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6 Marzo 2022
9:00

I gatti possono mangiare il pane?

I gatti possono mangiare il pane? In teoria sì, perché non è tossico, ma è senza esagerare. Inoltre, è importante fare attenzione all'impasto crudo, da evitare assolutamente.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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I gatti possono mangiare il pane? Se vogliamo rispondere alla domanda in modo semplice, possiamo dire che sì, possono mangiarlo perché non possiamo dire che il pane sia tossico per loro. Tutto sommato però, credo che la domanda dovrebbe essere se vogliamo dare il pane al nostro gatto, che è una perfetta macchina per mangiare prodotti di origine animale e non vegetale (come il pane appunto, che deriva dal chicco di grano).

Il gatto è un carnivoro stretto, come sappiamo molto bene e come ci indica tutta la sua anatomia e la fisiologia. Il gatto infatti non possiede amilasi salivari, ovvero gli enzimi destinati alla digestione dell'amido, presente nel pane. Inoltre, il gatto ha un metabolismo ottimale basato sull'utilizzo di tessuti di origine animale: metabolizza in modo efficace e non dannoso le proteine e presenta vari adattamenti all'utilizzo di grassi di origine animale, oltre ad avere un fabbisogno alto di taurina.

Insomma, il nostro gatto che abbiamo in casa è ancora a tutti gli effetti molto simile al suo antenato che veniva utilizzato a difesa dei granai, contro i topi, proprio perché fra il grano (destinato alla produzione di pane e farina) e il topolino preferiva il secondo. Quindi: perché dare pane ad un gatto?

Cosa succede se un gatto mangia il pane?

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Per quel che riguarda i benefici di dare eventualmente pane ad un gatto, devo dire che non riesco a pensarne nemmeno uno. Il pane infatti è un prodotto derivato da cereali, ad alto tenore calorico, sicuramente appetibile per molti gatti, ma non necessario.

Al contrario, trovo molto semplice pensare alle diverse controindicazioni di dare pane al gatto. Prima di tutto, il pane potrebbe infatti risultare indigeribile per il vostro gatto. Questo è particolarmente vero se il vostro gatto segue una dieta da ipercarnivoro, come ad esempio una dieta casalinga o una dieta BARF. In questo caso è altamente probabile che il suo pancreas non sia abituato a produrre amilasi (gli enzimi digestivi necessari per l'amido e quindi per il pane) e potrebbe quindi andare incontro a fermentazioni.

Inoltre il pane è un prodotto con moltissime kcal per pochi grammi (attorno alle 300 kcal, a seconda del tipo). Questo va immaginato in relazione al gatto, che essendo un animale di taglia piccola, generalmente sedentario quando vive in casa, brucia attorno alle 150 kcal al giorno in totale. Immaginiamoci quindi che dare un piccolo pezzo di pane da appena 10 grammi, rappresenta circa 1/5 delle sue kcal giornaliere. Un piccolo snack quindi può esitare in un grande extra calorico, decisamente inappropriato se non vogliamo fargli diventare obesi, con tutte le conseguenze del caso.

Ultimo, ma non ultimo, il pane è un prodotto che stimola molto il picco insulinico post prandiale. Tradotto in parole semplici, vuol dire che il pane aumenta la quantità di zuccheri nel sangue in modo molto repentino. Diversi studi hanno dimostrato come il gatto abbia una intolleranza agli zuccheri nel sangue, potendo esitare in patologie anche molto gravi come il diabete mellito.

Quale tipo di pane può mangiare il gatto?

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Come abbiamo visto sopra, sono tanti e diversi i motivi per cui non sono entusiasta di dare pane al gatto. Se però i vostri gatti ne vanno proprio pazzi e non c'è modo di impedirglielo (mi è successo!), vediamo almeno quale tipo di pane dare e quanto darne, per limitare i danni.

Riguardo il tipo di pane, vi consiglierei senza dubbio un pane integrale. In questo caso infatti in genere le kcal sono minori e il picco di zuccheri nel sangue anche dovrebbe essere limitato. In qualche modo quindi possiamo cercare di contenere un poco gli effetti negativi.

La parte più importante riguarda però la quantità da dare. Dato che un piccolo pezzettino da 10 grammi di pane può rappresentare il corrispettivo di un quinto delle kcal giornaliere per il nostro gatto, il mio consiglio è di darne appena appena qualche briciola. Parliamo di quantità di 2-5 grammi al giorno. So che vi sembrerà pochissimo, ma abbiamo tanti altri modi per premiare il nostro gatto se vogliamo, con snack sani per la specie.

Il gatto può mangiare l'impasto del pane crudo?

Un ultimo focus infine all'impasto del pane crudo. In questo caso, possiamo dire che non va assolutamente dato. L'impasto del pane crudo infatti può risultare tossico per il gatto, in quanto in fermentazione.

Dalla fermentazione dell'impasto del pane crudo può derivare, purtroppo, la formazione di alcol, altamente dannoso per il fegato del nostro piccolo felino domestico. Nel caso quindi il vostro gatto sia riuscito a raggiungere l'impasto in lievitazione e ne abbia mangiato una quantità più grande di una noce, vi consiglio di correre subito dal vostro medico veterinario, per evitare danni.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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