Il ghepardo (Acinonyx jubatus) è tra i più importanti predatori della savana, noto per essere l'animale terrestre più veloce nella corsa, raggiungendo gli 80-130 chilometri orari. Un'altra caratteristica rende però la sua specie ancora più particolare: a differenza di quasi tutti i parenti che vivono nello stesso aerale, come i leopardi o i leoni, il ghepardo non è in grado di ruggire.
Le ragioni biologiche che impediscono a questo felino di ruggire sono diverse e tutte correlate alla sua anatomia. Innanzitutto, le sue corde vocali sono leggermente diverse rispetto a quelle dei leoni o delle tigri poiché non si sono evolute per resistere a vibrazioni molto profonde che invece contraddistinguono gli altri animali. Essendo inoltre più piccolo e dal corpo più minuto, i ghepardi non riescono a sfruttare la gabbia toracica come "cassa di risonanza" per emettere il ruggito. Buona parte dei suoni che infatti percepiamo quando sentiamo un ruggito, provengono dal torace e dall'addome dell'animale che sta emettendo il verso: la stessa tipologia di fenomeno che osserviamo quando ascoltiamo un tenore o un baritono.
Quello che rende però il verso dei ghepardi molto diverso dal ruggito di un leone è la struttura di un particolare osso, chiamato ioide, che si trova alla base della lingua – tra mandibola e la cartilagine tiroidea della laringe – e che la maggioranza dei mammiferi sfrutta per generare suoni. Nei grandi felini della sottofamiglia delle Pantherinae quest'osso è elastico e mobile, consentendo la produzione di ruggiti. Nei ghepardi e nei gatti, invece, questo osso risulta rigido, impedendo a questi animali di ruggire. Al contempo, la rigidità dell'osso ioide permette a gatti e ghepardi di fare le fusa.
I versi del ghepardo
Il ghepardo non riesce a ruggire, ma riesce a produrre molti altri versi. Per esempio, può ringhiare e miagolare come i gatti, anche se i versi sono meno dolci e acuti rispetto al suono emesso dai nostri animali domestici: il suo miagolio infatti è più profondo, per via delle maggiori dimensioni.
Solitamente i ghepardi emettono le fusa quando si stanno relazionando con altri esemplari, con cui condividono una parentela o un interesse di carattere sessuale. È il suono che questi animali producono quando sono rilassati o quando stanno cercando di formare nuove legami sociali.
La particolare rigidità del loro osso ioide gli permette anche di produrre un suono simile al classico abbaio di un cane che utilizzano per richiamare a sé i cuccioli che si sono allontanati un po' troppo. Infine possono produrre uno strano sibilo che ricorda molto un cinguettio di un uccello.
Quali sono i felini che ruggiscono?
All'interno della famiglia dei Felidae si possono distinguere due sottofamiglie: Pantherinae e Felinae.
Al primo gruppo appartengono animali come i leoni, le tigri, i leopardi, il giaguaro, mentre al secondo gruppo appartengono specie come i gatti, il ghepardo, i puma, il caracal e l'ocelot. La principale differenza che si può riscontrare fra questi due gruppi, oltre le dimensioni e il comportamento, è la loro capacità di emettere ruggiti.
Solo i rappresentanti delle Pantherinae possono infatti produrre questi versi, mentre l'altro gruppo – per le ragioni che abbiamo esposto sopra – è in grado di effettuare le fusa.