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Proprio come facciamo noi umani, che adattiamo il nostro modo di parlare o la lingua in base al luogo e alle persone che frequentiamo, anche i pinguini in maniera simile imparano a "parlare" come quelli che gli stanno intorno. Lo ha scoperto un gruppo di ricerca guidato dall'Università di Torino, grazie a uno studio recentemente pubblicato su Proceedings of the Royal Society B. I risultati ottenuti dagli scienziati suggeriscono che questa particolare forma di plasticità vocale – così importante nel linguaggio umano – potrebbe essere molto più comune di quanto creduto finora anche negli altri animali.
La capacità di modificare le caratteristiche della propria voce in base al contesto è una caratteristica fondamentale per la comunicazione umana. Capire se e come anche gli animali sono in grado di modulare le proprie vocalizzazioni, potrebbe quindi fornire informazioni importanti per lo studio sull'evoluzione del linguaggio. Sappiamo già che molti passeriformi, gli uccelli canori per eccellenza, possiedono enormi capacità di apprendimento vocale e persino forme dialettali paragonabili alle nostre.
Ma come si comportano invece uccelli evolutivamente distanti dai passeriformi e con capacità di vocalizzazione più semplici e "primitive"? Se lo sono chiesti anche gli autori di questo studio, provando a indagare se e in che modo i pinguini africani (Spheniscus demersus), una specie minacciata di estinzione originaria delle coste dell'Africa meridionale, sono in grado di modificare le loro vocalizzazioni nel tempo e in funzione del contesto sociale.
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Gli studiosi hanno quindi installato dei dispositivi di registrazione in tre differenti colonie di pinguini, registrando le vocalizzazioni e i richiami per un periodo di tre anni. Hanno poi analizzato gli audio individuando le firme e gli schemi vocali dei vari individui con diversi gradi di interazione sociale: quelli che vivevano nella stessa colonia, quelli che vivevano in gruppi separati e i partner che formavano una coppia riproduttiva.
Successivamente, hanno confrontato in che modo sono cambiate le vocalizzazioni e le firme vocali nel tempo, scoprendo che alcune erano diventate molto più simili tra loro. I risultati dimostrano che più i pinguini vivono insieme e ascoltano le vocalizzazioni degli altri, più le loro "voci" convergono nel tempo diventando simili. Questo schema, inoltre, è ancora più evidente nei partner che fanno coppia.
Secondo i ricercatori, questa forma di "accomodamento vocale" rende le comunicazioni molto più semplici quando si tenta di conversare sommersi dal frastuono di centinaia di altri pinguini che cercavano tutti di comunicare contemporaneamente. Inoltre, suggeriscono che questo tipo di convergenza sociale, potrebbe rendere la colonia più unita e coesa facilitando l'aumento di legami sociali e "amicizie" tra i vari individui.
Questo tipo particolare di adattamento vocale è stato dimostrato in pochissime altre specie oltre agli umani ma secondo i ricercatori, se lo possiedono due specie così distanti tra loro sull'albero della vita, molto probabilmente ce ne sono tante altre e la plasticità vocale nel regno animale è forse molto più diffusa di quanto creduto fino a oggi.
