I cervi non sono un animale domestico, pertanto con loro bisogna tenere un comportamento preciso. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, torna ancora una volta a ricordare alla popolazione e ai turisti che nonostante l’ormai confidenza che questi cervidi hanno con l’essere umano, il loro rispetto passa anche per il rispetto di alcune regole. Alcuni paesi di quest’area, infatti, sono diventati celebri negli anni poiché offrono la possibilità di avvistare con molta facilità cervi in libertà. La loro presenza è la testimonianza di quanto la protezione della natura, da oltre 100 anni, possa far sentire al sicuro questi animali selvatici e di quanto ormai si siano abituati alla presenza dell'uomo tanto da fidarsi ormai di lui. Questa fiducia nei nostri confronti, però, va meritata.
«Affinché la loro presenza sia salvaguardata, per il bene di tutti, c’è bisogno di buone regole e molto buon senso, elementi che, specie nei periodi di alta stagione, sembrano essere sempre più rari tra i frequentatori dei paesini del Parco» scrivono i responsabili del Parco che lanciano anche un appello: «Abbiamo raccolto e messo insieme alcuni video presi sui social con i comportamenti più assurdi e sbagliati che si possono adottare quando ci si trova dinnanzi a un cervo. Ecco, invitiamo tutti i frequentatori del Parco a usare più responsabilità e consapevolezza, seguendo poche semplici regole per garantire il benessere di questi splendidi animali e la sicurezza stessa dei visitatori».
Le norme evidenziate dai gestori del Parco prevedono di mantenere sempre le distanze «perché con la fauna è sempre la scelta giusta». Di fare un passo indietro «perché un cervo maschio pesa circa 200 chili e potrebbe decidere di caricare». Men che meno vanno accarezzati «è un gesto che non si deve mai fare». Quindi, non dargli mai da mangiare, «i cervi non hanno bisogno del nostro cibo che può essere anche dannoso per la loro salute». E, infine, che non è il grande fratello e pertanto «gli va lasciata la sua privacy e la sua intimità».
Del resto, i cervi sono animali selvatici e, anche se possono sembrare tranquilli, non è inconsueto che se si sentono minacciati o spaventati, possano diventare imprevedibili. Ecco perché è importante mantenere una distanza sicura da loro. Avvicinarsi troppo potrebbe far loro percepire una minaccia e potrebbero reagire causando danni all'uomo o a se stessi. Il messaggio natalizio del Parco conclude con una richiesta: «Le vacanze natalizie sono alle porte; se sei in visita al Parco e ti reputi un appassionato di natura dimostra tutto il tuo rispetto per gli animali selvatici adottando i giusti comportamenti. Perché alla fine l'amore per la Natura è esattamente questo»