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14 Aprile 2021
12:16

I cani spagnoli: un viaggio dai Pirenei ai Tropici

I cani di origine spagnola dimostrano la varietà climatica del paese in cui hanno avuto origine. Sono soprattutto cani da caccia e da guardia, che raccontano la storia di un popolo che condivide da molto tempo il suo destino con i cani. Dal Mastino dei Pirenei al Galgo Español, vediamo le principali razze di cani spagnoli.

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I cani di origine spagnola sono molto diversi tra loro, ma sono caratterizzati da un'origine antica che testimonia la lunga storia di collaborazione con l'uomo. Dalla pastorizia alla caccia, i cani spagnoli sono grandi lavoratori che non dimenticano le loro origini, le quali emergono dalle motivazioni che li contraddistinguono. Alcuni sono diventati famosi oltre confine, altri invece restano molto rari al di fuori del territorio di origine. Le più famose razze di cani spagnoli sono tutte di taglia grande e hanno mantelli tra i più diversi. Dal pelo raso del Podenco Ibicenco, al lungo mantello impermeabile del Perro de Agua Español, indispensabile per il lavoro nelle aree umide del paese. Il territorio spagnolo va dalla catena dei Pirenei, al confine con la Francia, alle isole Canarie collocate quasi all'altezza del Tropico del Cancro: per questo motivo le razze si sono adattate ad una grande varietà climatica.

Galgo Español

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Il nome di questo cane deriva dal termine latino canis gallicus, cane della Gallia. Si tratta di una razza molto antica, anche se viene riconosciuta dall'FCI (Fédération Cynologique Internationale) solo nel 1982. Si tratta di cani estremamente agili e scattanti, spesso timidi e delicati nei comportamenti all'interno delle dinamiche familiari. I Galgos Españoles sono levrieri adatti alla caccia a vista e quindi dalle motivazioni tipiche dei cani da caccia.

A differenza degli altri cani però, i Galgos vengono considerati unicamente animali da reddito e trattati di conseguenza da cacciatori e allevatori: le loro vite sono dedicate unicamente al lavoro e, una volta superata l'età adatta a cacciare, al termine della stagione vengono uccisi o abbandonati perché non sono più in grado di generare guadagno. Ad aggravare le condizioni di vita dei Galgos,  particolarmente dure soprattutto nelle zone rurali della Spagna Centro – meridionale (Extremadura, Andalucia e nella Mancha) è anche la poca diffusione dell'abitudine ad apporre il microchip a questi animali, senza il quale è più difficile risalire al proprietario o al responsabile di abbandoni o uccisioni.

Attraverso il lavoro di associazioni che si occupano di dargli nuove opportunità di vita, molti Galgos raggiungono l'Italia, ma è indispensabile, prima di affidarsi alle staffette organizzate da queste associazioni verificarne la serietà, in modo da essere certi che operino per il benessere psico fisico di questi animali, spesso già carente a causa delle esperienze pregresse. Se volete adottare un Galgo è giusto essere consapevoli delle necessità e delle responsabilità che questa decisione comporta come, del resto, deve accadere per qualsiasi cane.

Motivazioni prevalenti: cinestesica, predatoria, perlustrativa, protettiva, et-epimeletica.

Perro de Agua Español

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Al giorno d'oggi lo si incontra soprattutto al fianco dei pastori dell'Andalusia, la regione più meridionale della penisola Iberica. Si tratta di una razza molto antica che in passato veniva utilizzata anche per aiutare gli esseri umani nel duro lavoro dei minatori. Il pelo di questo cane è particolarmente adatto agli sbalzi di temperatura ed al lavoro all'interno di zone acquitrinose. Viene utilizzato anche dai cacciatori per la caccia ai volatili per le sue doti affiliative che lo rendono un cane con una forte motivazione collaborativa. Si tratta di un cane con una buona motivazione sociale che lo rende adatto anche a chi frequenta ambienti popolati da molti cani con cui il Perro de Agua Español difficilmente svilupperà conflitti.

Motivazioni prevalenti: affiliativa, collaborativa, sociale, epimeletica, predatoria, territoriale, protettiva.

