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Kodami Call
rubrica
7 Febbraio 2023
15:29

I cani ululano per paura e lo fanno soprattutto le razze geneticamente più vicine ai lupi

I cani ululano per paura ed è un segnale di stress. Questi i risultati di uno studio del Dipartimento di Etologia della Eötvös Loránd University, in Ungheria, che fa cambiare completamente il punto di vista su questo comportamento.

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Un forte rumore rompe il silenzio della sera, poi l'ululato di un cane in lontananza dà il via a un vero e proprio concerto di guaiti, ululati e abbai. Una "sinfonia" che capita di ascoltare spesso e che a tutti almeno una volta ha fatto sorgere un paio di domande: perché i cani ululano? E perché alcuni lo fanno più di altri?

Un nuovo studio ha ora fornito le risposte a questi dubbi: secondo gli studiosi l'ululato è usato spesso per comunicare uno stato di paura e stress e le razze canine che ululano di più sono quelle geneticamente "più vicine" ai lupi.

Nonostante cani e lupi appartengano alla stessa specie ancestrale, l'opera dell'uomo sulla loro selezione, negli ultimi anni estremamente stringente, ha portato alla creazione di numerose razze nel corso di millenni di convivenza. Questo ha inevitabilmente influenzato e differenziato la comunicazione.

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Quando si sente un ululato di un lupo nella foresta tra le possibili motivazioni è che il soggetto, distante dagli altri conspecifici, sta segnando i confini del territorio, sta definendo la sua posizione rispetto agli altri lupi o vuole compattare il branco. Lo stesso, però, non si può dire per i cani il cui significato comunicativo dell'ululato in alcune razze si è modificato mentre in altre si è completamente perso.

Il gruppo di ricercatori del Dipartimento di Etologia della Eötvös Loránd University, in Ungheria, ha voluto ora chiarire il significato dell'ululato nei cani, approfondendo le reazioni di questi ultimi agli ululati dei lupi. Sono stati presi in considerazione diversi fattori come età, sesso e razza per comprendere cosa influenzi maggiormente questo tipo di comunicazione. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Communication Biology e i ricercatori hanno perfino prodotto un video abstract piuttosto esplicativo a riguardo.

Perché i lupi ululano?

Su Kodami abbiamo già affrontato l'argomento in diversi articoli di Federica Pirrone, etologa e membro del comitato scientifico del magazine. Come ha spiegato l'esperta i lupi, essendo animali sociali in grado di strutturare dinamiche e gerarchie anche molto complesse, hanno sviluppato ottime abilità comunicative intraspecifiche. Si muovono nello spazio con posture e segnali olfattivi variegati ma anche la comunicazione vocale è strutturata e non si ferma certo all'ululato. Il lupo può comunicare anche con gli abbai, i guaiti e i ringhi.

La funzione dell'ululato, in particolare, ha per il lupo un significato soprattutto aggregativo. Viene utilizzato per radunare il branco oppure può essere un segnale d'allarme per una minaccia alla tana e permette inoltre agli individui di uno stesso branco di individuarsi a vicenda anche a grande distanza. Tutte queste funzioni sono indispensabili per la vita del lupo all'interno di un ambiente selvatico in cui le gerarchie, lo spazio, l'allerta hanno un vero e proprio valore legato alla sopravvivenza, mentre perdono di importanza per i cani e, proprio per questo, dopo migliaia di anni insieme a noi ne è rimasto solo un piccolo ricordo, espresso in rare occasioni.

Perché i cani ululano come i lupi?

Secondo gli studiosi ungheresi le motivazioni dietro agli ululati dei nostri amici a quattro zampe sono estremamente differenti da quelle dei lupi. Alcune razze, come i Siberian Husky, sono definite "hard-Howlers", ovvero razze che ululano più spesso. E in effetti individui di questa tipologia tendono a comunicare così modo frequentemente anche in risposta a suoni estremamente diversi da quelli emessi dai conspecifici come campane, sirene o la musica in generale. Altre razze, invece, non ululano quasi mai, anche se sarebbero in grado di farlo.

Per lo studio i ricercatori hanno osservato 68 cani di razza riproducendo le registrazioni di ululati di lupo e osservando le loro reazioni. Per testare la differenza fra le diverse razze hanno utilizzato un'unità di misura genetica detta "distanza alla radice" ovvero il grado di diversità genetica che separa una razza di cane dall'originale ancestore che si distanziò millenni fa dal lupo.

«Secondo i nostri risultati le razze che sono geneticamente più simili ai lupi sono più inclini a rispondere con i propri ululati  – spiega Fanni Lehoczki, il primo autore dello studio – Invece le razze più lontane dai lupi in genere reagiscono abbaiando invece che ululando. Sembra quindi che, anche se l'ululato è presente nel repertorio comunicativo di molte razze, questo ha perso la sua funzione a causa del mutato ambiente sociale. Inoltre, abbiamo scoperto che le razze che ululano di più mostrano anche più comportamenti legati allo stress e alla paura».

Ciò che suppongono i ricercatori, quindi, è che originariamente le razze più vicine ai lupi, avendo più contatti con loro, avessero mantenuto in qualche modo la comprensione di questo tipo di comunicazione. «Queste antiche razze di cani potevano usare gli ululati come risposta di stress in seguito all'invasione del proprio territorio da parte dei lupi – spiega Tamás Faragó, co-autore dello studio – È interessante notare inoltre che questa reazione di stress si verifica solo tra i cani più anziani e supponiamo lo facciano perché spaventati, ma queste speculazioni richiedono ulteriori indagini».

Oltre alla razza e l'età del cane, i ricercatori hanno anche constatato il ruolo del sesso e lo stato riproduttivo degli individui, proprio come spiega il primo autore dello studio: «Quello che abbiamo scoperto è che sono coinvolti gli ormoni sessuali maschili in quanto mentre le femmine sterilizzate e non rispondono agli ululati dei lupi allo stesso modo, i maschi castrati ululano di più rispetto a quelli non castrati. Questo nuovamente rinforza la nostra ipotesi che possa essere un comportamento in risposta allo stress e alla paura poiché altri studi confermano come in generale i maschi castrati, e quindi con meno testosterone, abbiano più paura».

Questa ricerca cambia la prospettiva riguardo a come l'essere umano percepisce l'ululato del cane. Sono molti i video che circolano sui social che ritraggono, ad esempio, cani che ululano a ritmo ascoltando una canzone e molti pensano che possa essere un comportamento divertente, ovvero che almeno in noi umani genera una reazione di simpatia. In realtà in questo caso secondo gli scienziati abbiamo ascoltato l'ululato del cane sbagliando completamente il senso della loro comunicazione e probabilmente stanno cercando di dirci: "Ho paura, c'è qualcosa che non va!".

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