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19 Febbraio 2024
9:00

I bambini danno priorità agli esseri umani rispetto agli animali meno degli adulti

Uno studio suggerisce che ai bambini manchi il pregiudizio tipico degli adulti di mettere l’essere umano al di sopra degli altri animali.

Membro del comitato scientifico di Kodami
cani e bambini

Una delle cose che accomuna la maggior parte delle persone, è collocare l’essere umano al di sopra degli animali non umani. Un gruppo di ricercatori statunitensi e inglesi ha voluto indagare se questo atteggiamento specista è presente anche nei bambini. I risultati sono molto interessanti, in quanto sembrerebbe che ai bambini manchi il pregiudizio pro-umano, al contrario, gli studiosi suggeriscono che l’ideologia per cui gli esseri umani sono moralmente specisti sia socialmente acquisita e non innata.

Lo studio

Un gruppo di ricercatori di tre importanti Università, la Yale University (USA), la Harvard University (USA) e la University of Oxford (UK) ha lavorato su uno studio con la finalità di esplorare il modo in cui bambini e adulti differiscono nell’anteporre l’essere umano rispetto agli animali in dilemmi morali. Il paper "Children Prioritize Humans Over Animals Less Than Adults Do", pubblicato sulla rivista scientifica Psychological Science nel 2021, spiega la metodologia e i risultati di questo interessante studio.

Allo studio hanno partecipato 207 bambini, di età compresa tra 5 e 9 anni, e 222 adulti. I partecipanti sono stati sottoposti alla stessa serie di dilemmi morali.

Fase 1 dello studio

Nella prima fase dello studio le domande riguardavano il salvataggio di un umano rispetto a un cane o un maiale, due cani/maiali, 10 cani/maiali, e 100 cani/maiali e il salvataggio di un cane/maiale rispetto a un essere umano, due esseri umani, 10 esseri umani, e 100 esseri umani. Il terzo blocco consisteva in domande di controllo con lo scopo di escludere la possibilità che i bambini potessero semplicemente fare una scelta basata sulla grandezza numerica degli individui piuttosto che impegnarsi in modo morale con i dilemmi.

I risultati indicano che i bambini hanno una tendenza molto più debole a privilegiare gli esseri umani sugli animali, rispetto agli adulti. Ad esempio, mentre il 71% dei bambini ha privilegiato 100 cani rispetto a un essere umano, il 61% degli adulti ha privilegiato un essere umano rispetto a 100 cani. In situazioni uno-contro-uno, il 35% dei bambini ha privilegiato un essere umano su un cane, il 28% ha privilegiato un cane su un essere umano, e il resto non ha potuto decidere (47%). Al contrario, l'85% degli adulti ha privilegiato un essere umano su un cane.

I risultati mostrano che, in media, i bambini tendono a non privilegiare gli umani rispetto ai cani. Tuttavia, privilegiano gli umani rispetto ai maiali. Gli adulti, d'altra parte, privilegiano gli umani sia rispetto ai cani che ai maiali.

Dopo aver completato i dilemmi morali, i partecipanti hanno risposto a alcune domande rispetto all’intelligenza e alle emozioni degli umani e degli animali (cani e maiali), come la capacità di sperimentare dolore, paura o felicità, in modo da poter definire la consapevolezza dei rispondenti rispetto al fatto che gli animali siano esseri senzienti.

I partecipanti hanno valutato in modo simile tra di loro l'intelligenza e le emozioni di umani, cani e maiali.  Nonostante ciò, come abbiamo visto, bambini e adulti hanno dato giudizi morali tra di loro diversi, suggerendo come la percezione dell’intelligenza e delle emozioni non spiega completamente i giudizi morali.

L'analisi statistica dello studio ci dà un ulteriore risultato interessante. Infatti mostra come l'esposizione regolare ai cani sembri influenzare la minore inclinazione a favore degli umani rispetto agli animali.

Fase 2 dello studio

Nello studio 2, l'obiettivo è stato replicare gli effetti riscontrati nello studio precedente. Tuttavia, anziché chiedere ai partecipanti come avrebbero personalmente deciso davanti al dilemma morale, è stato chiesto loro cosa avrebbe deciso una persona che fa sempre la cosa moralmente giusta. Ciò ha consentito di scartare la possibilità che le risposte dei bambini nello studio precedente rappresentassero le loro personali preferenze piuttosto che le loro opinioni su quale fosse la decisione moralmente corretta.

Il modello dei risultati è stato simile a quello dello studio 1. I bambini avevano una tendenza più debole rispetto agli adulti a privilegiare gli umani sugli animali, e entrambi i gruppi avevano una tendenza più forte a privilegiare gli umani rispetto ai maiali che ai cani, anche quando si chiede loro di riflettere su come una persona che fa sempre la cosa moralmente giusta deciderebbe.

Discussione

Attraverso i due studi, i ricercatori hanno rilevato che i bambini tra i 5 e i 9 anni hanno una tendenza più debole, rispetto agli adulti, a privilegiare gli esseri umani rispetto a cani e maiali. Questo si riflette sia nelle preferenze personali che nelle convinzioni morali dei bambini.

Un elemento interessante è che l'esposizione regolare ai cani ha un forte impatto sulla tendenza dei bambini a non privilegiare gli esseri umani rispetto agli animali. Inoltre, anche se adulti e bambini riconoscono gli animali come esseri senzienti e attribuiscono livelli simili di intelligenza a umani, cani e maiali, le loro valutazioni morali sono notevolmente diverse.

Il paper suggerisce che la forte tendenza degli adulti a privilegiare gli esseri umani rispetto agli animali potrebbe derivare da una ideologia specista socialmente acquisita, e potenzialmente modificabile. Mentre per i bambini che mostrano una leggera preferenza per gli esseri umani, questa potrebbe essere influenzata da diversi fattori, come la mancanza di familiarità con gli animali.

Lo studio, come spesso succede nell’ambito della ricerca, ha le sue limitazioni e, per poter generalizzare i risultati, sarebbero necessarie ulteriori investigazioni. Per il momento, però, il lavoro suggerisce che i bambini sono meno specisti degli adulti, sfidando l'idea che la preferenza per gli esseri umani sia un'istintiva intuizione morale e suggerendo che potrebbe invece essere influenzata da norme sociali acquisite.

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Laura Arena
Veterinaria esperta in benessere animale
Sono un medico veterinario esperto in comportamento animale, mi occupo principalmente di gestione del randagismo e delle colonie feline, benessere animale e maltrattamento animale con approccio forense. Attualmente lavoro in Italia, Spagna e Serbia.
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