È appena uscito dalla riunione con la Regione e le altre istituzioni Massimo Vitturi della Lav quando dichiara a Kodami: «Abbiamo avuto la conferma che non ci sarà alcun abbattimento, per cui la notizia di oggi è che i cinghiali sono salvi – dice il responsabile area animali selvatici della Lega anti vivisezione – abbiamo lavorato in stretta collaborazione con Regione Liguria e il presidente Toti davanti a tutte le autorità ha garantito la salvezza di Perla, Amara e i cuccioli». Dopo 15 giorni chiusa nel parco della Maggiolina alla Spezia, la famiglia di ungulati non sarà abbatutta ma entro qualche giorno trasportata in un'area individuata al di fuori della zona rossa per la peste suina dove potrà vivere fino a morte naturale.
«Sono felicissima», è il commento della deputata del Pd Patrizia Prestipino, rimasta sempre aggiornata sulla vicenda e in costante contatto con il Commissario straordinario per la peste suina Angelo Ferrari: «Un passo importante per iniziare ad avere risultati anche attraverso la normativa – ha detto Prestipino a Kodami – e fare breccia nella burocrazia che finalmente smette di soffocare la sensibilità animalista».
«I cinghiali del parco della Maggiolina alla Spezia saranno prelevati in sicurezza dal Nucleo Faunistico Venatorio della Regione Liguria e trasportati in un'area idonea che verrà individuata nelle prossime 24-48 ore. Lì trascorreranno un periodo ritenuto congruo per escludere il contagio da peste suina o da altre malattie. Tutte le operazioni si svolgeranno sotto lo stretto controllo della Asl5».
Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti annuncia la decisione assunta al termine della riunione che si è svolta alla Spezia, alla presenza del sottosegretario alla Salute, del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, del direttore generale della Asl5 Paolo Cavagnaro, del direttore dell'Istituto Zooprofilattico di Liguria Piemonte e Valle d'Aosta e commissario per l'emergenza peste suina Angelo Ferrari, dell'assessore regionale all'Ambiente oltre che di esponenti della Lav. In video collegamento, presente anche il vicepresidente della Regione e assessore all'Agricoltura.
Il trasferimento sarà effettuato nei prossimi giorni, non appena individuata in modo condiviso l'area più idonea, nello spezzino. Parteciperà alle operazioni anche un veterinario della Lav.
«Si tratta di una soluzione eccezionale frutto di un confronto costruttivo tra tutti i soggetti coinvolti – aggiunge il governatore ligure – e resa possibile dal fatto che lo spezzino non rientra in alcuna delle zone oggetto di restrizioni per l'emergenza peste suina. In questo modo possiamo traguardare il duplice obiettivo di tutelare questi animali e di restituire il parco della Maggiolina agli spezzini. Tutto si svolgerà in piena sicurezza e l’area del parco verrà sanificata dalla Asl5 prima di riaprirla alla cittadinanza».
Il sindaco della Spezia, Peracchini: «Evitata una mattanza in pieno centro»
«Mi sono esposto dal primo giorno con la mia ordinanza di non abbattimento – aggiunge il sindaco Peracchini – e dopo 16 giorni ecco la buona notizia. Abbiamo vinto una battaglia di civiltà evitando una mattanza in pieno centro, grazie a quell’ordinanza, alla sensibilità dei cittadini e a quella delle Istituzioni: tutti insieme verso la scelta più giusta. Al di là di tutto, penso che la mia ordinanza abbia fatto scuola e sancito un principio: fare sempre tutto ciò che è in nostro potere per la salvaguardia della vita, anche quella animale. La differenza fra ciò che è accaduto altrove e alla Spezia è stata netta e forte, e spero che quanto accaduto, la mia ordinanza e la mobilitazione della cittadinanza, insegnino alla politica un cambio di passo sulla ‘questione cinghiali' nelle città, sedendosi tutti intorno a un tavolo, istituzioni, animalisti, cacciatori, coltivatori, per affrontarla seriamente e una volta per tutte. Ringrazio il Presidente della Regione, le associazioni e tutti coloro che hanno contribuito a trovare una soluzione concreta e giusta».
Il commissario Ferrari: «Faremo tutte le verifiche sanitarie necessarie»
«È stata una riunione importante – afferma il commissario Ferrari – in cui sono state prese decisioni accurate e attente. Si procederà con il trasferimento per motivi sanitari dei cinghiali in un'area sotto lo stretto controllo della Asl5: è importante effettuare tutte le verifiche necessarie anche a garanzia della salute sia di questi ungulati sia delle persone, perchè la peste suina non si trasmette agli uomini ma i cinghiali possono essere affetti da altre malattie trasmissibili all'uomo. Ogni aspetto è stato considerato in modo attento e approfondito».
Asl5, il direttore Cavagnaro: «I nostri veterinari faranno i prelievi del sangue»
Asl5 parteciperà alla soluzione del problema dei cinghiali al parco della Maggiolina. «I nostri veterinari faranno i prelievi ematici – aggiunge il direttore generale Cavagnaro – si occuperanno dell’identificazione del branco e garantiranno il benessere degli animali durante le operazioni di cattura. Fondamentale sarà anche fare accertamenti sugli ungulati per la peste suina africana e per altre malattie, anche al fine di poter indirizzare meglio eventuali trattamenti di disinfestazione prima che la zona parco venga riaperta alla cittadinanza».
Applausi e commozione dal presidio delle associazioni e degli attivisti che non si sono mai allontanati dai cancelli del Parco per proteggere i cinghiali e che erano disposti a far scudo con il loro corpi in caso di abbattimento; si era infatti diffusa la notizia che Perla, Amara e i cuccioli sarebbero stati prelevati dall'Asl all'alba di lunedì per il trasferimento al mattatoio, con la preghiera di andare a La Spezia per sorvegliare tutti gli ingressi del parco. Nel pomeriggio di domenica, invece, la prima nota pubblica del presidente della Regione Liguria Toti in cui si annunciava una soluzione non cruenta. Oggi, al termine della riunione con tutti gli enti coinvolti, finalmente l'ufficialità.