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18 Agosto 2023
12:13

I cani sentono il caldo come noi?

I cani percepiscono il caldo in modo diverso da noi, a causa delle differenze nella loro termoregolazione. Mentre noi sudiamo per dissipare il calore, loro lo disperdono attraverso fiato e zampe. Inoltre, la loro temperatura corporea è più alta della nostra. Per questi motivi, sono maggiormente a rischio colpo di calore.

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I cani percepiscono il caldo in modo diverso dagli esseri umani a causa delle differenze nella loro termoregolazione. Mentre noi sudiamo per dissipare il calore, loro disperdono il calore principalmente attraverso fiato e zampe. Questo li rende più sensibili alle alte temperature. I cani hanno una temperatura corporea normale tra i 38°C e i 39°C; temperature superiori possono causare problemi come colpi di calore e danni ai tessuti.

Sono suscettibili agli effetti negativi del caldo estremo, i segnali di disagio includono: ansia, respiro affannato, lingua e gengive rosse, letargia eccessiva e zampette calde. Il rischio maggiore per loro è il colpo di calore, che può portare a danni cerebrali e persino alla morte, se non trattato tempestivamente. Mantenerli in luoghi freschi, fornire acqua fresca e mai lasciarli in auto sotto il sole sono precauzioni essenziali.

Come i cani regolano la loro temperatura corporea

I cani gestiscono la loro temperatura corporea attraverso meccanismi unici che li differenziano dagli esseri umani. La loro temperatura corporea di base oscilla tra i 38,3 e i 39,2°C, leggermente più elevata rispetto a quella umana. Per regolare il calore in eccesso, dipendono principalmente dalla traspirazione attraverso le zampe e dalla respirazione affannosa. A differenza degli umani, i cani non sudano per dissipare il calore. Invece, il calore in eccesso viene rilasciato attraverso le zampe, che sono ricche di ghiandole sudoripare. Inoltre, respirano in modo affannoso per favorire l'evaporazione dell'umidità dalle vie respiratorie, contribuendo così a raffreddare il corpo.

Questa specifica modalità di termoregolazione li rende più vulnerabili al surriscaldamento e al colpo di calore. Poiché non possono sudare come gli umani, sono meno efficienti nel raffreddarsi durante le giornate calde. L'incapacità di abbassare rapidamente la temperatura corporea può portare a un aumento del rischio di colpo di calore, mettendo in pericolo la loro salute. In sintesi, i cani hanno un sistema di termoregolazione unico, con una temperatura corporea di base leggermente superiore a quella umana. La traspirazione tramite le zampe e la respirazione affannosa sono i loro principali mezzi per contrastare il surriscaldamento, ma la loro maggiore vulnerabilità li rende suscettibili a problemi come il colpo di calore, sottolineando l'importanza di mantenere i cani freschi e idratati nelle giornate calde.

Come capire se il cane soffre il caldo?

Capire se il nostro cane soffre il caldo è cruciale per la sua salute. A temperature sopra i 27°C, molti cani iniziano a sentirsi a disagio. Osserva segnali come ansia, respiro affannato, lingua e gengive rosse, letargia eccessiva e zampette calde. Il colpo di calore è un grave rischio che presenta tra gli altri questi sintomi: vomito, diarrea, svenimento, tremori e persino coma. Le razze con pelliccia densa, naso corto e colori scuri sono più suscettibili. Mantenere il nostro amico a quattro zampe in luoghi freschi, offrirgli acqua fresca e mai lasciarlo in auto, è una buona base per evitare problemi legati al caldo.

Come aiutare i cani a sopportare meglio il caldo

Durante l'estate, possiamo aiutare il nostro cane a tollerare il caldo prendendo alcune semplici misure:

  • Assicurarci che abbia sempre accesso a acqua fresca e un riparo ombreggiato disponibile;
  • Limitare le passeggiate nelle ore più calde ed evitare pavimentazioni calde che potrebbero scottare le zampe;
  • Gli accessori refrigeranti o i tappeti freschi possono offrire comfort;
  • Non lasciarlo mai in auto, nemmeno per un attimo;
  • Bagnarlo con acqua fresca o offrire loro giochi d'acqua per rinfrescarlo. Attenzione però a non immergere l’animale in acqua troppo fredda o ghiacciata: il raffreddamento deve essere graduale, per evitare di innescare ulteriori meccanismi di shock che potrebbero aggravare ancora di più la situazione;
  • Monitorare segni di disagio e agire prontamente anche mettendosi in contatto con il veterinario.
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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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