I mammiferi, dal latino "portatori di mammelle", sono una classe di vertebrati dalle sviluppate cure parentali, che allattano i propri piccoli dopo averli portati in grembo durante il primo sviluppo. Sono animali pelosi, vivipari e omeotermi, cioè capaci di mantenere stabilmente alta la propria temperatura corporea a prescindere da quella esterna. Tra le più di seimila specie conosciute, ve ne sono di tutte le taglie e dimensioni. Grazie a queste caratteristiche questo gruppo di vertebrati è riuscito, successivamente all'estinzione di massa di 65 milioni di anni fa, a conquistare praticamente ogni angolo della Terra e "scalare" le piramidi ecologiche posizionandosi ai vertici delle catene alimentari. Sebbene non sempre "grande" sia sinonimo di "successo", alcuni mammiferi hanno sviluppato dimensioni notevoli, che in molti casi permettono a questi animali di essere i predatori apicali dei loro ambienti, o al contrario, non avere affatto predatori naturali. Purtroppo, vi sono anche alcuni pericoli nell'essere grandi, soprattutto nell'Antropocene, come è stata ribattezzata questa epoca di forti sconvolgimenti naturali di natura umana. Grandi dimensioni vengono raggiunte tramite lenti e dispendiosi tassi di crescita, facendo pochi figli, e prevedono densità demografiche basse. Molte delle specie più grandi del pianeta è a rischio di estinzione.
Ma chi sono attualmente i mammiferi più grandi del mondo? Scopriamo insieme le specie più grandi conosciute.
Balenottera azzurra
Chi è l'animale più grande mai esistito sulla Terra? A questa domanda molti probabilmente risponderebbero pensando a qualche specie di dinosauro, come il mastodontico Argentinosaurus che si stima superasse i 25 metri di lunghezza per 80-100 tonnellate. Pochi sanno che invece abbiamo il privilegio di condividere il pianeta con l'animale più grande mai esistito (per quanto ne sappiamo finora), la balenottera azzurra (Balænoptera musculus), un mammifero che può superare i trenta metri di lunghezza e 180 tonnellate di peso.
La balenottera azzurra è un cetaceo misticete, un gruppo di mammiferi marini riadattatisi alla vita acquatica dopo che i nostri antenati vertebrati anfibi avevano lasciato gli oceani centinaia di milioni di anni fa. Per adeguarsi nuovamente a questo ambiente poco familiare, i cetacei hanno dovuto sviluppare corpi idrodinamici eliminando la folta pelliccia e le ingombranti zampe posteriori, in favore di un'estesa pinna caudale. Le zampe anteriori invece sono diventate delle potenti pinne.
Giraffa
Per quanto riguarda i mammiferi propriamente terrestri, la giraffa è l'animale vivente più alto ed il più grande erbivoro ruminante. I maschi delle giraffe raggiungono i sei metri di altezza e superano la tonnellata di peso. Tradizionalmente il genere Giraffa contiene una singola specie, Giraffa camelopardalis, con nove sottospecie.
Recenti analisi genetiche suggeriscono tuttavia l'esistenza di un massimo di otto specie, sulla base di differenze nel DNA mitocondriale e nucleare, nonché su misurazioni morfologiche. In aggiunta, sono state descritte sette specie estinte conosciute da ritrovamenti fossili.
Elefante africano
Ma rimaniamo nel continente africano. Un altro famosissimo mammifero di dimensioni notevoli è l'elefante africano, il terzo animale terrestre più grande. Esistono in realtà due specie di elefante africano: l'elefante africano di foresta (Loxodonta cyclotis) e l'elefante africano di savana (Loxodonta africana). Una delle caratteristiche distintive delle due specie risiede nella curvatura del dorso: nella specie di savana è di forma concava, mentre la parte posteriore dell'elefante africano della foresta è quasi dritta.
L'individuo più grande registrato era di 3,96 metri alla spalla e si stima che pesasse 10.400 chili. Invece l'individuo più alto registrato era di 4,21 metri alla spalla e pesava 8.000 chili.
L'elefante africano della foresta è più piccolo con un peso fino a 4.000 kg e un'altezza alla spalla di 1,8–2,4 metri nelle femmine e 2,4–3 metri nei maschi.
