La personalità degli individui gioca un ruolo chiave nello sviluppo di amicizie e reti sociali, non solo nella nostra specie. Anche tra gli altri animali fortemente sociali o gregari, circondarsi di amici che la pensano allo stesso modo o che hanno gusti e abitudini simili è molto spesso una prassi. Come dimostra un nuovo studio recentemente pubblicato su Scientific Reports, grazie al quale i ricercatori hanno scoperto che la personalità è un elemento molto importante per la creazione di gruppi e reti di amicizie anche per i fenicotteri.
La personalità può essere definita come l'insieme delle caratteristiche e di quei tratti unici che rendono tale un individuo, cioè diverso e riconoscibile dagli altri. Per ricercatori, queste caratteristiche individuali vengono spesso circoscritte e catalogate attraverso la ripetitività e la coerenza nel tempo di alcuni comportamenti e abitudini, che così possono anche essere misurati e confrontati tra loro.
A partire da questo, gli scienziati dell'Università di Exeter e del Wildfowl & Wetlands Trust (WWT), hanno quindi analizzato le personalità e il comportamento sociale in alcuni stormi di fenicotteri in cattività appartenenti a due specie differenti: il fenicottero del Cile (Phoenicopterus chilensis) e quello americano (Phoenicopterus ruber). Hanno così scoperto che, in entrambe le specie, gli uccelli tendevano a trascorre molto più tempo con quelli la cui personalità era simile alla loro.
Studi precedenti dello stesso team di ricerca, avevano infatti già dimostrato che, all'interno delle colonie, i singoli fenicotteri tendono a creare legami sociali e amicizie con specifici individui. Questa volta, però, i ricercatori volevano capire in che modo si formano questi legami e cosa spinge un fenicottero a trascorrere più tempo con un individuo piuttosto che con un altro. E la risposta a questa domanda sta nella personalità.
Per esempio, i fenicotteri più "audaci" o "estroversi" tendevano a frequentare uccelli con le stesse caratteristiche, allo stesso tempo, quelli più "timidi" e "sottomessi" si circondano invece di amici altrettanto schivi. La "personalità" dei singoli fenicotteri è stata quindi valutata assegnando un punteggio in base a differenze individuali comportamentali ripetute nel tempo, come per esempio l'aggressività verso gli altri oppure la tendenza a esplorare cose e situazioni nuove.
Di conseguenza, i ricercatori hanno notato che gruppi di individui più aggressivi sceglievano di stare insieme e dominavano o battibeccavano di più con gli altri. Così come quelli invece più sottomessi e in basso nell'ordine gerarchico, che facevano gruppo tra loro. Come accade per noi esseri umani, quindi, anche i fenicotteri sembrano ritagliarsi ruoli e spazi diversi all'interno della società in base alla loro personalità. Circondarsi di individui che si comportano allo stesso modo, infatti, può aiutare sia a predominare sugli altri sia a ricevere maggiore supporto sociale in seguito a un conflitto da cui si esce sconfitti.
Personalità e ruolo sociale collegate tra loro, erano però molto più evidenti soprattutto tra i fenicotteri americani, tuttavia – sottolineano i ricercatori – queste scoperte necessitano certamente di ulteriori studi per approfondire e chiarire sia questo e che altri aspetti, per esempio allargando il campione ad altre specie e soprattutto studiando anche stormi di fenicotteri che vivono liberi in natura. Ciò che però risulta evidente è che anche per i fenicotteri vale il detto "chi trova un amico, trova un tesoro" e se questo amico la pensa allo stesso modo e ha la tua stessa personalità è decisamente meglio.