Dalle fredde regioni della Russia fino alla provincia di Reggio Emilia: sono sempre di più i calciatori in tutto il mondo che decidono di scendere in campo per incentivare le adozioni consapevoli dei cani. L'Italia è tornata a vincere in questa gara di solidarietà grazie ai giocatori della Fermana FC.
Cinque giocatori della squadra di Lega Pro, prima del match con gli avversari della Virtus Entella, sono arrivati sul campo di gioco con altrettanti cuccioli di cane allo scopo di «promuovere le adozioni e più in generale veicolare una cultura di rispetto nei confronti degli animali». Due degli animali condotti allo stadio dalla Fermana vengono dai rifugi dell’Enpa e tre dal canile comunale. Ma non è finita qui.
«Il calcio può farsi tramite di messaggi che vanno ben oltre i valori dello sport, e che abbracciamo numerosi temi tra cui proprio quello delle adozioni e del benessere animale», è così che Lucia Polci, dell'ufficio marketing della Fermana e in prima linea per questo progetto, ha descritto a Kodami lo spirito con il quale è stato portato avanti.
L'iniziativa è nata dalla collaborazione tra la società calcistica presieduta da Francesco Ghirelli e l'Enpa di Fermo con il patrocinio del Comune, su impulso del segretario generale della Fermana per la stagione 2021-2022 Maurizio Stinco.
«Il nostro lavoro non si ferma a una singola partita, è di più ampio respiro: i calciatori continueranno a scendere in campo con i cani adottabili per tutto il campionato – racconta Polci – Ma ci saranno anche altre azioni che prevedono visite dei giocatori in canile e nei rifugi Enpa per la possibilità anche agli animali con problemi di deambulazione di farsi conoscere e trovare una nuova casa».
Sono tante le amministrazioni italiane e straniere che hanno dato il via a iniziative simili. In Romania per un anno i calciatori della Liga 1, l'equivalente della Serie A, scenderanno in campo all'inizio di ogni partita presentando dei cuccioli che cercano una famiglia. In Italia, i calciatori del Lentigione Calcio per ogni match casalingo si presenteranno sul campo con dei cani da far adottare.
Mentre i calciatori della Feralpisalò hanno loro stessi adottato il setter Leo, ex cane da caccia diventato mascotte e collaboratore di una serie di attività in supporto dei ragazzi con disabilità.
Stop agli acquisti, sì alle adozioni consapevoli
I cani, da sempre fedeli compagni dell'essere umano, troppo spesso vengono ancora trattati alla stregua di oggetti da vendere e acquistare. Se è vero che per la legge il cane è una res è anche vero che la Cassazione nelle sue più recenti pronunce ha riconosciuto loro la qualità di esseri senzienti, capaci di provare gioia, dolori e una vasta gamma di emozioni.
Spesso, però, con l'avvicinarsi del periodo natalizio gli animali vengono trattati come veri e propri pacchi da scartare sotto l'albero. Questi acquisti frettolosi e dettati dalle mode sono alla base della piaga degli abbandoni estivi. Per questo Kodami ha dato il via alla campagna #NonTiScarto rivolta proprio all’arrivo in casa di un animale domestico nel periodo di Natale.
Allo scopo di mettere alla prova la propria voglia e la capacità di adottare un nuovo membro della famiglia Kodami ha elaborato il questionario MIFido, uno strumento utile per schiarirsi le idee ancora prima di iniziare il cammino dell'adozione. Un passaggio precedente alla prima visita in canile.
Per adottare i cani dai canile o dai rifugi gestiti dalle associazioni del territorio sono previsti una serie di step: dalla fase di pre-affido fino all'adozione vera e propria, che permettono di conoscere bene i bisogni e le motivazioni dell'individuo che si sta accogliendo in casa. Oltre a offrire la straordinaria possibilità di dare una nuova occasione a un animale altrimenti destinato a una vita in cattività.
I calciatori della Fermana con un gesto semplice sono riusciti a trasmettere questi valori a un'ampia platea che difficilmente avrebbe avuto la possibilità di essere "educata" su questi argomenti, rendendo un servizio utile alle comunità di umani e animali.
Ridurre il numero di ospiti dei canili attraverso le adozioni consapevoli rappresenta un passaggio fondamentale per contribuire a scoraggiare il traffico di cuccioli dall'est Europa, un fenomeno crudele che soprattutto in vista del Natale acquista nuovo vigore.
Nei mesi scorsi abbiamo già visto
Davanti all'iniziativa della Fermana, la prima patrocinata da una grande associazione animalista, è subito arrivato il commento dell'Enpa che ha sottolineato come quest'azione rappresenti «una bella pagina di solidarietà, presentando i nostri trovatelli in attesa di una famiglia in campo, prima del fischio d'inizio».
In particolare, il presidente del Nazionale dell'Enpa Marco Bravi ha commentato: «Siamo lieti di unire le nostre bandiere a quelle giallo/blu della Fermana FC; società che dimostra, con questa iniziativa, quanto il calcio abbia la possibilità di accogliere la sensibilità sociale, verso gli umani e i non umani, in un solo luogo e con unico spirito».
Ora però la palla passa dalle istituzioni ai cittadini: non resta che vedere se i cinque cuccioli protagonisti sul campo della Fermana riusciranno a trascorrere le feste di Natale con una famiglia in grado di dare vero amore e ascoltare le loro necessità.