Difficili anche solo da avvistare, gli squali “spinosi” Echinorhinus cookei sono tra i più elusivi e meno studiati in assoluto. Proprio per questo, il misterioso "raduno" osservato al largo di Panama sta attirando parecchia attenzione. La specie non era infatti mai stata documentata in quell'area, come conferma lo studio recentemente pubblicato sul Journal of Fish Biology, anche se gli scienziati non sanno ancora perché questi squali si siano radunati proprio lì.
Nel maggio del 2022, i biologi marini e ricercatori dello Smithsonian Tropical Research Institute hanno individuato uno strano e atipico raduno di 12 squali spinosi, chiamati così per la loro pelle particolarmente ruvida e “spinosa”, avvenuto tra le acque della Cordillera de Coiba, nel Pacifico di Panama, un'area marina protetta offshore che include nove catene montuose sottomarine, 24 montagne sommerse e una fossa profonda 4.745 metri.
Gli sfuggenti squali spinosi, che possono crescere fino a 4 metri di lunghezza, di solito se ne stanno in acque molto profonde, anche a circa 1.000 metri, e a stretto contatto col fondale. Anche per questo sono molto difficili da vedere e studiare. Nonostante ciò, sono stati osservati più volte per esempio lungo la costa degli Stati Uniti e del Giappone, nella parte settentrionale del loro presunto areale, e fino al Cile e alla Nuova Zelanda invece a sud.
Il raduno panamense è avvenuto però a una profondità compresa tra i 151 e i 350 metri e prima di questa scoperta non c’erano prove certe di comportamenti gregari simili. Gli autori credono in ogni caso si tratti di un incontro di gruppo deliberato, come fanno tante altre specie marine per esempio per accoppiarsi o per cacciare in acque particolarmente pescose.
Tuttavia, in questo caso i ricercatori non hanno ancora capito come mai questi squali si sono radunati proprio lì.L’ipotesi più accreditata, resta comunque quella dell'alimentazione, anche perché nella stessa zona sono stati avvistati numerosi giovani di squalo martello, piccole prede ideali per un adulto di Echinorhinus cookei.
Al raduno, in ogni caso, c’erano però sia maschi che femmine, facilmente riconoscibili per le pinne pelviche modificate, chiamate pterigopodi, che sono molto più lunghe nei maschi. Non è possibile quindi escludere l'aggregazione a scopo riproduttivo. Confermare la presenza degli squali spinosi intorno a questi monti sottomarini è però estremamente importante soprattutto per la conservazione di questi hot spot di biodiversità e per la specie.
Proprio in virtù delle sue abitudini, gli squali spinosi sono particolarmente minacciati dalle catture accidentali nelle reti da pesca in profondità, come quelle a strascico. Individuare quindi nuove potenziali aree protette, e per qualche ragione importanti per l'ecologia della specie, è perciò indispensabile per tutelare e proteggere meglio questi misteriosi abitanti delle profondità marine.