«Ieri sera mi ha morso un cane. Non vi dico di che razza fosse, vi dico solo che aveva i denti come bisturi. In un secondo mi ha tagliata e sono corsa al pronto soccorso». Questo è il racconto che l'attrice romana Greta Menchi affida alle sue storie di Instagram.
La giovane poche ore fa ha raccontato l'incontro con un cane che le ha morso il volto, procurandole una ferita dal naso al labbro. «Per fortuna non mi ha strappato la pelle. Mi hanno ricucita per un'ora», ha detto Menchi poco prima di entrare all'ospedale Sant'Eugenio di Roma, dove l'attendeva il chirurgo plastico che l'ha medicata.
Una volta uscita dalla visita medica, la 27enne ha proseguito il racconto, spiegando di sentirsi fortunata perché aveva temuto di subire danni più gravi rispetto a quelli effettivamente riportati: «Studio, sono una giovane attrice, e ho visto il mio sogno infrangersi quando mi sono toccato la faccia – ha spiegato ai suoi 1,4 milioni di follower – Ora dovrò tornare in ospedale un po' di volte, ma per fortuna è successo in un momento in cui non ho provini importanti».
Nonostante la volontà di mostrarsi forte, la giovane è apparsa visibilmente provata come si vede dalle sue stories. Sembra essere stato messo a dura prova soprattutto il suo rapporto con gli animali: «Voi lo sapete io cosa provo per i cani – ha detto Menchi rivolgendosi ai follower più fedeli – ma adesso è finita questa cosa». Quello che prima era amore sembra essersi trasformato in diffidenza, se non addirittura in vera e propria cinofobia, la paura o ansia intensa e irrazionale nei confronti dei cani. Tra le cause scatenanti di questa condizione figura infatti proprio l'aver vissuto un evento traumatico che ha coinvolto un cane.
L'attrice non ha chiarito le dinamiche dell'incidente, né la sua relazione con il cane. Possono essere molti i motivi che spingono un animale appartenente a questa specie a commettere un gesto simile, e ognuno ha un significato ben preciso dato che nella comunicazione del cane, compreso il morso.
Quando ci chiediamo perché il cane morde, infatti, bisogna tenere presente che non lo fa mai senza avere un motivo. Potrà risultare incomprensibile e ingiustificata, ma una logica e una ragionevolezza del gesto ci sono sempre. Ciò non vuol dire che sia sempre colpa della persona che subisce il morso, ma che alla base di un simile gesto c’è quasi sempre un disagio emozionale che rende il soggetto nervoso e irritabile.