Bracco de Burgos

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Il Bracco de Burgos è un cane da ferma particolarmente talentuoso nella caccia alla selvaggina di penna. Si tratta di un animale estremamente affiliativo che ama delegare le decisioni al suo riferimento umano. Ha un ottimo fiuto, a causa del quale potrebbe diventare particolarmente complicato passeggiare con lui senza guinzaglio in zone popolate dalla selvaggina, a meno che non abbiate molta pazienza e non vi preoccupi vederlo scomparire dalla vostra vista. Sappiate che non sta scappando, comunque: ha solo deciso che ha compiti più impellenti della semplice passeggiata. Come altri cani di questa categoria, anche il Bracco de Burgos manifesta grande sicurezza nell'ambito venatorio ma è spesso timido e ansioso in ambienti urbani molto popolosi o rumorosi. Per adottare un Bracco de Burgos e permettergli una vita felice bisogna essere persone attive e amanti della natura.

Motivazioni principali: predatoria, perlustrativa, esplorativa, collaborativa, affiliativa.

Dogo Mallorquin

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Il Dogo Mallorquin, detto anche Perro de Presa Mallorquin o Ca de Bou (cane da toro) è un molossoide di taglia media con antenati comuni all'odierno Mastiff con cui condivide la motivazione affiliativa, possessiva e territoriale. Non si può dire che sia un cane dalla forte motivazione sociale ma è molto coraggioso e ostinato, caratteristiche che lo rendono particolarmente complesso per persone inesperte. Il Dogo Mallorquin è un cane a cui piace passare il tempo insieme al compagno umano di riferimento e apprezza meno la compagnia di sconosciuti, soprattutto all'interno del suo territorio. Umani o cani che siano.

Motivazioni prevalenti: affiliativa, possessiva, territoriale.

Podenco Canario

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Il Podenco Canario è particolarmente presente nelle isole Canarie da cui prende il nome dove, soprattutto a Gran Canaria e Tenerife, è considerato oggi un ottimo cane da compagnia. Le grandi orecchie e la taglia media gli attribuiscono infatti un aspetto estremamente regale. In realtà la sua origine è molto antica e probabilmente risale addirittura all'antico Egitto. In passato svolgeva lavori in compagnia dei cacciatori, mentre oggi viene talvolta adottato come cane da guardia dei territori privati, anche se ha una motivazione affiliativa che lo rende particolarmente delicato per quanto riguarda i lunghi momenti di solitudine. Mantiene una reattività tipica dei cani da caccia e per questo motivo potrebbe decidere di prendere le distanze se vedesse una lepre all'orizzonte. Se vi trovate su un'isola non ci sono problemi, non potrà andare troppo lontano.

Motivazioni prevalenti: esplorativa, comunicativa, affiliativa, epimeletica, et-epimeletica, predatoria.

Podenco Ibicenco

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Il Podenco Ibicenco è un cugino del Podenco Canario, ma la sua origine è legata all'isola di Ibiza, nel Mediterraneo, dove ancora oggi è uno dei cani da caccia alla lepre più diffuso. Anche il Podenco Ibicenco sembra avere origini egizie, anche se ad importarlo in Spagna potrebbero essere stati i Fenici durante il VII secolo. Nonostante l'aspetto elegante che può ricordare quello dei levrieri, questo cane da caccia è molto differente da loro. Innanzitutto lo stile di caccia non è legato alla vista e inoltre viene utilizzato per la caccia in muta, attività che gli ha permesso di sviluppare una motivazione sociale superiore a quella dei levrieri, spesso più solitari.

Motivazioni prevalenti: predatoria, collaborativa, esplorativa, perlustrativa, sociale, comunicativa.

Mastino dei Pirenei

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Si tratta di un cane da pastore dalle origini molto antiche che veniva utilizzato per la transumanza, ovvero lo spostamento stagionale delle greggi, nelle zone della Spagna centro settentrionale. La grande taglia li rende però cani costosi da mantenere e quindi, soprattutto a partire dagli anni 40, un periodo molto triste e povero per la penisola Iberica, rischiarono la completa estinzione. Ancora oggi non se ne vedono molti, soprattutto fuori dalla loro terra d'origine, dove vengono quasi sempre preferiti cani di taglia più piccola. Mantiene la motivazione territoriale e protettiva dei grandi cani da pastore e quando abbaia fa passare la voglia a chiunque di entrare in quello che reputa il suo territorio.

Motivazioni prevalenti: territoriale, protettiva, affiliativa, competitiva, predatoria.

