I nove leoni che all'inizio della guerra in Ucraina erano stati salvati dallo zoo di Odessa sono finalmente arrivati al Wild Animal Sanctuary in Colorado che sarà la loro nuova casa per il resto della loro vita. I grandi felini, sette adulti e due cuccioli, erano stati evacuati dal giardino zoologico nel Sud del Paese per essere accolti il 24 maggio dallo zoo di Targu Mures, in Transilvania, dopo aver affrontato un lunghissimo viaggio attraverso Moldavia e Romania. Erano poi partiti verso gli Stati Uniti il 29 settembre e adesso potranno finalmente vivere in uno stato di semilibertà.
«Le operazioni internazionali di salvataggio di animali sono complicatissime. Siamo felici di essere riusciti a salvarli. Questo è ciò che conta. Vivranno per il resto della loro vita in habitat naturale e incontaminato», ha commentato Pat Craig, direttore del Wild Animal Sanctuary.
Il santuario di Keenesburg, un'area enorme di oltre 4.200 ettari, ospita già tantissimi altri animali sottratti a maltrattamenti e a privati e nasce proprio con l'obiettivo di riabilitare e restituire una nuova vita ai numerosissimi animali selvatici tenuti in cattività ancora oggi.
Solamente negli USA, sono oltre 30.000 i grandi felini, gli orsi, i lupi e altri grandi carnivori detenuti da privati in condizioni di maltrattamento e dopo le droghe e le armi illegali il commercio di animali esotici è la terza fonte di profitti illeciti in America e nel mondo. Il Wild Animal Sanctuary si occupa quindi di salvare i grandi mammiferi esotici da sfruttamenti, detenzioni illegali e abbandoni, soprattutto da Stati Uniti, Canada, Messico, Centro e Sud America. Ma ospita anche animali considerati in esubero negli zoo e che altrimenti sarebbero stati soppressi.
Attualmente nel santuario vivono oltre 650 animali tra tigri, leoni, leopardi, orsi, iene, lupi e tantissimi altri carnivori selvatici, ma anche struzzi, emù, alpaca, cammelli e animali domestici, come asini, cani e gatti. Gli animali vengono tenuti in strutture con spazi enormi progettati in maniera specifica a seconda della esigenze di ogni singola specie. Ma combattere la crudeltà e gli abusi nei confronti dei selvatici in cattività, ha anche lo scopo di sensibilizzare ed educare il pubblico sulle cause e sulle possibili soluzioni alla crisi mondiale della fauna in cattività e in natura.
Si stima infatti che solamente nello stato del Texas, vivano più tigri in cattività tenute da privati che quante ne siano attualmente rimaste libere in natura. La Humane Society of the United States stima che fino a 15.000 grandi felini come tigri, leoni e leopardi, vivono in mano a privati tenuti in gabbie minuscole, in scantinati o in condizioni pessime. Il commercio illegale di animali esotici contribuisce inoltre anche a impoverire le popolazioni selvatiche e ad accelerare la grave crisi della biodiversità che stiamo attraversando. È anche per questo che bisogna contrastare duramente il commercio e l'abuso sui selvatici esotici.