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23 Agosto 2024
9:00

I cani sorridono davvero?

Ci sono alcune espressioni del cane che ricordano un sorriso, come il cosiddetto grinning. Tuttavia per capire se un cane è felice si possono osservare altri elementi del suo corpo, come la posizione della coda.

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I cani possono riprodurre la mimica del sorriso umano: è un comportamento che mettono in atto come segnale di pacificazione e prende il nome di grinning.

Si tratta di mostrare i denti di sopra, sollevando le labbra, ed è simile al nostro modo di sorridere. Spesso può essere mal interpretato dagli umani perché confuso con il ringhio di minaccia. A questo proposito uno studio ha reso noto che «i cani hanno configurazioni anatomiche che consentono loro di generare cambiamenti nelle espressioni che canidi simili, ad esempio i lupi, non possono produrre». Questo evidenzia come la nostra vicinanza abbia influenzato la loro evoluzione, agevolando sempre più la comunicazione.

I cani possono ridere e sorridere?

La risposta è no. I cani non possono ridere o sorridere per come lo intendiamo noi. Esistono però delle loro espressioni facciali che ci si avvicinano sia come espressività che come intenzione.

Perché a volte sembra che sorridano?

Espressioni facciali come il grinning si avvicinano molto alla forma del sorriso umano. Ma se lo stesso sorriso lo si osserva dal punto di vista della comunicazione canina, ci si rende conto che ha valenza opposta ovvero serve ad intimidire, minacciare attraverso il ringhio.

Sono infatti tante le volte in cui questo segnale viene mal interpretato dagli umani. L’espressione in sé è in realtà leggermente differente quando il cane propone il grinning o il ringhio. Nel primo caso i cani mostrano generalmente i denti superiori tramite un sollevamento del labbro, nel secondo è un “sorriso” più accentuato e mostrano tutti i denti tramite una ritrazione del labbro.

La mimica delle restanti parti della faccia e le posture corporee poi non mentono e vi daranno il resto degli elementi per una completa lettura della “smorfia”: il ringhio di minaccia è spesso accompagnato da vocalizzazioni gutturali e da una postura tesa come sarà anche la coda. Il grinning invece prevede un corpo morbido, magari una coda scodinzolante e generalmente è unito ad altri segnali di pacificazione come strizzare gli occhi.

Anche le emozioni dietro le due espressioni in realtà sono molto diverse. Il grinning è un comportamento che il cane assume quando vuole mostrare deferenza a qualcuno. È utilizzato quindi come un segnale di pacificazione che ha lo scopo di evitare un conflitto, mostrando che non si è una minaccia, serve a rinsaldare i rapporti e a comunicare che si viene in pace. Viene usato molto nei saluti iniziali, quando si torna a casa o ci si incontra con il cane.

Se i cani non sorridono, come capiamo se sono felici?

Ci sono diversi modi per capire cosa sta provando il vostro cane e se è contento. La coda, ad esempio, ha molte funzioni legate alla vita sociale: è un mezzo di comunicazione molto efficace e visibile, in grado di comunicare, tramite movimenti anche complessi, un'ampia gamma di emozioni diverse a chi sa interpretarle. Non fate però l’errore di pensare che solo perché un cane scodinzola allora è felice: a seconda del movimento, infatti, i cani così ci dicono tante cose. Per capire quando un cane è contento guardiamo come è posizionata la coda: se è portata morbida all’altezza del busto o un po' più in sù e si muove formando dei mezzi cerchi, allora Fido sta realmente esprimendo contentezza.

Esiste poi un'espressione chiamata Relaxed Open Mouth (ROM), ossia “bocca aperta rilassata”. Viene proposta prevalentemente dai cani durante il gioco e serve a dichiarare uno stato positivo interno e di non belligeranza. Secondo uno studio l'espressione con la bocca rilassata di solito precede schemi di gioco offensivi in cui si ribadisce, prima di passare all'attacco, le intenzioni appunto giocose, sottolineando così la vera funzione metacomunicativa del segnale. Da questa ricerca emerge anche che le sessioni di gioco più equilibrate analizzate erano quelle in cui si aveva una performance più prolungata di questa espressione facciale.

Ultimo ma non ultimo, un cane felice è anche quello che si gode il relax con voi a pancia in sù sul divano o vi fa feste meravigliose quando tornate a casa come se non vi vedesse da giorni ma voi eravate usciti per cinque minuti. Nel primo caso lo capirete proprio dalla posizione che ha assunto, completamente abbandonato e privo di difese nella sicurezza del rapporto di fiducia che ha con voi, nel secondo nel gran caos che farà muovendo tutto il corpo per la gioia del ricongiungimento.

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Martina Campanile
Istruttrice cinofila
Sono istruttrice e riabilitatrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico, mi occupo di mediare nella relazione tra cane e umano: sin da piccola è un tema che mi ha affascinato e appassionato. Sono in continuo aggiornamento e penso che non si smetta mai di imparare, come mi insegna ogni giorno Zero, un meticcio sardo che è il mio compagno di vita.
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