Capibara
Arriviamo ora ai più grandi esponenti dei principali gruppi di mammiferi. Il più grande roditore del mondo è il capibara (Hydrochoerus hydrochaeris), un animale diffuso in quasi tutto il continente sudamericano che da adulto è lungo 106-134 centimetri, è alto da 50 a 62 centimetri al garrese e può arrivare a superare i sessanta chili di peso. Il record della specie appartiene ad una femmina ritrovata in Brasile di ben 91 chili. I suoi parenti stretti includono porcellini d'India e cavie di roccia, ed è più lontanamente imparentato con l'agouti, il cincillà e la nutria. Anche i capibara, come molti altri roditori, pare che si trovino a loro agio negli ambienti urbani.
Il capibara è una specie semi-acquatica che abita gli specchi d'acqua di savane e fitte foreste. È una specie altamente sociale e può essere trovata in gruppi fino a cento individui, ma di solito vive in gruppi di poche decine di individui. Sebbene sia cacciato per la sua carne, per la pelle e il grasso, non è considerata una specie minacciata.
Alce
L'alce (Alces alces) è il più grande e pesante cervide esistente, diffuso nei territori settentrionali di America ed Eurasia. Si distingue dagli altri membri della stessa famiglia per la forma palmata dei palchi dei maschi, strutture chiamate comunemente ma erroneamente "corna".
In media, un alce adulto è alto fino a 2,1 metri alla spalla, più di 30 centimetri della seconda specie di cervo più grande, la renna. I maschi normalmente pesano da 380 a 700 kg e le femmine in genere pesano da 200 a 490 kg. La lunghezza dalla testa alla punta della piccola coda vestigiale è di 2,45–3,2 metri. Come suggerisce il suo nome scientifico (A. a. gigas), la più grande di tutte le razze è la sottospecie dell'Alaska. In genere, i palchi di un maschio adulto sono compresi tra 1,2 e 1,5 metri.
La taglia più grande confermata per questa specie era quella di un esemplare abbattuto da un cacciatore sul fiume Yukon nel settembre 1897. L'animale pesava 820 chili e misurava 2,33 metri di altezza alla spalla. Sono stati segnalati casi di alci ancora più grandi, ma nessuno è autenticato e alcuni potrebbero non essere considerati affidabili. Tra le specie animali terrestri esistenti in Nord America, Europa e Siberia, l'alce è sminuito solo da due specie di bisonte.
Bisonte
I bisonti sono grandi bovini del genere Bison, a cui appartengono due specie esistenti e numerose estinte.
Delle due specie sopravvissute, il bisonte americano (Bison bison), che si trova solo in Nord America, è il più numeroso. Sebbene colloquialmente indicato come buffalo negli Stati Uniti e in Canada, è solo lontanamente imparentato con il vero bufalo: sorprendentemente, la genetica moderna indica che questi animali ricadrebbero nel genere Bos, che include bovini, yak e gaur. Il bisonte europeo (Bison bonasus), chiamato anche wisent o zubr, si trova in Europa e nel Caucaso, reintrodotto dopo essere estinto in natura.
Per quanto riguarda le dimensioni, il bisonte americano e il bisonte europeo sono i più grandi animali terrestri sopravvissuti in Nord America e in Europa. Sono tipici ungulati artiodattili, larghi e muscolosi con uno spesso rivestimento di ispido pelo lungo. Gli adulti crescono fino a 2 metri di altezza e 3,5 metri di lunghezza per il bisonte americano, e fino a 2,1 metri di altezza e 2,9 metri di lunghezza per il bisonte europeo, che tende ad essere leggermente più alto. Il bisonte americano può pesare da circa 400 a 1.270 chilogrammi e il bisonte europeo può pesare da 800 a 1.000 kg.
Orso polare
Passiamo ai principali gruppi di carnivori. L'orso più grande in circolazione è l'orso polare (Ursus maritimus) il carnivoro terrestre più grande che ci sia: i maschi raggiungono l'impressionante peso di 700 chili e possono arrivare a tre metri di lunghezza totale, mentre l'altezza al garrese è compresa tra 122 e 160 cm. Le femmine invece sono significativamente più piccole, un caso di dimorfismo sessuale estremamente evidente.
Il più grande orso polare mai registrato era un maschio abbattuto a Kotzebue Sound nell'Alaska nordoccidentale nel 1960. Questo esemplare, ora purtroppo imbalsamato e parte di una collezione privata, era alto 3,39 metri sulle zampe posteriori e pesava più di una tonnellata.
