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20 Marzo 2022
11:56

Grande pappagallo incastrato tra i rami di un albero, recuperato dai Vigili del Fuoco a Genova

Scappato dalla gabbia era disperso da due giorni, grazie a una segnalazione è stato recuperato e messo in salvo dai pompieri intervenuti con l'autoscala in una piazza centrale di Sampierdarena a Genova.

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Un pappagallo in fuga e parte la chiamata ai Vigili del Fuoco. Un esemplare di Ara Macao è volato in giro nel centro di Sampierdarena a Genova e, probabilmente, essendo poco abituato a trovarsi fuori dalla gabbia, è finito incastrato tra i rami di un albero in piazza Montano, proprio di fronte alla stazione ferroviaria. Per recuperarlo è servita la scala mobile dei pompieri e la dimestichezza con gli animali anche esotici di Danilo Dotta: «Ha smascherato il pirata che è in me e mi si è subito poggiato in spalla – racconta il Vigile del Fuoco – E io da oggi ho un nuovo amico: Aden».

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La famiglia lo cercava con apprensione da due giorni e aveva rivolto l'appello ai cittadini sui gruppi di quartiere online. Poi, per fortuna, la chiamata da parte di una signora che aspettava il bus: «C'è un enorme pappagallo colorato su un albero». Arrivati sul posto, i Vigili del Fuoco hanno manovrato la scala in modo di arrivare vicino al pappagallo che è stato prima conquistato dall'offerta di una noce e poi dalla spalla salda di Danilo che a parole lo ha rassicurato e riportato a terra. Dopo una foto assieme, lo ha restituito al suo pet mate. «Abbiamo tanta esperienza sul campo ed in particolare qualcuno di noi è più incline ad avere rapporti con gli animali – racconta Danilo Dotta a Kodami – mi sono fatto dire dal proprietario cosa fare o se potevo dare qualcosa ad Aden per calmarlo, così mi ha dato una noce. Appena siamo arrivati in quota, il pappagallo ci ha gridato qualcosa d'incomprensibile allora gli ho detto di stare calmo che eravamo lì per aiutarlo e gli ho dato la noce, lui l'ha afferrata e mi è salito sulla mano, una volta fuori dalla fronda dell'albero si è aperto da solo la noce e mi è salito sulla spalla, ha fatto tutto da solo, io gli parlavo come ad un amico».

L'Ara Macao, il pappagallo scarlatto

L'Ara Scarlatta (Ara macao) è un grande pappagallo che misura mediamente 85 centimetri e pesa almeno un chilogrammo. Il suo piumaggio, come suggerisce il nome, è principalmente rosso con una fascia gialla al centro delle ali seguita da una blu che si estende fino alle penne, la parte inferiore delle ali è ricoperta da accese penne blu e gialle. In natura si trova in Nicaragua centrale, Costa Rica e Panama, ma anche nella Colombia settentrionale e orientale, in Venezuela e nella Guiana. Spostandosi verso sud, questa sottospecie di ara scarlatta si trova nell’Ecuador orientale, nell’area orientale del Perù e nella Bolivia nord-orientale.

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In volo può raggiungere una velocità di 55km/h, il che dimostra anche la loro esigenza a muoversi e vivere in grandi spazi aperte; l'addomesticazione, però, è consentita e, se allevata a mano, l'Ara macao può costare dai 2mila euro in su.

Questa specie è molto intelligente e rappresenta un compagno affettuoso ma anche molto attivo e potenzialmente aggressivo al raggiungimento della maturità sessuale. Per chi si domanda se parla o ripete, l'Ara scarlatta non è particolarmente abile nell'imitazione dei suoni o della voce umana e ha bisogno di molto spazio, bagni regolari e giochi per tenersi occupato e soprattutto di interazione con la propria persona di riferimento.

Le ara richiedono hanno bisogno di molti grassi per nutrirsi ma anche di verdure e frutta fresca sono importanti, come dimostrato da Aden sono ghiotti di noci e frutta secca simile. Il macao ha bisogno di passare molto tempo fuori dalla gabbia o la sua sofferenza lo porterebbe a sviluppare problemi comportamentali che hanno come campanello d'allarme lo strapparsi le piume o l'automutilazione.

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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