La memoria umana è potente, ma non infallibile. A volte gioca infatti brutti scherzi, tuttavia è da sempre considerata una delle più complesse e sviluppate dell'intero regno animale. Eppure, un nuovo studio firmato da Gema Martin-Ordas dell'Università di Stirling ha dimostrato che i bombi commettono errori di memoria molto simili a quelli umani. La ricerca, pubblicata sulla rivista Philosophical Transactions of the Royal Society B, suggerisce quindi che anche i bombi possono sperimentare una forma di memoria episodica, finora considerata esclusiva degli esseri umani e poche altre specie.
Durante l'esperimento, ai bombi sono stati presentati alcuni oggetti colorati intrisi di zucchero, come strisce di carta o bastoncini arrotolati e di svariati colori. Successivamente, agli insetti sono stati poi mostrati altri quattro oggetti: uno identico a quello presentato in precedenza, uno con due caratteristiche simili agli oggetti già visti, uno con una sola caratteristica identica e un altro completamente sconosciuto. I bombi dovevano scegliere tra questi, esplorandoli con le antenne o la loro ligula, la "lingua" delle api.
I risultati hanno mostrato che i bombi spesso ricordavano correttamente l'oggetto originale per ottenere di nuovo la ricompensa in cibo zuccherino, ma commettevano anche alcuni errori, selezionando oggetti simili per forma o per colore. Questi errori sono analoghi a quelli che gli esseri umani compiono in alcuni test sulla memoria molto simili a quello a cui sono stati sottoposti gli imenotteri, suggerendo che questi paffuti insetti impollinatori, proprio come noi, ricostruiscono i loro ricordi combinando gli elementi delle esperienze passate.
Secondo l'autrice, gli errori di memoria, noti anche come "errori di congiunzione" (conjunction errors), avvengono quando elementi di ricordi distinti si mescolano erroneamente tra loro. Questo processo di ricostruzione della memoria rende i ricordi estremamente flessibili, ma anche soggetti a errori e distorsioni. Nel caso dei bombi, questi errori possono essere perfettamente spiegati dalla loro biologia e dal loro comportamento. Per gli insetti impollinatori che si nutrono di nettare, è indispensabile saper memorizzare e recuperare informazioni da diversi stimoli, come i fiori, ma a volte ci si sbaglia.
Questa scoperta è estremamente significativa, poiché dimostra che la capacità di costruire ricordi non è un'esclusiva degli esseri umani o degli animali più complessi, ma può essere presente anche in altre specie più piccole e "semplici". I bombi, nella loro vita quotidiana, devono esplorare ambienti estremamente complessi e prendere decisioni rapide basate sulle esperienze passate, proprio come noi. Anche i sottovaluti e piccoli insetti possono quindi avere sistemi di memoria molto sofisticati, e i loro errori cognitivi sono altrettanto affascinanti quanto i nostri.