La percezione del trascorrere del tempo negli animali è tema dibattuto a livello scientifico, ma riguardo i gatti sembra chiaro non sia solo l'alternarsi del giorno e della notte a scandire la loro giornata.
Se i gatti abbiano il senso del tempo è un argomento su cui persino gli scienziati fanno fatica a trovare un accordo. Questo accade sia perché si tratta di un'abilità cognitiva di alto livello difficile da investigare negli altri animali sia perché dipende strettamente dalla definizione che si assume per tempo. Infatti, in molti sono d'accordo nel ritenere che è improbabile che i gatti, come molti altri animali, abbiano un senso del tempo comparabile a quello umano. Del resto, ad organizzare il tempo in secondi, minuti, ore, mesi, anni è una convenzione che gli esseri umani si sono dati in termini culturali.
Il ritmo circadiano
È allora possibile che gli altri animali più che padroneggiare un senso del tempo in termini umani, siano in grado di pensare al tempo in riferimento a slot temporali, ad intervalli all'interno dei quali riescono a fare delle previsioni su quello che accadrà. Questi slot sono riconosciuti e scanditi da tutta una serie di indicazioni che i gatti colgono all'interno del loro ambiente.
Queste indicazioni sono legate al ritmo circadiano, ossia al ritmo di sonno/veglia nell'arco delle 24 ore, ma sono anche legate a episodi o occorrenze che i gatti sono in grado di riconoscere e marcare temporalmente in qualche modo. Così per esempio, anche grazie al loro spirito di osservazione spiccatissimo, i gatti sanno capire che stiamo per metterci a letto perché c'è luce soffusa in casa, siamo rilassati e abbiamo appena spento la televisione, avviandoci verso il bagno. Oppure grazie ad una combinazione di luce solare, umidità della stanza, rumori dei vicini che escono, ecc. potrebbero essere in grado di prevedere che da lì a poco la sveglia suonerà e che tutta la famiglia si attiverà.
Come passa il tempo per i gatti?
La scansione del tempo diventa un importante indizio di prevedibilità dell'ambiente per il gatto, che in alcuni casi sembra persino andare alla "ricerca" della ripetizione di certi eventi nel corso delle 24h. Così, per esempio, ci sono gatti che mostrano chiaramente di aspettasi del cibo ogni giorno a una data ora o con precise, insolite modalità, si fanno trovare puntualmente in una certa posizione perché sanno che a quell'ora qualcuno rientrerà, oppure chiedono di fare un certo gioco o svolgere una certa attività ogni giorno ad una data ora. In altre parole, il tempo non è vissuto in maniera passiva ma viene gestito attivamente dal micio per dare un significato concreto alla sua giornata.
Allora alla domanda se i gatti abbiano il senso del tempo o meno possiamo rispondere sinteticamente che lo hanno e lo padroneggiano pienamente ma dobbiamo sempre tenere presente che la loro idea di tempo non è legata allo scorrere di secondi, minuti e ore, quanto piuttosto alla combinazione di eventi significativi e riconoscibili.