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5 Maggio 2024
12:00

I 5 bisogni fondamentali del cane

Cibo, acqua e un posto dove dormire non sono gli unici bisogni del cane. Tra i suoi bisogni fondamentali ci sono anche quelli di sicurezza, appartenenza, stima e autorealizzazione.

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Se vi state chiedendo quali sono i bisogni fondamentali del cane che vi è accanto, è questo il "posto" giusto dove trovare risposta alla domanda. E lo diciamo perché la prima cosa da sapere è che bisogna conoscere e rispettare innanzitutto la Piramide di Maslow ma poi subito sapere che va superata, perché un cane ha bisogno di molto di più.

Ma di cosa stiamo parlando? Ma un articolo sul web non dovrebbe essere subito semplicistico e darmi le risposte immediate? Sì, e la prima è semplicemente che a un cane non serve solo dargli da mangiare e da bere, fornirgli un luogo dove riposare e altre cure accuditive. A tutto ciò va aggiunto infatti il "lato più profondo" della relazione, ovvero la condivisione di una vita appagante per il nostro compagno che tale può essere solo se conosciamo le sue motivazioni e la sua unica e irripetibile personalità.

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I bisogni fisiologici

Iniziamo dal punto più basso della Piramide di Maslow, spiegando prima di cosa si tratta. Abraham Harold Maslow è stato uno psicologo comportamentalista che nel 1958 ha sviluppato una gerarchia dei bisogni da soddisfare rivolta agli esseri umani perché una persona viva una vita definibile come completa e appagante. Maslow ha disegnato dunque una piramide con cinque livelli, partendo dai bisogni fisiologici per arrivare a quelli che portano un individuo alla realizzazione delle necessità più alte perché un individuo si senta realizzato.

La sua rappresentazione con il tempo è stata superata anche in psicologia umana, perché ritenuta troppo generica e non attribuibile alle singole individualità, e traslata anche per gli animali con la stessa visione. E'dunque da considerare un punto di partenza che può essere utile per spiegare alle persone che vivono con un cane quanto è importante soddisfare anche nella relazione con un quattro zampe quelle che sono le sue necessità e per arrivare ad una considerazione importantissima: ogni cane è un individuo a sé e se i bisogni primari vanno sicuramente rispettati per tutti poi bisogna tenere conto di ciò che il singolo amico che abbiamo di fronte ama e, a suo modo, chiede di mettere in essere per sentirsi soddisfatto davvero.

Alla base della piramide vi sono dunque i bisogni fisiologici ovvero soddisfare la sete, la fame, il dormire. Praticamente tutto ciò di cui l'organismo ha bisogno proprio per sopravvivere. Ovvio che un cane abbia necessità di queste cose: le riportiamo solo per dare la misura di quanto le basi siano fondamentali ma non sufficienti perché una relazione che tenga conto delle necessità del nostro compagno sia completa in tutto e per tutto.

Bisogni di sicurezza

Il secondo "gradino" è garantire che il nostro cane si senta al sicuro. Vuol dire che abbia stabilità nel suo quotidiano, che si senta protetto dai pericoli e mai in uno stato di paura o ansia. Un cane che non si trova in una condizione di serenità e che non si sente tutelato è un individuo che non si trova in una situazione di benessere. Dare sicurezza al nostro compagno canino vuol dire consentirgli di esprimersi e essere in pace con il contesto che lo circonda.

Bisogni di appartenenza

Maslow ha valutato come terzo livello della piramide la necessità che un soggetto si senta realizzato nella sfera affettiva. Appartenenza, infatti, è da intendere come il sentirsi soddisfatto da un punto di vista emozionale: percepire e provare da parte degli altri affetto, amore e dunque sentirsi parte integrante e corrisposta di un gruppo sociale ristretto. L'individuo dunque può sentirsi realizzato solo se anche questo aspetto è compensato nella sua esistenza e un cane, animale sociale come noi, questa aspettativa ce l'ha "scritta nel Dna": a maggior ragione diventa uno degli elementi più importanti da tenere in considerazione per chi sceglie di adottarne uno o per chi già ci vive insieme.

Bisogni di stima e autorealizzazione

Sono gli ultimi "piani" della piramide di Maslow. Come per gli umani anche i cani hanno bisogno di essere "visti", ovvero riconosciuti per le loro abilità, capacità o come si voglia chiamare tutta quella sfera che consente di mettere in una cornice le peculiarità di un individuo. Questo aspetto riguarda il concetto di "rispetto" tanto nei confronti di se stessi quanto nel bisogno che venga messo in atto nei propri confronti dagli altri.

Per un cane è un aspetto importante tanto quanto lo è per noi e passa attraverso il bisogno di attenzione, di essere apprezzati, di aver riconosciuto un proprio status e di sentirsi socialmente inclusi.

Il bisogno di autorealizzazione, poi, è lo stesso che proviamo noi umani ed è il punto più alto della piramide che descrive la completa soddisfazione di vivere una vita appagante a completamento di quella "scala" che partiva dalle necessità fisiologiche e fa sentire un individuo completo, visto e considerato dagli altri in tutte le sfaccettature necessarie ma che senta se stesso, appunto, autorealizzato.

Siamo dunque passati attraverso la piramide di Maslow per evidenziare quelli che sono i bisogni fondamentali del cane, traslandoli dalla psicologia comportamentale umana per arrivare a sottolineare che anche nel caso della relazione con un soggetto di un'altra specie ciò di cui si deve tenere conto non è solo il soddisfacimento di bisogni primari ma anche di stadi più complessi che riguardano la crescita emotiva e cognitiva del nostro compagno canino.

L'approccio cognitivo relazionale, del resto, a differenza dell'addestramento classico mette in moto proprio una diversa concezione dell'animale, eliminando una idea meccanicistica dello stesso nelle sue azioni o reazioni ma vedendolo come un essere senziente. Il superamento della piramide di Maslow anche in cinofilia si concretizza nel sottolineare che ogni cane poi ha la sua personalità e riconoscerla è il "bisogno dei bisogni" perché l'amico che ci è accanto possa essere soddisfatto della sua vita insieme a noi.

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Diana Letizia
Direttrice editoriale
Giornalista professionista e scrittrice. Laureata in Giurisprudenza, specializzata in Etologia canina al dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli e riabilitatrice e istruttrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico (master conseguito al dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma). Sono nata a Napoli nel 1974 e ho incontrato Frisk nel 2015. Grazie a lui, un meticcio siciliano, cresciuto a Genova e napoletano d’adozione ho iniziato a guardare il mondo anche attraverso l’osservazione delle altre specie. Kodami è il luogo in cui ho trovato il mio ecosistema: giornalismo e etologia nel segno di un’informazione ad alta qualità di contenuti.
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