I cuccioli dell'orsa KJ1 sono vivi e vengono monitorati dalle autorità provinciali. Lo conferma con una nota la Provincia Autonoma di Trento che così ha deciso di fugare con una comunicazione ufficiale le domande e i dubbi sollevati dopo l'abbattimento dell'orsa KJ1.
«Tra i post comparsi sui social dopo la rimozione dell’orsa pericolosa, alcuni riportano notizie errate che puntano solo a raccogliere click, commenti e reazioni degli utenti – si legge nella nota della Provincia – Tra questi, alcuni riguardano i piccoli dell’orsa: come riportato in un comunicato stampa pubblicato ieri, il Corpo forestale trentino ha attivato un monitoraggio ad hoc, secondo le specifiche linee guida. Le poche segnalazioni di avvistamento di questi animali sono per ora sintomo di elusività».
È oramai passata una settimana da quando i Forestali trentini hanno eseguito il decreto di abbattimento dell’orsa KJ1, la più vecchia del Trentino, decretata da Maurizio Fugatti. A tenere con il fiato sospeso la comunità è stato il destino dei piccoli che devono essere tutelati in forza di un documento specifico realizzato con il contributo dell'Ispra nel 2014: le “Linee guida per la gestione di cuccioli di orso privi della madre”.
Le linee guida erano state elaborate per i cuccioli dell'orsa Daniza, morta a causa della sedazione, ma come segnala l'associazione di tutela animale Lav, rappresentano un «documento di indirizzo gestionale anche per altri casi analoghi che dovessero presentarsi», quindi da considerarsi valido anche per il caso dei cuccioli di KJ1 con le dovute attenzioni da riservare in considerazione della più giovane età di questi ultimi.
«Non vorremmo che questo silenzio, questa totale assenza di informazioni, possa essere dovuta alla morte degli orsetti, magari conseguente ad atti di bracconaggio favoriti dalla crociata antiorso organizzata da Fugatti – aveva dichiarato Massimo Vitturi, responsabile Lav Animali Selvatici – per questo chiediamo che la Provincia fornisca quanto prima tutte le informazioni in suo possesso e soprattutto renda pubblico il piano per la gestione dei cuccioli di KJ1».
L'amministrazione di Fugatti ha fatto sapere che i piccoli sono monitorati e hanno comportamenti elusivi. Ora, bisognerà constatare se anche le altre azioni azioni elencate nel documento sono state attivate, come prevedere la possibilità di ricorrere al sostenimento alimentare artificiale in particolare «nell’immediatezza della perdita della madre dove il trauma può determinare perdita di peso», infine, ancora una volta il documento provinciale prevede la pianificazione di «una comunicazione ad hoc, che preveda un aggiornamento per quanto possibile costante della situazione, per l’opinione pubblica, nonché informazioni precise circa i comportamenti da evitare o da tenere per ridurre al minimo i rischi di assuefazione dei cuccioli all’uomo».
Per evitare che i piccoli facciano la stessa fine dell'orsetto albino trovato morto in Trentino pochi mesi fa.