I cani possono mangiare i calamari? Anche se sono un alimento abbastanza caro, i cani possono effettivamente mangiare i calamari, traendone grandi benefici nutrizionali. Vediamo in questo articolo anche le rare controindicazioni per dare i calamari al cane, quantità e modo di preparazione.
Cosa sono i calamari e perché possono essere dati al cane
I calamari sono prodotti ittici, pescati in tutto il pianeta, appartenenti alla classe dei molluschi. Altri molluschi che troviamo comunemente nelle nostre pescherie sono ad esempio i totani, seppie e polpi, ma anche cozze e vongole appartengono alla medesima famiglia.
I crostacei al contrario dei molluschi, come dice il nome, sono un’altra famiglia di animali acquatici dotati di una struttura esterna resistente. Assieme, molluschi e crostacei, vengono spesso chiamati frutti di mare e sono fra gli alimenti più presenti sulle tavole delle feste natalizie.
Ma il cane può mangiarli? Certo! Calamari e altri molluschi infatti sono alimenti ottimi anche per il cane, caratterizzati da proteine molto ricche di aminoacidi nobili, scarso tessuto connettivo (fatto che li rende di facile digestione) e pochi grassi. Un alimento ottimo insomma, sotto diversi punti di vista.
Benefici nutrizionali dei calamari al cane
I calamari sono un'ottima fonte di proteine animali, caratterizzati al contempo da pochissimi grassi e quindi perfetti per regimi ipocalorici. Gli zuccheri (glucidi) presenti nel tessuto dei calamari sono pochissimi e non incidono sul tenore calorico dell’alimento.
Dal punto di vista di vitamine e sali minerali, i calamari sono ricchi di sodio (come tutti i prodotti della pesca che provengono dal mare), calcio, fosforo e potassio, assieme a vitamina A nella forma di retinolo e Niacina (Anche detta Vitamina PP).
Un altro aspetto che fa innamorare i nutrizionisti umani di questi prodotti della pesca (così come degli altri frutti di mare) è il fatto che essendo alla base della catena alimentare i calamari sono scarsamente contaminati. La maggior parte dei contaminanti marini infatti è caratterizzato da bioaccumulo. Questa parola significa che le sostanze inquinanti, una volta ingerite dall’animale, rimangono presenti senza poter essere eliminate, accumulandosi soprattutto a livello di grasso corporeo. Questo processo fa sì che animali più grandi, in cima alla catena alimentare, che si sono alimentati di pesci o altri prodotti marini più piccoli, siano maggiormente contaminati. I calamari al contrario, come gli altri molluschi, sono alla base della catena alimentare e sono quindi tendenzialmente più puri rispetto ad esempio a un pesce spada o un tonno.
I cani, da perfetti carnivori, sono assolutamente in grado di digerire i calamari e, anzi, ne traggono grandi benefici, soprattutto se stanno seguendo una dieta ipocalorica o dove ci sia bisogno di regolare la glicemia (diabete).
Controindicazioni dei calamari al cane
Sono davvero pochi i motivi per non dare calamari al cane. Ovviamente in primis la motivazione è in genere economica. Calamari e altri molluschi sono in genere abbastanza cari e altri frutti di mare, come i crostacei, lo sono anche di più considerato l’alto scarto delle parti non commestibili.
Tolto questo piccolo problema, le uniche ragioni per non dare calamari al tuo cane sono due:
- Allergia ai prodotti della pesca: se il tuo cane è allergico al pesce, non rischiare. Anche se i molluschi sono animali diversi dal pesce, in genere noi nutrizinisti preferiamo evitare una possibile reazione crociata fra le due fonti proteiche.
- Tossicità di altri ingredienti: se i calamari sono cucinati con cipolle o altri alimenti tossici per il cane, evita sempre di darne, anche piccole quantità possono risultare pericolose infatti.
Quantità di calamari che possiamo dare al cane e preparazione
Vediamo infine quanti calamari possiamo dare al nostro cane e come prepararli. Riguardo il metodo di preparazione, senza dubbio la cottura a vapore è la migliore per questo alimento, preservando tutte le caratteristiche nutritive.
Riguardo il quanto, come sempre dipende dalla taglia.
Se vogliamo dare un extra infatti ad un cane di taglia piccola (fino a 10kg) potremmo dare un pezzettino di calamaro grande circa come una noce (2cm circa). Se invece il nostro cane è di taglia medio grande, potremmo dare 2 o 3 pezzettini di questa grandezza come extra. Infine, se siete persone facoltose e volete dare al meglio al vostro cane, potreste sempre chiedere ad un medico veterinario esperto in nutrizione di inserirli nella dieta del vostro amico, perché no!