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I gatti rinselvatichiti mettono in pericolo la sopravvivenza del dunnart dell'isola dei Canguri (Sminthopsis aitkeni), un piccolo marsupiale che si trova solo sull'omonima isola al largo della costa dell'Australia Meridionale. Lo studio dell'Università di Adelaide, pubblicato su Scientific Reports, evidenzia l'urgente necessità di proteggere questa specie estremamente vulnerabile, soprattuto a seguito dei ripetuti e prolungati incendi boschivi che hanno interessato l'Australia negli ultimi anni.
Questo minuscolo animale è uno dei marsupiali a più alto rischio di estinzione e dopo gli incendi avvenuti tra il 2019 e il 2020, si ritiene ne siano rimasti all'incirca 500 esemplari. La piccola Kangaroo Island ha una superficie di 4.405 km² ed è la terza per estensione dopo la Tasmania e l'Isola di Melvilleha. Dopo gli incendi ha subito danni significativi e il 98% dell'habitat del dunnart è stato gravemente danneggiato. A questo contesto disastroso si deve aggiungere anche la predazione dei gatti rinselvatichiti che rappresenta un rischio significativo per molte specie native australiane.
Kodami ha già affrontato la questione dei gatti rinselvatichiti e la potenziale minaccia che rappresentano per la biodiversità. In un continente con numerose specie in pericolo e in una situazione di fragilità come quella precedentemente descritta la serietà del pericolo è maggiore. Uno studio del 2017 pubblicato su Mammal Review afferma, infatti, che i gatti rinselvatichiti sono tra le specie invasive più dannose al mondo e sono implicati in molte estinzioni, specialmente in Australia, Nuova Zelanda e altre isole.
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Louis Lignereux, l'autore dello studio sul dunnart, ha studiato l'impatto della predazione di gatto selvatico su Kangaroo Island valutando il contenuto dello stomaco di 86 gatti che sono stati catturati tra febbraio e agosto 2020, osservando una consistente presenza di dunnart. Tutti i gatti sono stati catturati nell'ambito del programma nazionale di controllo dei gatti selvatici e sono stati sottoposti, poi, a eutanasia in conformità con le leggi australiane sul benessere degli animali.
Questi risultati rappresentano la prima conferma che i gatti rinselvatichiti predano questo marsupiale, ma non solo. Nonostante l'esiguo numero di dunnart presenti sull'isola, i gatti sembrerebbero riuscire comunque a predarli, dimostrando, dunque, quanto siano efficaci nella ricerca e cattura. Gli autori sottolineano, quindi, la necessità di mantenere sotto controllo le popolazioni di gatti rinselvatichiti, specialmente nelle zone in cui vivono queste specie così fragili. Non agire in questo modo, specificano proprio gli autori, potrebbe portare all'estinzione di questo animale.
