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18 Agosto 2023
9:42

I gatti hanno bisogno di giochi?

Per i gatti il gioco è molto importante sia a livello fisico che mentale, perché consente loro di sfogare gli istinti predatori e le energie. Che i gatti non abbiano bisogno di giochi, quindi, non è assolutamente vero.

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Anche se è convinzione comune che il gatto sia un animale indipendente e autonomo, ritenere che non abbia bisogno di giochi e altri stimoli non è soltanto sbagliato, ma anche dannoso per la sua salute. Per i gatti, infatti, il gioco riveste un ruolo fondamentale nella quotidianità, perché li aiuta a sfogare gli istinti predatori e li stimola, consentendo loro di tenere a bada ansia e stress. Per questo motivo è importante tenere a casa una serie di giochi che possano utilizzare nelle loro sedute di gioco, in solitaria o con i pet mate.

Ogni gatto, ovviamente, ha specifiche preferenze individuali. Alcuni potrebbero amare giocattoli che simulano la caccia, come piume, cannette da pesca o topi di peluche, mentre altri potrebbero preferire giochi interattivi che coinvolgono le persone o che emettono rumori o squittii durante l’interazione. È bene dunque sperimentare diversi tipi di giochi, così da scoprire cosa il gatto trova maggiormente coinvolgente e gratificante.

Perché il gioco è importante per i gatti

Come anticipato, per i gatti la dimensione del gioco è molto importante sia a livello fisico sia a livello mentale. Il gioco consente loro di fare esercizio fisico, mantenendoli in forma e agili e aiutando anche a prevenire sovrappeso e obesità, e li stimola anche a livello mentale: la caccia simulata durante il gioco attiva l'istinto innato di predatore e li tiene mentalmente impegnati, un aspetto particolarmente importante per i gatti che vivono in ambienti interni, dove la stimolazione naturale è limitata. Questi animali sono infatti predatori naturali, e il gioco, simulando situazioni di caccia, li aiuta a sviluppare e perfezionare le loro abilità di caccia, anche se la preda è solo un giocattolo.

Sessioni di gioco quotidiane, e in generale un adeguato arricchimento ambientale, aiutano inoltre il gatto a sfogare le energie accumulate e anche eventuali ansia e stress, prevenendo comportamenti a volte causati proprio da questi due ultimi aspetti come per esempio graffiare i mobili, miagolare incessantemente durante la notte o ancora mordere le mani del pet mate.

A tutto questo si aggiunge poi l’aspetto relazionale. I momenti di gioco aiutano a creare un legame più stretto tra gatto e pet mate, rafforzando il rapporto.

Quali giochi per gatti scegliere?

Ci sono numerose tipologie di giochi per gatti tra cui scegliere, alcuni “commerciali”, altri realizzabili artigianalmente semplicemente con bastone una cordicella e qualche piuma – la cannetta da pesca fai-da-te – o una scatola di cartone in cui praticare dei fori in cui nascondere piccoli giochini o snack per stimolare il gatto a stanare la preda.

Ogni gatto, come detto, ha una propria personalità e un proprio carattere, e di conseguenza specifiche preferenze. Ci sono gatti che amano correre e saltare, simulando inseguimenti, e gatti che preferiscono tendere agguati: per individuare quelli più adatti è bene variare e sperimentare. Bisogna inoltre sempre tenere conto dell’età del gatto e di eventuali patologie, perché in alcuni animali giochi eccessivamente “movimentati” possono rivelarsi stancanti.

Fatte queste premesse, ecco alcune tipologie di giocattoli tra cui si può scegliere:

  • Giocattoli che simulano caccia: gli oggetti che simulano prede, come topi di peluche, piume attaccate a un bastoncino o cordoncini, possono attirare l'attenzione del gatto. Si possono muovere come se fossero prede in fuga per stimolare l'istinto di caccia, farli correre e farli saltare.
  • Palline rimbalzanti o rumorose: le palline che rimbalzano o emettono suoni possono incuriosire il gatto e incoraggiarlo a inseguirle. Alcuni gatti amano colpirle con le zampe, e farle schizzare da una parte all’altra della stanza.
  • Giochi di nascondino: nascondere i giocattoli o i premi in giro per casa può stimolare mente e olfatto del gatto, spingendolo a esplorare per trovarli.
  • Tunnel e scatole: i gatti spesso amano nascondersi e strisciare attraverso tunnel o infilarsi in sacchetti e scatole, e possono fungere sia da nascondigli sia da stimoli per il gioco.
  • Giocattoli interattivi: sul mercato sono disponibili molti giocattoli interattivi, dalle palline che si muovono autonomamente a quelli che rilasciano cibo quando il gatto li manipola. Si tratta di giocattoli che possono impegnare il gatto sia a livello mentale sia a livello fisico.
  • Giocattoli appesi: appendere giocattoli da una corda o da una canna da pesca in alto può incoraggiare il gatto a saltare e fare acrobazie per catturarli, stimolando ulteriormente il loro istinto di caccia.

Come giocare con il gatto

Ribadito che per i gatti il momento e la dimensione del gioco è molto importante, è bene ricavare almeno una decina di minuti, ogni giorno, per giocare con lui e tenerlo impegnato. Si possono agitare cordicelle e cannette da pesca, lanciare palline o topolini di pezza o ancora nascondersi e lasciare che il gatto ci cerchi per casa. L’importante è non forzarlo mai a giocare, se non ne mostra voglia o intenzione, e non spaventarlo né intimorirlo durante le sessioni di gioco.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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