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1 Settembre 2023
18:20

I collari antiabbaio saranno vietati, la Cassazione: «Incompatibili con il loro benessere e la loro natura»

Il provvedimento, a lungo richiesto dalle associazioni che considerano questi collari nient’altro che crudeli e inutili strumenti di coercizione, è stato applicato a un caso specifico, ma la decisione ha stabilito il classico precedente legale che avrà implicazioni positive per il benessere degli animali domestici in tutto il Paese.

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Una decisione fondamentale per il mondo animale è stata presa finalmente dalla Corte di Cassazione che, con la sentenza 35843/2023, ha stabilito che «l’impiego dei collari antiabbaio per i cani è incompatibile con il benessere e la natura dell’animale» e pertanto vanno vietati.

Un provvedimento a lungo richiesto dalle associazioni che considerano questi collari nient’altro che crudeli e inutili strumenti di coercizione: il funzionamento è terribile perché attraverso pioli di metallo a contatto con il collo del cane vengono emesse scosse elettriche in risposta alle vibrazioni delle corde vocali che impediscono al cane il proprio naturale istinto di esprimersi con i versi, provocandogli dolore per costringerlo a smettere di abbaiare.

Da ora in poi, però, come sentenziato dalla Suprema Corte questi collari non potranno più essere fatti indossare ai nostri amici, una grande vittoria accolta positivamente dagli animalisti che vedono finalmente affermato una volta per tutte che questi dispositivi non sono conformi alle caratteristiche etologiche dei cani e causano loro sofferenze inaccettabili.

La sentenza fa riferimento al caso di un pet mate che aveva lasciato un collare antiabbaio per lunghe ore addosso al suo cane e che per giustificarsi aveva spiegato che si trattava di una specie che si poteva comandare a distanza, dichiarazione assolutamente non vera, come poi appurato, che ha fatto condannare il pet mate a una sanzione di 3mila euro.

Pur essendo un giudizio su un caso specifico, però, la Corte di Cassazione interviene ancora in difesa dei nostri amici animali, con una decisione che ha posto un punto fermo su questo tema e che stabilendo il classico precedente legale avrà implicazioni positive per il benessere degli animali domestici in tutto il Paese.

Detto questo, è importante anche sottolineare un altro aspetto: il collare antiabbaio è un palliativo inutile se il cane abbaia davvero molto, perché l’unica cosa che può mettere a tacere, peraltro spesso solo provvisoriamente, è un sintomo. Non cura le cause dell’abbaio, tra le quali ci possono essere disagio, noia, stress, richiesta di attenzioni e molto altro.

Nessuno dice che non sia spiacevole se il proprio cane abbaia troppo e i vicini si lamentano di continuo e, infatti i collari antiabbaio si vendono come il pane, detto questo ha decisamente più senso comprendere con l'aiuto di un esperto il perché il cane abbai così insistentemente. Oltre a questo c’è un altro fatto importante, se smetterà di abbaiare e quindi di fare qualcosa per lui di estremamente naturale, accumulerà del grande stress che poi in qualche modo sfogherà. Non sempre in modi migliori dell'abbaiare.

I collari antiabbaio elettrici sono già stati banditi in Svizzera e nei paesi Scandinavi e stanno per esserlo anche in altri Paesi e anche l’Italia si era avviata verso la proibizione, ma l’ordinanza che vietava l’uso di questi collari è stata sospesa perché i produttori di collari hanno fatto ricorso al TAR e hanno vinto. Ecco perché questa nuova sentenza della Cassazione è considerata una decisione storica.

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Simona Sirianni
Giornalista
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