Mastino Spagnolo

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Sebbene venga da sempre considerato un ottimo cane da guardiania, soprattutto per quanto riguarda le greggi di ovini, il Mastino Spagnolo veniva utilizzato in passato anche dai nobili per la guardia dei territori. Esistono testimonianze di questi grandi cani anche al fianco dei conquistadores nelle colonie del Nuovo Mondo dove, protetti da corazze, venivano utilizzati nella guerra agli indios. Come molti cani da guardia delle greggi, anche il Mastino Spagnolo mantiene un comportamento pacato e, grazie alla taglia, gli basta un piccolo cenno per far capire agli avventori che non è il caso di entrare in conflitto con lui. A seguito della Seconda Guerra Mondiale anche questo grande molossoide ha visto una diminuzione nel numero rischiando la scomparsa ma viene ancora oggi apprezzato negli expo per il suo aspetto molto caratteristico e dai pastori delle aree più rurali del paese.

Motivazioni prevalenti: territoriale, comunicativa, protettiva, affiliativa, esplorativa.

Dogo Canario

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Il Dogo Canario o Cane da Presa Canario ha origini comuni con i mastini di origine inglese introdotti alle Canarie intorno al 1800. L'obiettivo nella creazione di questa razza era di generare un cane da combattimento. La razza rischiò l'estinzione nel 1960, quando i combattimenti vennero proibiti. Ma gli abitanti delle isole Canarie continuarono ad utilizzarli come cani da pastore e da guardia dei territori e quindi, ad oggi, si vede un incremento nel numero del Cane da Presa Canario. La sua storia lo ha reso oggi un soggetto decisamente sicuro di sé e in grado di prendere in autonomia le decisioni che ritiene più corrette, rischiando di rendere complicate le dinamiche relazionali con gli esseri umani, soprattutto verso chi non appartiene al gruppo familiare a cui dimostra la sua naturale diffidenza.

Motivazioni prevalenti: affiliativa, competitiva, predatoria, territoriale, protettiva, possessiva, comunicativa.

Sabueso Español

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Si tratta di un segugio di taglia medio grande, particolarmente dedito alla piccola selvaggina. La sua specialità è la caccia alla lepre, ma è molto abile anche quando si tratta di animali più grossi. Come tutti i segugi, anche il Sabueso è un amante della perlustrazione di grandi ambienti naturali e torna dal proprietario felice di riprendere la strada di casa, dove riceverà le cure e le attenzioni a cui tiene molto, anche perché al di fuori dell'ambiente venatorio è spesso timido e timoroso. Nel lavoro è ostinato e coraggioso e ama farsi sentire con l'abbaio, grazie al quale i cacciatori possono comprendere la freschezza della traccia individuata.

Motivazioni prevalenti: esplorativa, perlustrativa, comunicativa, predatoria, collaborativa, affiliativa, epimeletica.

Cane da Pastore Mallorquin

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Il Cane da Pastore Mallorquin ha un caratteristico mantello nero ottenuto però solo negli ultimi anni, mentre in passato era più facile incontrarli bianchi o con macchie tigrate. Si tratta di una delle razze più rare al mondo riconosciute dall'FCI e fino a pochi anni fa era praticamente sconosciuta fuori dal suo territorio d'origine. Una delle cause maggiori del rischio di scomparsa è data dall'accoppiamento con cani appartenenti ad altre razze che vengono lasciati liberi di spostarsi sul territorio delle isole. Contadini e pastori della zona hanno sempre apprezzato le sue doti collaborative, comunicative e affiliative, che lo rendono un ottimo compagno di lavoro e di vita. Un tempo esisteva anche la variante a pelo lungo, mentre oggi risulta praticamente scomparsa.

Motivazioni prevalenti: collaborativa, comunicativa, territoriale, predatoria, protettiva, epimeletica, et-epimeletica, affiliativa.

Cane da Pastore Catalano

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Alcune versioni proposte dagli esperti vedono l'origine del Cane da Pastore Catalano in comune con quella del Pastore Bergamasco, uno dei più apprezzati cani da pastore di origine italiana. A caratterizzare questo cane è soprattutto il mantello folto adatto al clima pedemontano del Nord della Spagna, dove il bestiame vive in zone fredde a cui il cane deve adattarsi durante le lunghe ore di lavoro. Particolarmente affidabile e dedito alla sua professione, il Cane da Pastore Catalano manifesta raramente comportamenti conflittuali e questo anche grazie ad una selezione che ha voluto premiare gli individui dal carattere più equilibrato. Si tratta di uno dei pochi cani adatti alla guardiania e anche alla conduzione delle greggi, per questo motivo ha molte abilità che rischiano però la frustrazione se non si trova in un contesto particolarmente adatto ai suoi talenti.

Motivazione: cinestesica, predatoria, territoriale, affiliativa, collaborativa, comunicativa, competitiva, protettiva.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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