Da molto tempo i ricercatori sono a conoscenza di un comportamento molto particolare ad opera dei delfini: in diverse occasioni sono stati visti interagire con dei pesce palla, toccandoli con la punta del muso o masticandoli. Secondo gli studiosi il motivo per cui lo fanno ha dell'incredibile: assumono volontariamente la tetrodotossina che secernono i pesci per alterare la propria mente, in poche parole si "sballano".
Non esistono veri e propri sudi a riguardo, ma solo osservazioni aneddotiche. In particolar modo, a mostrare immagini dettagliate del comportamento è stato un documentario chiamato "Spy in the Pod" della BBC pubblicato nel 2013 e reso pubblico sul loro canale YouTube solo nel 2019.
Rob Pilley, uno zoologo che ha lavorato alla produzione del documentario, ha affermato che era la prima volta che i delfini si comportavano in questo modo: «Abbiamo visto i delfini toccare il pesce palla molto delicatamente, come se avessero paura di spaventarlo troppo o ucciderlo».
Nelle immagini è possibile chiaramente vedere i mammiferi marini prendere in bocca un pesce palla, addentarlo senza ucciderlo e passarselo. Secondo le ricostruzioni di diversi studiosi il motivo per cui lo fanno è semplice: si divertono ad alterare il proprio stato mentale con la tossina del pesce.
La tetrodotossina dei pesce palla, infatti, è una neurotossina che si trova principalmente nelle ovaie e nel fegato, anche se esistono quantità più piccole nell'intestino, nella pelle e nei muscoli. Non ha sempre un effetto letale sui grandi predatori, come appunto i delfini, e gli animali che entrano in contatto con queste sostanze chimiche vengono storditi a tal punto da lasciar perdere la preda. I delfini, però, apparentemente ricercherebbero questo stordimento volontariamente.
Le osservazioni riguardano principalmente giovani delfini al largo delle coste dell'Australia Occidentale che sono stati visti inseguire, catturare e mordere alcuni pesci palla. Mentre alcuni esperti affermano che i delfini hanno continuato questo comportamento perché confusi dalla stessa tetrodotossina assunta per la prima volta per errore, è opinione di altri che il comportamento sia invece puramente a scopo ludico e di esplorazione dell'ambiente circostante.
In ogni caso, altri esperti ancora affermano che i delfini potrebbero addirittura diventare dipendenti da questa tossina, il che confermerebbe come gli esseri umani non sono le uniche creature che soffrono di problemi di abuso di sostanze.