I gatti possono abituarsi e imparare a rispondere ai soprannomi esattamente come fanno per il loro nome. Tuttavia, non comprendono il linguaggio umano come lo intendiamo noi: per loro è molto più importante il tono di voce del pet mate per poter comprendere cosa comunichiamo.
I nostri felini domestici sono capaci di associare suoni specifici alle attività o alle persone e, se usiamo costantemente un soprannome specifico per chiamare il nostro gatto, è probabile che finisca per riconoscerlo e rispondere ad esso. Il procedimento è lo stesso di quando vogliamo cambiare nome al gatto, cosa possibile perché questo associa la nostra voce al richiamo e non il nome specifico.
I gatti riconoscono tutti i soprannomi con cui li chiamiamo?
I gatti non riconoscono i nomi alla stessa maniera in cui li intendiamo noi esseri umani: non possono comprendere la differenza tra le parole specifiche, ma sono in grado di riconoscere la nostra voce e interpretare correttamente se ci stiamo rivolgendo loro. Non hanno una forte connessione con i nomi che noi esseri umani gli assegnamo, quanto piuttosto con il tono e la voce del pet mate.
Con il tempo, questi animali sono in grado di associare il nome che abbiamo scelto per loro con la “chiamata” ma, a differenza dei cani, mantengono sempre la riserva di decidere se rispondere o ignorare il richiamo. In altre parole, non sentono l’urgenza di accorrere appena sentono pronunciare il proprio nome.
Se usiamo spesso e in maniera coerente il loro nome o un soprannome per chiamarli, i gatti impareranno a riconoscerlo, ma se, al contrario, usiamo frequentemente nomi e soprattutto toni di voce diversi tra loro potremmo causare confusione e non avere nessuna risposta dal gatto.
Quali suoni riconoscono i gatti?
Per facilitare l’apprendimento del soprannome al gatto possiamo sceglierne uno che contenga dei suoni semplici da pronunciare e da riconoscere. Infatti, i gatti possono discriminare tra loro diverse parole se abbiamo l’accortezza di pronunciarle in maniera chiara.
I nomi brevi, costituiti da due sole sillabe, come Coco, Chicca, Yaya, Cleo, eccetera, sono i più semplici da memorizzare, tuttavia alcuni individui potrebbero familiarizzare anche con parole più lunghe ricordandone il suono più che la parola in sé.
In generale, è importante utilizzare il soprannome in modo coerente e associarlo a esperienze positive, come il cibo, le coccole o il gioco, e soprattutto rispettare i tempi del nostro amico felino senza avere fretta, perché ogni gatto ha la sua individualità e potrebbe rispondere diversamente al soprannome, mettendoci più o meno tempo ad associarlo correttamente.