Chiunque viva con un cane sa che è perfettamente in grado di sapere quando è l'ora della pappa, ma non molti sanno come funziona il suo senso del tempo e quali sono i meccanismi biologici che gli permettono di prevedere alcuni eventi in arrivo.
Si tratta solo di abitudini consolidate e rituali che ripetiamo o il nostro cane ha un orologio interno? Lo chiariamo in questo articolo.
Come funziona il senso del tempo nei cani
I cani, come tutti gli esseri viventi, sono in grado di percepire il tempo che scorre, sia in termini di giornata che di stagioni. In parte la percezione dipende dall’alternanza luce/buio, caldo/freddo, dal loro metabolismo interno, così come dai nostri ritmi e dalle nostre abitudini.
Ad esempio, il vostro cane percepirà in modo razionale e organico, cellulare che è mattino per diversi motivi: prima di tutto perché c'è luce (ma non sempre, quanti in inverno si svegliano che ancora è buio fuori?); perché è suonata la vostra sveglia, uguale tutte le mattine; perché i suoi livelli di cortisolo nel sangue stanno aumentando, proprio per via di un orologio cellulare interno che prepara l’organismo ad avere il miglior setting ormonale per il risveglio. E, ovviamente, perché comincia ad avere fame e bisogno di far pipì.
Non è solo questo però. Il cane in effetti sembra avere un’idea abbastanza precisa della quantità di tempo che passa, dato che cani che vengono lasciati solo per una maggior quantità di tempo dimostrano comportamenti di “maggiore felicità” al ritorno del familiare di riferimento (1).
Inoltre, secondo un altro gruppo di studiosi, il cane sarebbe persino capace di individuare e comprendere un intervallo preciso di tempo (2), ad esempio di 30 secondi, riproducendo un comportamento esattamente al momento giusto. Abbastanza precisi non vi pare? Senza un cronometro alla mano e evitando di contare mentalmente, quanti di noi ci riuscirebbero?
Come fanno i cani a capire che è l’ora della pappa
Veniamo però alla domanda riguardo l’ora della pappa. L’ora della pappa per il cane è un momento fra i più interessanti del giorno: arriva il cibo, che è in generale un evento molto positivo e per questo fortemente “registrato” sia a livello cosciente che organico.
A livello cosciente, razionale e relazionale diremmo, il vostro cane è in grado di prevedere l’arrivo del cibo perché è spesso parte di una routine fissa. Vi alzate dal letto, preparate il caffè per voi, scaldate la sua pappa (in caso di cucinato), uscite a fare una passeggiata e al rientro gli servite la pappa in ciotola ad esempio.
Oppure potrebbe associare il pasto con un determinato momento del ritmo solare. Vi sarà capitato ad esempio di notare che con l’accorciarsi delle giornate, il vostro cane chieda prima la pappa della sera. “Ma sono solo le 17:00!”, dite voi guardando l’orologio, ma per lui è l’imbrunire ed è il momento della pappa.
Gli stimoli però più importanti per l’ora della pappa sono le alterazioni della glicemia (ovvero degli zuccheri) e dei lipidi (grassi) nel sangue. Dopo un pasto, infatti, sia gli zuccheri che i grassi nel sangue salgono, con tempi diversi, e a seconda sia del metabolismo di ogni cane, della composizione del pasto che dell’attività fisica, scenderanno dopo un dato numero di ore.
Se quindi il vostro cane mangia due volte al giorno, ad esempio, mentre subito dopo il pasto ha una sensazione organica di sazietà, con il passare delle ore questi valori diminuiscono portando il vostro cane ad avere fame. Ed ecco qui che, sommato al resto dei fattori, inizia la richiesta: “quando arriva la pappa?”.
E i cani che vomitano a digiuno? In alcuni casi, è possibile che sia proprio per questo orologio interno. Soprattutto quando sono abituati a mangiare sempre esattamente alla stessa ora (alle 07:30 precise ad esempio): già qualche minuto prima il cane inizia a produrre succhi gastrici per digerire il cibo che sa essere in arrivo.
Ed ecco qui i classici “vomitini della domenica”, quelli a stomaco vuoto di quando il vostro cane esce dalla routine giornaliera, sfasando in questo modo la produzione di acido gastrico dall’ora di assunzione del pasto.