggerli in maniera più efficiente durante i loro lunghi e rischiosi viaggi.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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