Tigre siberiana
Tra i felini la regina è la tigre siberiana (Panthera tigris altaica) una sottospecie di tigre endemica delle estreme propagini orientali della Russia, al confine con la Corea del Nord. L'esemplare maschio di maggiori dimensioni di cui si hanno dati attendibili raggiungeva i tre metri e mezzo di lunghezza totale coda compresa. Il peso medio di questa sottospecie si aggira attorno ai 200 kg, sebbene non è raro che i maschi superino i 280 chili.
Ma non tutti gli esperti concordano a riguardo e c'è chi mette in discussione questo record. Uno studio svolto da Andrew C. Kitchener del National Museums Scotland e Nobuyuki Yamaguchi dell’Universiti Malaysia Terengganu, e pubblicato nel 2010 all’interno del volume "Tigers of the World" approfondisce il dibattito secondo il quale i dati riguardo al leone e alla tigre, i due felini più grandi del mondo, non forniscano dati sufficientemente affidabili per determinare quale dei due raggiunga le dimensioni maggiori.
Crisocione
Tra i canidi invece ve n'è uno che sembra "camminare" su dei trampoli. Si tratta del crisocione (Chrysocyon brachyurus), o lupo dalla criniera, che al garrese arriva ad 85 centimetri d'altezza, mentre ad esempio il lupo (Canis lupus) arriva a 75 centimetri.
Questo animale sudamericano poco conosciuto è l'unica specie del genere Chrysocyon: studi recenti hanno dimostrato che non è strettamente imparentato con i canidi diffusi attualmente e rappresenterebbe perciò una delle specie "sopravvissute" dei grandi mammiferi sudamericani del Pleistocene.
Gorilla
Arriviamo poi ai nostri parenti più prossimi, i primati. Le scimmie di maggiori dimensioni sono i gorilla, due specie di giganteschi primati diffusi in Africa centrale. il genere Gorilla comprende infatti i gorilla occidentali (Gorilla gorilla) ed i gorilla orientali (Gorilla beringei). I gorilla orientali sono in genere leggermente più grandi e pesanti di quelli occidentali, hanno un torace più ampio e sembrano più tozzi. Sulle zampe posteriori raggiungono un'altezza compresa tra 1,25 e 1,75 metri, anche se di solito mantengono una postura leggermente piegata in avanti, con un'apertura delle braccia che va da 2,3 a 2,6 metri. Come tutte le scimmie antropomorfe, sono privi di coda.
I gorilla maschi adulti sono conosciuti come silverback a causa dei caratteristici peli argentati sulla schiena che raggiungono i fianchi. Il gorilla più alto registrato era un silverback di 1,95 m con un'apertura delle braccioa di 2,7 metri e un peso di 219 chili, fucilato ad Alimbongo, nel nord Kivu, nel maggio 1938.
Gli adulti mostrano un evidente dimorfismo sessuale: mentre le femmine pesano tra i 70 e i 90 chilogrammi, i maschi possono arrivare fino a 200 chilogrammi. Gli esemplari di peso superiore a 200 chilogrammi sono considerati una rarità in natura, mentre esemplari ben nutriti che vivono in cattività possono diventare notevolmente più pesanti e raggiungere anche i 350 chilogrammi.
Volpe volante
Ma chi è invece il mammifero volante più grande che esista? I chirotteri, o pipistrelli, sono limitati nel peso corporeo dal fatto di dover spiccare il volo, un compito fisiologicamente molto complesso. Infatti annoverano le specie più leggere di mammiferi, nonché la specie di mammifero più piccola in assoluto, il minuscolo pipistrello calabrone (Craseonycteris thonglongyai)
Per quanto riguarda la specie di pipistrello più grande al mondo, le specie in gara sono tre ed appartengono alla famiglia dei megachirotteri pteropodidi: la volpe volante indiana (Pteropus giganteus), la volpe volante delle Bismarck (Pteropus neohibernicus) e la gigantesca volpe volante dalla corona dorata (Acerodon jubatus) conosciuta anche come il pipistrello della frutta dalla cima dorata. Quest'ultima specie ha la lunghezza dell'avambraccio più lunga documentata di qualsiasi specie di pipistrello, 215 mm, ed un'apertura alare che può superare il metro e mezzo. Il più pesante dei tre è invece la volpe volante delle Bismarck che può arrivare a pesare 1,6 chili.