I cani salvati da un allevamento lager nel Casertano potranno essere affidati a nuove famiglie e alle associazioni di tutela animale che ne faranno richiesta. Si tratta di quasi 400 cani tenuti in condizioni di maltrattamento all'interno di una struttura abusiva di Casaluce.
Gli animali, di cui 29 cuccioli, erano rinchiusi in condizioni igieniche precarie, e in molti box mancavano anche le ciotole del cibo e dell'acqua. In alcuni casi, i cani di piccola taglia erano rinchiusi in gabbiette per conigli o per uccelli. La situazione è stata denunciata dal Partito Animalista Italiano e seguita dal vicepresidente della Camera, Sergio Costa, che a Kodami aveva dichiarato come la situazione di Casaluce non fosse accettabile per un Pese civile: «La tutela degli animali è elemento di progresso e di cultura».
La macchina delle istituzioni e delle Forze dell'Ordine si è quindi messa in moto e nel pomeriggio del 20 ottobre i Carabinieri del Nucleo Forestale di Marcianise sono entrati nell'allevamento lager, denunciando il proprietario e il direttore sanitario per maltrattamento di animale e sequestrando tutti i cani. Al momento del loro ingresso, c'erano diversi box in cui i piccoli erano ammassati tutti insieme, in alcuni casi con una madre diversa dalla propria. Oltre a questi, nella struttura, sono stati rinvenuti anche 3 cuccioli morti sui quali il personale dell'Asl, presente sul posto, effettuerà l'autopsia per capire le circostanze dei decessi.
Oggi, l'operazione eseguita a Casaluce fa un passaggio ulteriore: per decreto della Procura di Napoli Nord si dà infatti il via alla procedura di affidamento definitivo dei cani. Il Tribunale ha infatti delegato il Nucleo Carabinieri CITES di Napoli a eseguire il decreto per una parte degli animali presenti nell’allevamento.
L’affidamento verrà disposto a seguito di una valutazione delle condizioni di affidabilità svolta proprio dai Carabinieri del CITES e dietro versamento di una quota cauzionale che potrà arrivare alla cifra massima di 50 euro e verrà determinata sulla base dei parametri stabiliti dall’Autorità Giudiziaria.
L'affidatario ideale individuato dai militari è il privato cittadino desideroso di accogliere uno o più cani in un ambiente familiare: «Verranno trattate con preferenza le istanze provenienti da privati, in quanto si ritiene opportuno per il benessere dell’animale la sua collocazione presso una famiglia, ma anche da associazioni animaliste che ne facciano richiesta e dimostrino affidabilità», hanno spiegato i Carabinieri.
Questa procedura si è resa necessaria al fine di vigilare sulle persone e gli enti che decideranno di accogliere gli animali, come hanno sottolineato i militari stessi: «Non verranno prese in considerazione le istanze avanzate da soggetti afferibili direttamente o indirettamente a realtà operanti nel commercio di pet, sia in forma di esercizio commerciale che di allevamento privato, che di soggetti che versino in altre condizioni di inaffidabilità».
Le istanze di affidamento dei cani sotto sequestro presso la struttura dovranno essere indirizzate esclusivamente alla mail istituzionale del Nucleo Carabinieri CITES di Napoli: 042922.001@carabinieri.it, corredate da recapito telefonico ed allegato documento di identità del soggetto che intenderà ricevere in affidamento definitivo il cane.