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18 Gennaio 2024
15:57

I gatti sentono il tuo stato d’animo?

I gatti sono in grado di percepire il nostro stato d'animo, ma non grazie a un "magico sesto senso": ci riescono interpretando alcuni comportamenti dei pet mate.

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Validato da Sonia Campa
Membro del comitato scientifico di Kodami
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I gatti sono animali molto sensibili e reattivi, che risentono molto delle stimolazioni e dei segnali provenienti dall’ambiente che li circonda. Inevitabile dunque che si accorgano anche di variazioni nell’umore dei pet mate, soprattutto se accompagnate da modifiche nel comportamento o da esternazioni particolarmente evidenti.

Questo non significa che abbiano un “magico sesto senso”: i gatti sentono il nostro stato d'animo, ma soltanto se li coinvolge in maniera diretta e se arrivano segnali chiari ed evidenti, proprio grazie alla capacità di interpretarli. Vediamo allora se e come i gatti si accorgono del nostro stato d'animo.

Come fanno i gatti a sentire il nostro stato d'animo

Per molto tempo si è dibattuto sulla capacità dei gatti di percepire gli stati d’animo degli umani di riferimento, e sono stati molti gli studi scientifici condotti sul tema. Uno studio del 2019, per esempio, ha dimostrato che i gatti formano legami di attaccamento molto stretti con le loro persone di riferimento, e proprio sulla base di questi legami interpretano le loro emozioni. Per farlo però hanno bisogno di segnali evidenti: pianti, urla, movimenti agitati, tanto per citarne alcuni, sono manifestazioni che il gatto percepisce e che possono spingerlo a modificare a loro volta il loro comportamento, magari tenendosi a distanza se si sentono minacciati o insicuri, oppure avvicinandosi per cercare un’interazione e capire meglio (molto dipende dalla personalità del gatto e dal grado di socializzazione).

Che i gatti utilizzino segnali visivi e uditivi per interpretare le emozioni umane lo dimostra anche uno studio del 2020, che ha confermato come questi animali modifichino appunto i loro comportamenti sulla base di ciò che arriva dal pet mate. Si tratta di un riconoscimento emotivo indispensabile per mantenere legami sociali positivi, che si tratti di esseri umani o di individui co-specifico con cui vive o trascorre tempo regolarmente.

Ovviamente ci sono emozioni che il gatto, con la sua estrema sensibilità, percepisce in modo più intenso. L’ansia, la paura e la rabbia, ma anche la sofferenza (fisica o emotiva) sono in molti casi maggiormente riconoscibili, alla luce delle esternazioni concrete (pianto, appunto, o urla) che le accompagnano.

Come reagiscono i gatti alle emozioni umane

Le reazioni del gatto alle emozioni umane variano a seconda della personalità del gatto e, come detto, del suo grado di socializzazione e familiarità con le esternazioni che le accompagnano. Ci sono gatti che davanti a uno sfogo rabbioso fatto di urla e movimenti concitati tendono a nascondersi e a cercare un rifugio, altri che davanti a un pianto si avvicinano e si accovacciano vicino al pet mate iniziando a ronfare.

Questo non significa che capiscano sino in fondo che tipo di emozione si trovano davanti, ma piuttosto che stanno interpretando un comportamento e agiscono di conseguenza, sulla base delle loro emozioni e delle loro sensazioni.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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