L’amore per i cani scorre nel sangue blu britannico. Ma i Corgi di Elisabetta II sono stati declassati e non sono più al primo posto nei cuori degli inglesi: adesso, infatti, i nuovi protagonisti della scena canina sono i Jack Russell di Carlo “incoronati” con lui come cani ufficiali della famiglia reale.
A confermare un cambio di razza nelle preferenze degli inglesi è Bill Lambert, portavoce del Kennel Club, un'organizzazione britannica che si occupa di questi animali, il quale ha sottolineato in varie interviste, come dopo la morte di Elisabetta «sia già aumentato il numero di registrazioni di esemplari di questa razza» probabilmente dovuto al fatto che «Carlo viene visto spesso con i suoi cani».
I due nuovi cani reali sono femmine, si chiamano Beth e Bluebell e sono state adottate da Carlo e Camilla nel 2017 da un rifugio di Battersea a Londra di cui la consorte del re è madrina, e da quel momento sono state immortalate spessissimo nelle foto ufficiali della coppia.
«La cosa bella dei cani è che puoi essere arrabbiato o triste e loro restano lì con te a guardarti e a scodinzolare», aveva raccontato Camilla in un’intervista, spiegando che la prima a incrociare il suo sguardo, a Battersea, era stata Beth.
Nonostante l’ascesa del Jack Russell a rango reale sia sicuramente un evento simpatico da raccontare, tuttavia, va raccontato anche per tornare a ripetere che quando si decide di adottare un cane non è bene farlo seguendo una moda, ma è fondamentale informarsi sulle caratteristiche e le esigenze di una specifica razza prima di accoglierla nella nostra vita.
Il piccolo Jack Russell, infatti, è un Terrier, un cane da caccia estremamente tenace, pieno di vita e dal carattere forte e con un’altissima motivazione predatoria. Ma se prima poteva correre a stanare volpi e tassi, come sicuramente potrà fare a corte di re Carlo, difficile che riesca a farlo vivendo in un appartamento di città.
Non è quindi il cagnolino da casa e da compagnia come spesso ed erroneamente viene descritto. Per questo, qualora si decidesse per questa razza, è importante considerare che il cane abbia, tra le altre cose, almeno la possibilità di passare molto tempo in natura, in modo da sfogare ed appagare questo forte bisogno.
Inoltre, un’attenzione particolare va data nel caso della convivenza con bambini: non è mai bene lasciare i piccoli umani da soli con il cane col rischio che un’azione come rubare la pallina dalla sua cuccia si trasformi in un morso perché considerata dall’animale un atteggiamento invasivo del suo spazio e delle sue risorse.